Un forse...

Bentornato,
Pettirosso del Mio Cuore
a beccare
Sale e Miglio,
a Stoccare
frecciate Argentee,
nel Mio Sole,
privato,
di passionale Amante...

Amore Vero,
Amore in Stand By;
Bentornato a Suggere,
dalle Arnie,
il Miele e l'Assenzio,
l'odore Impudico
del Mio Piede,
danzante, ormai,
una passionale,
gelosissima
Habanera!

Non ti chiederò
cosa hai fatto?,
dove sei Stato.
Ma sei per Me,
l'Uomo d'un Tempo?
Dolce Satiro,
d 'Eterno Calore,
o hai voltato
le spalle alle Nuvole,
e, solitario,
bestemmi alla Luna?

L'Uscio di casa
è socchiuso,
venerato Amante,
ma la luce
che vi alberga
è altra.
È quella che vide girare
la banderuola
della "Casa dei Doganieri",
quella che sorrise Spartana,
per resistere ai Venti,
al Libeccio, al Maestrale
imperiosi,
che bagnarono le onde,
di cenere Salmastra
e di Polvere:
la Cenere
morente
degli Astri,
del Volto del Cristo,
inciso nel Telo
della Veronica.

T'Amo
e non T'Amo,
forse,
non t'amo più!

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Nuovo appuntamento con la rubrica "Memorie di un amore" di Liliana Salerno martedì 4 maggio