Memorie di un amore
Voglia
Le poesie di Liliana Salerno
giovedì 27 febbraio 2020
Hai eroso Tu,
le Mie povere
Ossa,
straniato Bengalino?
"Tendono alla chiarità
le cose oscure",
si esauriscono queste
in un mare di tinte,
le altre, in Nuvole;
straniero Assente
che cerchi ancora
l'Ateniese,
la Bambina,
che il Tempo,
il vento
il vanto della gente
tramutò in Sirena.
La cercavi
negli abissi,
negli oceani,
cieco d'amore
e di disavventura,
inerte soldato,
sostenuto, a sera,
dal vino, nella tenda
degli eroi,
e nel canto lugubre
e triste,
nella voce
di civetta
di Joan Baez,
nel lamento di Jessie,
e nelle sue note
ottuse, ostinate,
come di Notte andare,
e andare via
perplessi,
accordi pagani,
nostrani,
insicuri;
ma attestanti
voglia di vivere,
voglia d'amare,
come la voglia,
sincera,
che è in Me!
le Mie povere
Ossa,
straniato Bengalino?
"Tendono alla chiarità
le cose oscure",
si esauriscono queste
in un mare di tinte,
le altre, in Nuvole;
straniero Assente
che cerchi ancora
l'Ateniese,
la Bambina,
che il Tempo,
il vento
il vanto della gente
tramutò in Sirena.
La cercavi
negli abissi,
negli oceani,
cieco d'amore
e di disavventura,
inerte soldato,
sostenuto, a sera,
dal vino, nella tenda
degli eroi,
e nel canto lugubre
e triste,
nella voce
di civetta
di Joan Baez,
nel lamento di Jessie,
e nelle sue note
ottuse, ostinate,
come di Notte andare,
e andare via
perplessi,
accordi pagani,
nostrani,
insicuri;
ma attestanti
voglia di vivere,
voglia d'amare,
come la voglia,
sincera,
che è in Me!