Memorie di un amore
Nuove parole
Le poesie di Liliana Salerno
lunedì 4 marzo 2019
Chiusa nella mia follia,
Saturnale,
a Te volsi i prieghi,
Anima Mia,
Satiro Infernale,
e volsi i passi,
dai piedi di Capra,
alle alture del deserto,
dei Viali dei Ciliegi.
Se da Zeus ti venne il Male,
amato Satiro Infernale,
a te solo, è dato
di pregare.
Volgiti a chi ti donò il Male,
non a Me,
Anima ottusa,
caparbiamente Attesa.
Atterriti dal pensiero
di un Dio Pagano,
Misericordioso,
insieme
levammo il Volto al Cielo.
Era d'Estate,
non c'era nessuno
a contrastare
la Nostra Danza
Assassina.
Cicale al Sole,
sciabordare
di risacca a Riva,
e la Tua,
la Mia
Nudità essenziale,
che ti vide
padrone del letto,
e del Mondo,
sposo Mio diletto!
Sposo adorato,
sposo atteso,
e, al contempo
alternativo Amante.
Ti dissi T'Amo
nel segreto
del Talamo
che dividemmo
insieme
finalmente felici,
e rinnegati Amici.
Ti dissi T'Amo,
nel buio di una stanza,
nel ritmo
della Nostra
sconosciuta Danza.
Suoni e parole,
intrecciavamo al sole,
Sole nel Sale,
nel Mare,
e nel suo Eterno Andare.
Il Ceraseto ride,
la Pendola scandisce
il minuto,
e oggi come ieri,
sei tu,
inviolato Amante,
il solo,
a cui dico
nuove parole,
parole d'Amore.
Saturnale,
a Te volsi i prieghi,
Anima Mia,
Satiro Infernale,
e volsi i passi,
dai piedi di Capra,
alle alture del deserto,
dei Viali dei Ciliegi.
Se da Zeus ti venne il Male,
amato Satiro Infernale,
a te solo, è dato
di pregare.
Volgiti a chi ti donò il Male,
non a Me,
Anima ottusa,
caparbiamente Attesa.
Atterriti dal pensiero
di un Dio Pagano,
Misericordioso,
insieme
levammo il Volto al Cielo.
Era d'Estate,
non c'era nessuno
a contrastare
la Nostra Danza
Assassina.
Cicale al Sole,
sciabordare
di risacca a Riva,
e la Tua,
la Mia
Nudità essenziale,
che ti vide
padrone del letto,
e del Mondo,
sposo Mio diletto!
Sposo adorato,
sposo atteso,
e, al contempo
alternativo Amante.
Ti dissi T'Amo
nel segreto
del Talamo
che dividemmo
insieme
finalmente felici,
e rinnegati Amici.
Ti dissi T'Amo,
nel buio di una stanza,
nel ritmo
della Nostra
sconosciuta Danza.
Suoni e parole,
intrecciavamo al sole,
Sole nel Sale,
nel Mare,
e nel suo Eterno Andare.
Il Ceraseto ride,
la Pendola scandisce
il minuto,
e oggi come ieri,
sei tu,
inviolato Amante,
il solo,
a cui dico
nuove parole,
parole d'Amore.