Basket
Alpha Pharma, il presidente Papagni: «Prima fase soddisfacente, ora confermarsi»
«C’è un pizzico di rammarico per qualche passo falso. Vorremmo che la squadra si mantenesse su questi livelli. Obiettivi più ambiziosi nella prossima stagione»
Italia - sabato 13 marzo 2021
Nove successi conquistati su 14 incontri; 18 punti all'attivo, terzo posto nella graduatoria del sottogirone D2 e quarta posizione complessiva nel gruppo D del torneo di Serie B Old Wild West. Il rendimento dell'Alpha Pharma Bisceglie nella prima fase della stagione 2020-2021, appena archiviata, è senza dubbio soddisfacente.
Lo ha sottolineato anche Nicola Papagni, massimo dirigente dei Lions, ospite della 13esima puntata di "InVito a canestro", trasmissione di approfondimento sul basket di Telesveva: «Il nostro obiettivo primario era ripartire allestendo un organico in grado di assicurarsi la salvezza. Abbiamo puntato su giocatori "affamati" e desiderosi di mettere in evidenza le proprie doti, lavorando duramente, con tenacia, sulla loro crescita personale finalizzata al miglioramento del livello assoluto della squadra: col tempo si è formato un bel collettivo che ci ha saputo regolare diverse soddisfazioni» la sua analisi.
Il presidente nerazzurro non ha nascosto «un pizzico di rammarico per qualche evitabile passo falso compiuto, penso soprattutto alle due sconfitte consecutive nelle trasferte calabresi, ma è normale che possa capitare a un gruppo dall'età media molto bassa».
L'Alpha Pharma Bisceglie ha espresso diverse individualità che in circostanze differenti sono state messe al servizio del team: «L'emblema è il nostro capitano Andrea Chiriatti, un vero lottatore che trasmette tanta voglia e risponde sempre "presente". Abbiamo dato anche spettacolo ed è un peccato immaginare quanto alcune giocate dei ragazzi sarebbero state apprezzate dal pubblico sugli spalti del PalaDolmen» ha osservato Papagni.
«Domenica scorsa a Taranto? Molto bene in difesa, specie considerando che i nostri leoni erano in tensione per la difficoltà di dover affrontare la capolista in casa sua. La differenza, in fin dei conti, l'ha fatta l'esperienza di Stanic, giocatore molto difficile da contenere a questi livelli. Con un po' più di tranquillità avremmo potuto farla nostra ma possiamo considerarlo uno stop di quelli che fortificano e insegnano» ha evidenziato.
Le prossime otto partite determineranno il piazzamento della compagine biscegliese: «Vorremmo che la squadra si confermasse su questi livelli, mostrando la maggiore competitività possibile, com'è nella nostra tradizione» ha affermato il numero uno del club, che ha già lo sguardo proiettato verso il futuro: «Nel caso in cui alcuni elementi dell'attuale organico dovessero mostrare le caratteristiche ritenute adatte, prenderemmo ovviamente in considerazione una loro riconferma per la prossima stagione, in cui gli obiettivi saranno più ambiziosi» ha concluso Nicola Papagni.
Lo ha sottolineato anche Nicola Papagni, massimo dirigente dei Lions, ospite della 13esima puntata di "InVito a canestro", trasmissione di approfondimento sul basket di Telesveva: «Il nostro obiettivo primario era ripartire allestendo un organico in grado di assicurarsi la salvezza. Abbiamo puntato su giocatori "affamati" e desiderosi di mettere in evidenza le proprie doti, lavorando duramente, con tenacia, sulla loro crescita personale finalizzata al miglioramento del livello assoluto della squadra: col tempo si è formato un bel collettivo che ci ha saputo regolare diverse soddisfazioni» la sua analisi.
Il presidente nerazzurro non ha nascosto «un pizzico di rammarico per qualche evitabile passo falso compiuto, penso soprattutto alle due sconfitte consecutive nelle trasferte calabresi, ma è normale che possa capitare a un gruppo dall'età media molto bassa».
L'Alpha Pharma Bisceglie ha espresso diverse individualità che in circostanze differenti sono state messe al servizio del team: «L'emblema è il nostro capitano Andrea Chiriatti, un vero lottatore che trasmette tanta voglia e risponde sempre "presente". Abbiamo dato anche spettacolo ed è un peccato immaginare quanto alcune giocate dei ragazzi sarebbero state apprezzate dal pubblico sugli spalti del PalaDolmen» ha osservato Papagni.
«Domenica scorsa a Taranto? Molto bene in difesa, specie considerando che i nostri leoni erano in tensione per la difficoltà di dover affrontare la capolista in casa sua. La differenza, in fin dei conti, l'ha fatta l'esperienza di Stanic, giocatore molto difficile da contenere a questi livelli. Con un po' più di tranquillità avremmo potuto farla nostra ma possiamo considerarlo uno stop di quelli che fortificano e insegnano» ha evidenziato.
Le prossime otto partite determineranno il piazzamento della compagine biscegliese: «Vorremmo che la squadra si confermasse su questi livelli, mostrando la maggiore competitività possibile, com'è nella nostra tradizione» ha affermato il numero uno del club, che ha già lo sguardo proiettato verso il futuro: «Nel caso in cui alcuni elementi dell'attuale organico dovessero mostrare le caratteristiche ritenute adatte, prenderemmo ovviamente in considerazione una loro riconferma per la prossima stagione, in cui gli obiettivi saranno più ambiziosi» ha concluso Nicola Papagni.