Memorie di un amore
Minuetto
Le poesie di Liliana Salerno
martedì 17 marzo 2020
La mia penna sorseggia
un Martini
senza ghiaccio, né olive,
né toast.
Tu sei sempre l'Uomo d'un Tempo,
dolce Satiro
d'Eterno calore?
Ninfa illusa,
screziata di pianto,
Ninfa offesa,
screziata d'Amianto,
cerchi ancora il Tuo
giovane Dio,
nelle ali,
di un pettirosso scarlatto?
Ninfa illusa,
screziata di pianto,
Ninfa offesa,
screziata d'Amianto,
rosso è il becco
del Tuo bengalino,
passero o aquila,
o falco rapace;
planante, sereno,
sotto un Tetto sincero,
sotto il Cielo costellato
di Stelle,
giù nel Talamo,
segreto e pagano,
metti un Nome,
al Tuo pensare profano.
Dolce Satiro,
Eterno e sincero,
cerchi ancora
il Rumore
del Treno che illuse,
il nostro sentire,
onesto e profano?
Chiedevi un bacio proibito,
disatteso
dalle mie labbra chiuse,
dischiuse
nel tempo
dell'Attesa
che vide le Carte
giocare a Ramino
e negare il Responso.
Cadde il Matto,
ed il Cielo di Stelle,
dolce Ninfa,
d'Eterno Calore,
frigida,
nella Tua straniante,
l'"Amor, ch'a nullo Amato,
Amar perdona"
che prese Noi,
Amor, sì forte,
che teme solo Morte,
e prima Morte;
non la Morte dell'Anima,
ma del Pensiero,
ch'Amore Attende:
Longeva e Tantrica
Attesa!
Impossibile,
e Demoniaca,
celata nei Nomi:
Lilith,
Asmodeo,
Azazel,
Lucifero
& Satana.
un Martini
senza ghiaccio, né olive,
né toast.
Tu sei sempre l'Uomo d'un Tempo,
dolce Satiro
d'Eterno calore?
Ninfa illusa,
screziata di pianto,
Ninfa offesa,
screziata d'Amianto,
cerchi ancora il Tuo
giovane Dio,
nelle ali,
di un pettirosso scarlatto?
Ninfa illusa,
screziata di pianto,
Ninfa offesa,
screziata d'Amianto,
rosso è il becco
del Tuo bengalino,
passero o aquila,
o falco rapace;
planante, sereno,
sotto un Tetto sincero,
sotto il Cielo costellato
di Stelle,
giù nel Talamo,
segreto e pagano,
metti un Nome,
al Tuo pensare profano.
Dolce Satiro,
Eterno e sincero,
cerchi ancora
il Rumore
del Treno che illuse,
il nostro sentire,
onesto e profano?
Chiedevi un bacio proibito,
disatteso
dalle mie labbra chiuse,
dischiuse
nel tempo
dell'Attesa
che vide le Carte
giocare a Ramino
e negare il Responso.
Cadde il Matto,
ed il Cielo di Stelle,
dolce Ninfa,
d'Eterno Calore,
frigida,
nella Tua straniante,
l'"Amor, ch'a nullo Amato,
Amar perdona"
che prese Noi,
Amor, sì forte,
che teme solo Morte,
e prima Morte;
non la Morte dell'Anima,
ma del Pensiero,
ch'Amore Attende:
Longeva e Tantrica
Attesa!
Impossibile,
e Demoniaca,
celata nei Nomi:
Lilith,
Asmodeo,
Azazel,
Lucifero
& Satana.