Viaggio nell'Infinita Bellezza
La Fase tre... una certezza
Rubrica di musica classica a cura di Antonio Marzano
venerdì 5 giugno 2020
E riprendiamolo, questo Viaggio nell'Infinita Bellezza, nonostante i divieti, i distanziamenti sociali, gli ostacoli burocratici, le difficoltà economiche, la sfiducia di fondo, la delusione che permea i pensieri, il pessimismo eterno figlio di altrettante eterne delusioni.
Riprendiamo il cammino della bellezza, abbelliamo le città con le nostre presenze convinte e sorridenti, parliamo di impegno, fiducia e coraggio. Proviamo ad uscire dallo stretto ambito familiare-clientelare per andare incontro a una visione e a una aspettativa di comunità. Regaliamoci la bellezza, quella condivisa, quella eterna: la bellezza che regala il sogno e la speranza, il forte desiderio di riscatto e di emancipazione. Il desiderio di cultura che unisce tutti di fronte a qualcosa di indiscutibilmente: bellissimo!
Invocazione alla Eterna Bellezza in un luogo che non sia la mia città, la mia comunità, il mio Paese. Invocazione alla Bellezza nell'intero pianeta, che ci ha riservato sofferenza, lutto, morte e dolore, che da oggi in poi - una volta metabolizzati - vogliamo cacciare alle spalle per rivivere una nuova realtà.
Ed ecco che per ciò che mi affascina, proprio giovedì pomeriggio, nel recarmi nell'agenzia assicurativa del mio carissimo amico Vincenzo Bruni, ho lanciato uno sguardo verso piazza Vittorio Emanuele II.
Mi sono reso conto - come disse una volta l'amico Mario Savona - che Palazzuolo e Villa, insieme, costituiscono la piazza più grande l'Italia. Io questo non lo posso confermare, tuttavia è indiscutibile che sia uno spazio grande e ricco di fascino. E allora ho immaginato di vedere una grande orchestra sinfonica alloggiata prima del Monumento ai Caduti e rivolta verso il basso, con un pianoforte al centro e maestri seduti di fronte al pubblico che occupa il grande viale della Villa fino alla piazza del Palazzuolo. E lì, con un sistema di opportuni e indispensabili altoparlanti, far arrivare fino all'agenzia di Vincenzo questo concerto di pianoforte e orchestra...
Lo dedicheremmo alla nostra comunità, a tutta Bisceglie!
Non temete... Sono sobrio, tra l'altro anche del tutto astemio. Tra l'altro ho appena letto il messaggio di una mamma il cui pargoletto di due mesi ha difficoltà a evacuare... Sono sobrio: devo esserlo!
Grazie dell'attenzione e buon ascolto.
Riprendiamo il cammino della bellezza, abbelliamo le città con le nostre presenze convinte e sorridenti, parliamo di impegno, fiducia e coraggio. Proviamo ad uscire dallo stretto ambito familiare-clientelare per andare incontro a una visione e a una aspettativa di comunità. Regaliamoci la bellezza, quella condivisa, quella eterna: la bellezza che regala il sogno e la speranza, il forte desiderio di riscatto e di emancipazione. Il desiderio di cultura che unisce tutti di fronte a qualcosa di indiscutibilmente: bellissimo!
Invocazione alla Eterna Bellezza in un luogo che non sia la mia città, la mia comunità, il mio Paese. Invocazione alla Bellezza nell'intero pianeta, che ci ha riservato sofferenza, lutto, morte e dolore, che da oggi in poi - una volta metabolizzati - vogliamo cacciare alle spalle per rivivere una nuova realtà.
Ed ecco che per ciò che mi affascina, proprio giovedì pomeriggio, nel recarmi nell'agenzia assicurativa del mio carissimo amico Vincenzo Bruni, ho lanciato uno sguardo verso piazza Vittorio Emanuele II.
Mi sono reso conto - come disse una volta l'amico Mario Savona - che Palazzuolo e Villa, insieme, costituiscono la piazza più grande l'Italia. Io questo non lo posso confermare, tuttavia è indiscutibile che sia uno spazio grande e ricco di fascino. E allora ho immaginato di vedere una grande orchestra sinfonica alloggiata prima del Monumento ai Caduti e rivolta verso il basso, con un pianoforte al centro e maestri seduti di fronte al pubblico che occupa il grande viale della Villa fino alla piazza del Palazzuolo. E lì, con un sistema di opportuni e indispensabili altoparlanti, far arrivare fino all'agenzia di Vincenzo questo concerto di pianoforte e orchestra...
Lo dedicheremmo alla nostra comunità, a tutta Bisceglie!
Non temete... Sono sobrio, tra l'altro anche del tutto astemio. Tra l'altro ho appena letto il messaggio di una mamma il cui pargoletto di due mesi ha difficoltà a evacuare... Sono sobrio: devo esserlo!
Grazie dell'attenzione e buon ascolto.