Viaggio nell'Infinita Bellezza
E se a Bisceglie si erigesse un auditorium?
Una riflessione del dottor Antonio Marzano
mercoledì 3 novembre 2021
Nel corso di quest'estate, e non solo, diverse persone a vario titolo si sono impegnate per dare lustro alla città di Bisceglie attraverso l'attività di valenti associazioni culturali e musicali. Penso ad Artevives, Associazione "I fiati", Nuova Accademia Orfeo, Orchestra giovanile "Biagio Abbate", associazione Fa mi fa re, Compagnia Sonenalè, La città possibile.
Di certo avrò dimenticato qualcuna e di ciò mi scuso. Queste associazioni sono la certezza di una forza propulsiva culturale e musicale che ormai è decollata e che non può e non potrà essere più arginata. Sembrano spuntate come funghi, ma in realtà sono la dimostrazione di un profondo cambiamento della città la quale, in molti strati sociali ed in tutte le categorie professionali, sente il bisogno che nasce dal profondo di dare un contributo a far crescere la migliore immagine di Bisceglie.
Il conservatorismo cinico e bieco è sempre e da sempre occultato dietro sorrisi di circostanza e strette di mano fuori luogo ma sono certo che tutti coloro che intraprendono queste strade faranno tesoro delle esperienze precedenti ed avranno già prodotto anticorpi specifici verso questi pericoli.
Bravissimi tutti: il vostro impegno, vedo, è già ampiamente premiato da una presenza di un pubblico attento, felice e grato che venga offerta una prestigiosa fruizione musicale. E quell'impegno, ciascuno per il suo piacevole ed interessante ambito culturale musicale, dovrà necessariamente crescere al fine di raggiungere traguardi sempre più alti e ambiziosi. La cultura è il volano non solo dello sviluppo sociale ma anche dello sviluppo economico. Il coinvolgimento di tutti al "gusto del bello", se da una parte richiede tempo ed impegno, dall'altra è garanzia dello sviluppo di una sensibilità verso la bellezza che comunque premia sempre. Se poi volessimo riferirci al ritorno economico, basterebbe osservare cosa succede nelle città in cui si tengono concorsi musicali.
Gli artisti arrivano da ogni angolo d'Italia e talvolta d'Europa, quando non da tutto il pianeta. E a tutti bisogna garantire vitto, alloggio, svago...
Ipotizziamo un Concorso musicale internazionale presieduto dalla pianista Beatrice Rana, eccellenza pianistica mondiale di padre biscegliese, il cui prestigiosissimo nome farebbe da richiamo per decine e decine di pianisti da tutto il mondo.
La crescita della offerta musicale di eccellenza crescerebbe anno per anno, fino a fare di Bisceglie un polo di riferimento a livello nazionale.
Non dimentichiamo poi un altro aspetto interessante che credo non sia da sottovalutare. Vero è che Bisceglie ha un teatro comunale ed un teatro privato eppure la Musica con la M maiuscola va suonata ed ascoltata nella sua sede più congeniale. E se a Bisceglie si erigesse un auditorium?
Di certo avrò dimenticato qualcuna e di ciò mi scuso. Queste associazioni sono la certezza di una forza propulsiva culturale e musicale che ormai è decollata e che non può e non potrà essere più arginata. Sembrano spuntate come funghi, ma in realtà sono la dimostrazione di un profondo cambiamento della città la quale, in molti strati sociali ed in tutte le categorie professionali, sente il bisogno che nasce dal profondo di dare un contributo a far crescere la migliore immagine di Bisceglie.
Il conservatorismo cinico e bieco è sempre e da sempre occultato dietro sorrisi di circostanza e strette di mano fuori luogo ma sono certo che tutti coloro che intraprendono queste strade faranno tesoro delle esperienze precedenti ed avranno già prodotto anticorpi specifici verso questi pericoli.
Bravissimi tutti: il vostro impegno, vedo, è già ampiamente premiato da una presenza di un pubblico attento, felice e grato che venga offerta una prestigiosa fruizione musicale. E quell'impegno, ciascuno per il suo piacevole ed interessante ambito culturale musicale, dovrà necessariamente crescere al fine di raggiungere traguardi sempre più alti e ambiziosi. La cultura è il volano non solo dello sviluppo sociale ma anche dello sviluppo economico. Il coinvolgimento di tutti al "gusto del bello", se da una parte richiede tempo ed impegno, dall'altra è garanzia dello sviluppo di una sensibilità verso la bellezza che comunque premia sempre. Se poi volessimo riferirci al ritorno economico, basterebbe osservare cosa succede nelle città in cui si tengono concorsi musicali.
Gli artisti arrivano da ogni angolo d'Italia e talvolta d'Europa, quando non da tutto il pianeta. E a tutti bisogna garantire vitto, alloggio, svago...
Ipotizziamo un Concorso musicale internazionale presieduto dalla pianista Beatrice Rana, eccellenza pianistica mondiale di padre biscegliese, il cui prestigiosissimo nome farebbe da richiamo per decine e decine di pianisti da tutto il mondo.
La crescita della offerta musicale di eccellenza crescerebbe anno per anno, fino a fare di Bisceglie un polo di riferimento a livello nazionale.
Non dimentichiamo poi un altro aspetto interessante che credo non sia da sottovalutare. Vero è che Bisceglie ha un teatro comunale ed un teatro privato eppure la Musica con la M maiuscola va suonata ed ascoltata nella sua sede più congeniale. E se a Bisceglie si erigesse un auditorium?