Un pediatra sul web
Buona estate ai nostri bambini
Rubrica di pediatria a cura del dottor Antonio Marzano - pediatra di famiglia
martedì 24 luglio 2018
17.23
Nei primi trentadue anni di pediatria di famiglia ho sempre pensato che l'estate per i bambini fosse foriera di benessere generale e che la mia figura di pediatra di famiglia, in studio, fosse solo presente per onore di firma.
Fermo restando che tutto questo continua a essere fondamentalmente vero, mai come negli ultimi anni, forse per una mia del tutto personale sensibilità ed attenzione, magari anche a causa di una reale frequenza maggiore di patologie, ho l'impressione che la storia sia cambiata.
Voglio iniziare dalla prima osservazione che trasmetto e descrivo, come un cronista, lasciando a voi, attenti lettori di Bisceglieviva, le dovute considerazioni.
Appena finita la frequenza scolastica i bambini si catapultano nella frequentazione di colonie, mare, piscine, campagne e nel giro di poche ore sono in non pochi coloro che si consegnano con vertigini, colpi di calore e cefalea. Tutto normale, capite bene il perché: da un momento all'altro da stare al "chiuso" per tante ore tra scuola e casa a stare all'aperto è il minimo che possa succedere.
Secondo punto. Da qualche anno le estati sono "allietate" dalla presenza perenne, giorno e notte, delle nostre amiche "zanzare tigre", che si devono alimentare... Il fatto è che lo fanno col nostro sangue e fin qui ci può anche stare ma la suzione lascia una scia non sempre felice: orticaria di varie dimensioni, prurito e sovrapposizione batterica con lo stafilococco sempre in agguato e quindi impetigini, piodermiti recidivanti.
Terzo punto: come se non bastassero le infezioni batteriche ecco che nella bella stagione i virus della grande famiglia dell'erpes si risvegliano e persino i lattanti ne sono colpiti: si va dall'erpes simplex labiale alla stomato gengivite erpetica. Il dolore è urente, per cui la patologia passa, magari con l'utilizzo dell'aciclovir ma il bambino non si alimenta, piange per il forte dolore alla gola, per cui il disagio è notevole sia per il piccolo che per la famiglia.
Quarto punto. Non mancano le gastroenteriti e non sempre di origine alimentare: colpi di freddo, congestioni allo stomaco, eccesso di bevande dolci e gasate, per non parlare dei gelati confezionati, che scivolano dal frigo attraverso la bocca fino nello stomaco senza soluzione di continuità. Siamo in estate... e va bene così...
Poi ci sono i negozi, i supermercati, in cui giustamente le commesse e non solo devono lavorare con l'aria condizionata ma in cui poi le famiglie con i bambini entrano ed escono e questi sbalzi termici sono latori di virulenza dei microbi e di conseguenza di infezioni respiratorie anche severe.
Quinto punto. Negli ultimi anni c'è stato un notevole incremento della presenza di "piscine in campagna". La storia di per sé è simpatica perchè anche solo vedere una piscina, durante le giornate torride di luglio e di agosto, rinfresca la mente. Tuttavia la piscina in campagna è bene che venga curata anzi super curata come quelle degli stabilimenti balneari. E non solo curate ma anche rispettate con il numero di persone consentite al bagno in base alle dimensioni. Ometto ciò che poi può succedere: diventano una fonte di infezioni batteriche e virali, con le otiti al primo posto.
Sesto e ultimo punto. I bambini, proprio perchè bambini, con energia e forza inesauribili, hanno bisogno di spazi idonei nei quali poter giocare. E nonostante tutte le attenzioni, le precauzioni, la sorveglianza, l'eliminazione dei fattori di rischio, gli incidenti non mancano. Tra tutti sono le fratture ossee quelli che producono più nocumento. Ne osservo in estate molte di più che in inverno. Si va dalle fratture del polso da caduta, fino alle fratture delle ossa del braccio e dell'avambraccio e fratture delle ossa della gamba. Sapete che i tempi di guarigione nei bambini sono rapidi e senza esiti. Solo il disagio di fermarsi per qualche giorno dalle normali attività ludiche.
Nessun consiglio: buona estate a tutti, divertitevi e state bene!
Fermo restando che tutto questo continua a essere fondamentalmente vero, mai come negli ultimi anni, forse per una mia del tutto personale sensibilità ed attenzione, magari anche a causa di una reale frequenza maggiore di patologie, ho l'impressione che la storia sia cambiata.
Voglio iniziare dalla prima osservazione che trasmetto e descrivo, come un cronista, lasciando a voi, attenti lettori di Bisceglieviva, le dovute considerazioni.
Appena finita la frequenza scolastica i bambini si catapultano nella frequentazione di colonie, mare, piscine, campagne e nel giro di poche ore sono in non pochi coloro che si consegnano con vertigini, colpi di calore e cefalea. Tutto normale, capite bene il perché: da un momento all'altro da stare al "chiuso" per tante ore tra scuola e casa a stare all'aperto è il minimo che possa succedere.
Secondo punto. Da qualche anno le estati sono "allietate" dalla presenza perenne, giorno e notte, delle nostre amiche "zanzare tigre", che si devono alimentare... Il fatto è che lo fanno col nostro sangue e fin qui ci può anche stare ma la suzione lascia una scia non sempre felice: orticaria di varie dimensioni, prurito e sovrapposizione batterica con lo stafilococco sempre in agguato e quindi impetigini, piodermiti recidivanti.
Terzo punto: come se non bastassero le infezioni batteriche ecco che nella bella stagione i virus della grande famiglia dell'erpes si risvegliano e persino i lattanti ne sono colpiti: si va dall'erpes simplex labiale alla stomato gengivite erpetica. Il dolore è urente, per cui la patologia passa, magari con l'utilizzo dell'aciclovir ma il bambino non si alimenta, piange per il forte dolore alla gola, per cui il disagio è notevole sia per il piccolo che per la famiglia.
Quarto punto. Non mancano le gastroenteriti e non sempre di origine alimentare: colpi di freddo, congestioni allo stomaco, eccesso di bevande dolci e gasate, per non parlare dei gelati confezionati, che scivolano dal frigo attraverso la bocca fino nello stomaco senza soluzione di continuità. Siamo in estate... e va bene così...
Poi ci sono i negozi, i supermercati, in cui giustamente le commesse e non solo devono lavorare con l'aria condizionata ma in cui poi le famiglie con i bambini entrano ed escono e questi sbalzi termici sono latori di virulenza dei microbi e di conseguenza di infezioni respiratorie anche severe.
Quinto punto. Negli ultimi anni c'è stato un notevole incremento della presenza di "piscine in campagna". La storia di per sé è simpatica perchè anche solo vedere una piscina, durante le giornate torride di luglio e di agosto, rinfresca la mente. Tuttavia la piscina in campagna è bene che venga curata anzi super curata come quelle degli stabilimenti balneari. E non solo curate ma anche rispettate con il numero di persone consentite al bagno in base alle dimensioni. Ometto ciò che poi può succedere: diventano una fonte di infezioni batteriche e virali, con le otiti al primo posto.
Sesto e ultimo punto. I bambini, proprio perchè bambini, con energia e forza inesauribili, hanno bisogno di spazi idonei nei quali poter giocare. E nonostante tutte le attenzioni, le precauzioni, la sorveglianza, l'eliminazione dei fattori di rischio, gli incidenti non mancano. Tra tutti sono le fratture ossee quelli che producono più nocumento. Ne osservo in estate molte di più che in inverno. Si va dalle fratture del polso da caduta, fino alle fratture delle ossa del braccio e dell'avambraccio e fratture delle ossa della gamba. Sapete che i tempi di guarigione nei bambini sono rapidi e senza esiti. Solo il disagio di fermarsi per qualche giorno dalle normali attività ludiche.
Nessun consiglio: buona estate a tutti, divertitevi e state bene!