Memorie di un amore
Oltre la siepe
Le poesie di Liliana Salerno
venerdì 10 gennaio 2020
T'ho cambiato
nome 100 volte,
Longevo Assente,
e canuto Aedo;
eri Satiro, Demonio,
decaduto Angelo,
Agnello di Dio!
T'ho nascosto
dall'ardore
della gente,
perduto Assente,
insostituibile Amante,
ed eri cenere
e lapilli,
gioia e malumore,
atteso cantore
di Certezze
inviolate ed inviolabili.
T'ho cercato invano
nella folla,
procace
baciatore profano,
e improvviso Assassino!
Ed eri Storia
del Passato Eterno,
remoto andare
di onda in onda,
nei confini
del giardino di casa,
oltre la siepe
oltre la quale
"il cor non si spaura".
T'ho voluto invano,
sulle labbra
di Tua Madre,
sulle rughe
di Tuo Padre,
della sua Cetra istoriata,
sulla Chitarra
che sola
suonò per Noi
i miei aridi versi.
Parole, solo parole,
parole d'Amore
nome 100 volte,
Longevo Assente,
e canuto Aedo;
eri Satiro, Demonio,
decaduto Angelo,
Agnello di Dio!
T'ho nascosto
dall'ardore
della gente,
perduto Assente,
insostituibile Amante,
ed eri cenere
e lapilli,
gioia e malumore,
atteso cantore
di Certezze
inviolate ed inviolabili.
T'ho cercato invano
nella folla,
procace
baciatore profano,
e improvviso Assassino!
Ed eri Storia
del Passato Eterno,
remoto andare
di onda in onda,
nei confini
del giardino di casa,
oltre la siepe
oltre la quale
"il cor non si spaura".
T'ho voluto invano,
sulle labbra
di Tua Madre,
sulle rughe
di Tuo Padre,
della sua Cetra istoriata,
sulla Chitarra
che sola
suonò per Noi
i miei aridi versi.
Parole, solo parole,
parole d'Amore