Un pediatra sul web
La paternità scippata
Rubrica a cura di Antonio Marzano - Ex pediatra di famiglia
giovedì 25 luglio 2024
07.00
"L'amico maestrale" rinfresca le case e con le finestre aperte e le porte spalancate i suoni e le voci mi raggiungono e sanno di vita e di giovinezza. Giovinezza... La raccolgo come un dono prezioso, la centellino con lo sguardo, inspiro il suo profumo, e la rubo per nasconderla nell'ipotalamo, per poi riprenderla in seguito quando di certo ne avrò bisogno.
So di poter condividere il sentimento della genitorialità scippata con decine e decine di altri genitori e mai come in questo 16 agosto non voglio entrare nel merito del come e del perché, quanto piuttosto nell'abbraccio e nella condivisione con chi vivendo ormai da anni la condizione della genitorialità scippata, in questi giorni ha ripreso la sua giusta espressione di genitore.
Sono solo pochi giorni eppure vorremmo che il tempo si fermasse, che il 16 agosto non finisse mai, o che almeno invece di 24 ore durasse 36 ore. Non bastano le parole, gli abbracci gli sguardi a compensare il tempo incondiviso; comunque ora ogni parola ha una sua forte valenza, ogni pacca sulla spalla lascia una forza ed un impegno indelebili, ogni pasto consumato insieme è il segno tangibile di una soluzione di continuo solo virtuale.
Forse la vostra assenza quotidiana rinvigorisce il legame genitoriale ed il breve momento di comune presenza ci lega con un nodo di Gordio che neanche la spada di Alessandro il Grande potrà recidere.
Ragazzi, portate nel mondo la vostra forza, la vostra passione, i vostri ideali, la vostra moralità. Ragazzi: ridate, con il vostro esempio ed il vostro dovere dignità e rispetto per la nostra Patria ormai almeno per ora, bistrattata, derisa umiliata. Noi vi saremo sempre sempre sempre vicini. Forza e Onore.
So di poter condividere il sentimento della genitorialità scippata con decine e decine di altri genitori e mai come in questo 16 agosto non voglio entrare nel merito del come e del perché, quanto piuttosto nell'abbraccio e nella condivisione con chi vivendo ormai da anni la condizione della genitorialità scippata, in questi giorni ha ripreso la sua giusta espressione di genitore.
Sono solo pochi giorni eppure vorremmo che il tempo si fermasse, che il 16 agosto non finisse mai, o che almeno invece di 24 ore durasse 36 ore. Non bastano le parole, gli abbracci gli sguardi a compensare il tempo incondiviso; comunque ora ogni parola ha una sua forte valenza, ogni pacca sulla spalla lascia una forza ed un impegno indelebili, ogni pasto consumato insieme è il segno tangibile di una soluzione di continuo solo virtuale.
Forse la vostra assenza quotidiana rinvigorisce il legame genitoriale ed il breve momento di comune presenza ci lega con un nodo di Gordio che neanche la spada di Alessandro il Grande potrà recidere.
Ragazzi, portate nel mondo la vostra forza, la vostra passione, i vostri ideali, la vostra moralità. Ragazzi: ridate, con il vostro esempio ed il vostro dovere dignità e rispetto per la nostra Patria ormai almeno per ora, bistrattata, derisa umiliata. Noi vi saremo sempre sempre sempre vicini. Forza e Onore.