Memorie di un amore
Parole profane
Le poesie di Liliana Salerno
martedì 2 giugno 2020
20.36
Voglio pregare
in Tutte le Lingue,
in Tutte le Lingue
del Mondo,
dall'Ebraico al Latino,
come sul Volto
di un Bambino.
E voglio
che le Mie parole profane,
siano preghiera
che sconfigga l'Assenza.
Anche la Tua Assenza,
Ateniese Amante Latino,
come sul volto
di un bambino.
Che le mie parole Profane,
siano Preghiera
che sconfigga l'Assenza.
Anche la Tua Assenza,
Ateniese Amante Latino,
che ci doni il Tempo,
il Consenso,
il Perdono.
E le Tue Parole
saranno Lacrime
attese,
e sconfitte
dal Bene Immenso
che, da sempre,
ci appartiene.
Sconfitta e Lacrime,
Pensieri Rubati,
per convergere,
nella Voce di un Telefono,
troppo Virtuale,
per le Nostre
Profane,
Demoniache Carezze.
Se il Cielo ci è ostile,
ci accoglieranno
gli angeli Decaduti...
...per rendere
legittimo il Desiderio,
l'Atto d'Amore,
privo di vergogna
e taciuto
al mondo morboso,
che esplora,
ed esplode di rabbia,
per ogni sguardo
ricambiato,
reciproco dinnanzi al Sole,
quel consenso
che, a Noi stessi,
non negammo mai.
Sì!
Voglio pregare
in tutte le Lingue,
in tutte le Lingue del Mondo
perché, per una Volta,
il Tuo Dio
inaccessibile ed Eterno,
riconosca a Noi,
Non a Me Sola,
ma a Noi
la legittimità
d'Amare.
in Tutte le Lingue,
in Tutte le Lingue
del Mondo,
dall'Ebraico al Latino,
come sul Volto
di un Bambino.
E voglio
che le Mie parole profane,
siano preghiera
che sconfigga l'Assenza.
Anche la Tua Assenza,
Ateniese Amante Latino,
come sul volto
di un bambino.
Che le mie parole Profane,
siano Preghiera
che sconfigga l'Assenza.
Anche la Tua Assenza,
Ateniese Amante Latino,
che ci doni il Tempo,
il Consenso,
il Perdono.
E le Tue Parole
saranno Lacrime
attese,
e sconfitte
dal Bene Immenso
che, da sempre,
ci appartiene.
Sconfitta e Lacrime,
Pensieri Rubati,
per convergere,
nella Voce di un Telefono,
troppo Virtuale,
per le Nostre
Profane,
Demoniache Carezze.
Se il Cielo ci è ostile,
ci accoglieranno
gli angeli Decaduti...
...per rendere
legittimo il Desiderio,
l'Atto d'Amore,
privo di vergogna
e taciuto
al mondo morboso,
che esplora,
ed esplode di rabbia,
per ogni sguardo
ricambiato,
reciproco dinnanzi al Sole,
quel consenso
che, a Noi stessi,
non negammo mai.
Sì!
Voglio pregare
in tutte le Lingue,
in tutte le Lingue del Mondo
perché, per una Volta,
il Tuo Dio
inaccessibile ed Eterno,
riconosca a Noi,
Non a Me Sola,
ma a Noi
la legittimità
d'Amare.