Memorie di un amore
Melodia
Le poesie di Liliana Salerno
martedì 1 gennaio 2019
Non voglio
che il Buio
Ti penetri l'Anima
Longevo e meraviglioso
Assente.
Taccio e sei qui,
nei miei polpastrelli
vissuti dalle corde.
Taccio e sei qui,
onesto Amante
di giochi proibiti
dove è Terra il Sogno,
dove è Mare il Tempo,
dove è Fuoco il Dolore.
Taccio e sei qui,
vetusta quercia
del Picchio Antico,
Tuffato in un flan,
o in un Crak di Gamberi.
Le Tenere nuvole
Osteggiano le lacrime,
arse del paesaggio
autunnale, Foggiano.
Rovi di sterpi
Frusciano sonori
Fra le Tue gambe,
i Tuoi pantaloni a righe
o a coste lunari.
Hai percorso il Tempo,
vetusto Asmodeo,
lanciando sassi,
nel lago in cui la dama,
o Virginea del Toboso,
apparve vestita di ciano,
o di mistico Alloro.
Taccio e sei qui,
Temuto e solitario
Amante,
nel Calcare sedimentato
sotto le unghie
affette da onicofagia.
Taccio e sei qui,
Mio Unico Bacio d'Amore
e Amore Vero.
Amore perduto e cantato,
Amore Amato.
che il Buio
Ti penetri l'Anima
Longevo e meraviglioso
Assente.
Taccio e sei qui,
nei miei polpastrelli
vissuti dalle corde.
Taccio e sei qui,
onesto Amante
di giochi proibiti
dove è Terra il Sogno,
dove è Mare il Tempo,
dove è Fuoco il Dolore.
Taccio e sei qui,
vetusta quercia
del Picchio Antico,
Tuffato in un flan,
o in un Crak di Gamberi.
Le Tenere nuvole
Osteggiano le lacrime,
arse del paesaggio
autunnale, Foggiano.
Rovi di sterpi
Frusciano sonori
Fra le Tue gambe,
i Tuoi pantaloni a righe
o a coste lunari.
Hai percorso il Tempo,
vetusto Asmodeo,
lanciando sassi,
nel lago in cui la dama,
o Virginea del Toboso,
apparve vestita di ciano,
o di mistico Alloro.
Taccio e sei qui,
Temuto e solitario
Amante,
nel Calcare sedimentato
sotto le unghie
affette da onicofagia.
Taccio e sei qui,
Mio Unico Bacio d'Amore
e Amore Vero.
Amore perduto e cantato,
Amore Amato.