Memorie di un amore
Né espero, né vespero
Le poesie di Liliana Salerno
sabato 21 dicembre 2019
Trascorri come una Stella,
in Cielo,
Assente Ateniese,
giovane Assassino!
E non so se venerare Espero,
o Vespero.
Perché, come loro,
ruggisci e trascorri,
nel Cielo Equoreo, col tuo manto
sanguigno,
carmineo,
Mio Pettirosso Assassino,
Augusto e Spartano Sparviero!!!
È sangue l'Amore Mio per Te!
Sterile Bengalino
dalla Maternità Assurda,
come la mia Essenziale,
artistica e profana;
Vecchio diavolo dei miei pensieri!
Vespero ti attende, come per tutti
a sera, … La Morte "secunda,
che nol farà mai male".
Morte per sempre, tardivo Amante.
Morte nel Talamo,
Morte nell'Assenza,
che, come Morte mi sostiene,
e, come Amore, ti Appartiene.
Ma a Me,
valse Espero
la Catarsi
del Nostro Amore
perduto e profano,
come il Figlio astratto,
che non partorimmo mai,
che desiderammo in due,
desiderammo invano,
trasponendolo nei giochi di parole,
nei piedipiatti di Gambadilegno,
nel "Topolino"
che comprammo per Lui,
nella palla, nel carillon
lillipuziano,
nell'Urna di Montale,
nel Carnevale di Gerti.
Valse a Noi
il suo responso,
il piombo fuso,
il fondo del caffè.
Catarsi
per sempre,
Longevo Assente,
tra Espero e Vespero,
e, come loro,
a sera,
Ti spegni.
in Cielo,
Assente Ateniese,
giovane Assassino!
E non so se venerare Espero,
o Vespero.
Perché, come loro,
ruggisci e trascorri,
nel Cielo Equoreo, col tuo manto
sanguigno,
carmineo,
Mio Pettirosso Assassino,
Augusto e Spartano Sparviero!!!
È sangue l'Amore Mio per Te!
Sterile Bengalino
dalla Maternità Assurda,
come la mia Essenziale,
artistica e profana;
Vecchio diavolo dei miei pensieri!
Vespero ti attende, come per tutti
a sera, … La Morte "secunda,
che nol farà mai male".
Morte per sempre, tardivo Amante.
Morte nel Talamo,
Morte nell'Assenza,
che, come Morte mi sostiene,
e, come Amore, ti Appartiene.
Ma a Me,
valse Espero
la Catarsi
del Nostro Amore
perduto e profano,
come il Figlio astratto,
che non partorimmo mai,
che desiderammo in due,
desiderammo invano,
trasponendolo nei giochi di parole,
nei piedipiatti di Gambadilegno,
nel "Topolino"
che comprammo per Lui,
nella palla, nel carillon
lillipuziano,
nell'Urna di Montale,
nel Carnevale di Gerti.
Valse a Noi
il suo responso,
il piombo fuso,
il fondo del caffè.
Catarsi
per sempre,
Longevo Assente,
tra Espero e Vespero,
e, come loro,
a sera,
Ti spegni.