Viaggio nell'Infinita Bellezza
Un ricordo di Paola Bruni
Omaggio in occasione della Giornata internazionale della donna
martedì 9 marzo 2021
9.33
L'8 marzo 2021, in occasione della Giornata internazionale della donna, ho sentito il bisogno di omaggiare la compianta pianista Paola Bruni, venuta a mancare nel maggio del 2019 ad appena 55 anni, con un ricordo del suo Recital per pianosolo tenutosi nella chiesa di San Bernardino a Molfetta l'8 marzo del 2010. Fu una una serata memorabile.
Paola Bruni, originaria di Alfonsine (Ravenna) e considerata fra i maggiori talenti del panorama pianistico europeo, scelse un programma romantico con autori quali Beethoven, Chopin, Schumann e Rachmaninov.
Due brani mi ritornano in mente con particolare affetto: la Sonata al chiaro di luna di Beethoven e l'Andante spianato e grande polacca brillante di Chopin.
La chiesa era letteralmente invasa da spettatori entusiasti: l'evento fu dedicato, naturalmente, a tutte le donne.
Un concerto eseguito nel Natale del 2009 dal maestro Pasquale Iannone - marito di Paola Bruni - diede inizio alla mia avventura nel mondo magico e fascinoso del concertismo classico. Nei dieci anni successivi, con la condivisione preziosa e affettuosa di alcuni amici, ho proposto l'entusiasmo per la mia passione musicale in diverse città del territorio: Bisceglie, Barletta, Trani, Molfetta e Foggia.
Ritorno però a tributare il giusto riconoscimento al talento di Paola Bruni, che in quell'occasione di undici anni fa stregò letteralmente il numerosissimo pubblico - e soprattutto quello femminile -, che non solo chiede il bis per due volte,ma tributò alla Pianista una standing ovation straordinaria. Paola era una pianista vulcanica e dolcissima, attenta ai dettagli e interprete appassionata dei grandi compositori romantici dell'800.
La ricordiamo così, con quel sorriso discreto, con lo sguardo attento e il tratto da artista di eccellenza. Grazie Paola.
Paola Bruni, originaria di Alfonsine (Ravenna) e considerata fra i maggiori talenti del panorama pianistico europeo, scelse un programma romantico con autori quali Beethoven, Chopin, Schumann e Rachmaninov.
Due brani mi ritornano in mente con particolare affetto: la Sonata al chiaro di luna di Beethoven e l'Andante spianato e grande polacca brillante di Chopin.
La chiesa era letteralmente invasa da spettatori entusiasti: l'evento fu dedicato, naturalmente, a tutte le donne.
Un concerto eseguito nel Natale del 2009 dal maestro Pasquale Iannone - marito di Paola Bruni - diede inizio alla mia avventura nel mondo magico e fascinoso del concertismo classico. Nei dieci anni successivi, con la condivisione preziosa e affettuosa di alcuni amici, ho proposto l'entusiasmo per la mia passione musicale in diverse città del territorio: Bisceglie, Barletta, Trani, Molfetta e Foggia.
Ritorno però a tributare il giusto riconoscimento al talento di Paola Bruni, che in quell'occasione di undici anni fa stregò letteralmente il numerosissimo pubblico - e soprattutto quello femminile -, che non solo chiede il bis per due volte,ma tributò alla Pianista una standing ovation straordinaria. Paola era una pianista vulcanica e dolcissima, attenta ai dettagli e interprete appassionata dei grandi compositori romantici dell'800.
La ricordiamo così, con quel sorriso discreto, con lo sguardo attento e il tratto da artista di eccellenza. Grazie Paola.