«Alla lunga il campo ti restituisce ciò che meriti»
Le sagge parole di Martina Pugliese a margine della retrocessione del Soccer Altamura. Una piccola "lezione" di cultura sportiva
Le parole che Martina Pugliese ha affidato ai social per esprimere tutto il suo rammarico meritano risalto e diffusione perché costituiscono un importante segnale di vera cultura sportiva: l'accettazione di un risultato negativo per quelli che sono i suoi significati, senza fare ricorso ad alcun tipo di alibi. Uno spaccato di saggezza che rende onore alla forte calcettista biscegliese e, soprattutto, alla donna.
Ho lasciato che trascorresse qualche ora per mettere in ordine i pensieri, per smaltire la delusione, invece, credo ci vorrà molto più tempo. Si è conclusa la stagione regolare del campionato di serie A2 girone C di futsal femminile; una stagione tosta, probante per molti versi, che ha infine espresso il suo verdetto, quello che mai avremmo voluto: retrocessione.
Uno degli aspetti che mi hanno fatto innamorare dello sport è la sua meritocrazia, alla lunga il campo ti restituisce ciò che meriti, dunque prendo atto di questo "fallimento sportivo" senza nascondermi e inizio a farci i conti, consapevole che probabilmente sarà fonte di crescita molto più dei passati successi.
Ci tengo, però, a ringraziare la società Soccer Altamura per aver affrontato il primo anno in una categoria nazionale con l'umiltà e la consapevolezza di dover migliorare ma al contempo con la volontà di fare il possibile per il suo futuro e per noi tesserate. Ringrazio Ro, o meglio coach Rosaria Campanelli, per aver attraversato la tempesta con noi, senza mai cercare protezione in un rifugio gettonato da molti allenatori, quello del "vinciamo noi, perdete voi"; inoltre in maniera più personale ti ringrazio per avermi reso una giocatrice migliore, ma soprattutto una persona migliore.
Ultime ma non per importanza, ringrazio le mie meravigliose compagne di squadra, siete lo spogliatoio che ogni sportivo sogna e questa caduta non scalfisce minimamente il vostro valore e le vostre potenzialità, c'è solo da continuare su questa strada e crescere, gruppo giovane, moltissime esordienti, il futuro è lì, prendetevelo!
Ora per me è giunta l'ora di tirare le somme e pensare al futuro, che, per la prima volta dopo 4 anni meravigliosi e fortunatamente pieni di gioie più che di delusioni, potrebbe essere lontano da Altamura. Mai avrei pensato, dopo Bisceglie, squadra della mia città a cui sono legatissima, di poter sentire un altro posto come "casa" ma così è stato: il biancorosso lo porterò sempre sulla mia pelle. Chiudere un ciclo in questa maniera mi devasta, è ingiusto… ma fuori dal parquet c'è una vita fatta di scelte personali e professionali che spesso ti allontanano da casa, le quali meritano altrettanta passione e dedizione».