Arcadia a un passo dal baratro
Thienese corsara al PalaDolmen nell'andata dei playout. Domenica, in Veneto, le rossonere dovranno vincere con tre gol di scarto per evitare la retrocessione
Bisceglie - venerdì 12 maggio 2017
17.27
Arcadia Bisceglie-Thienese 2-4
Arcadia Bisceglie: Tempesta, Monaco, Soldano, Gariuolo, Porcelli, Altamura, Scommegna, Martino. Allenatore: Nico Ventura.
Thienese: Famà, Perez Pereira, Brkan, Zampieri, Pernazza, Molon, Bisogni, Moreira, D'Angelo. Allenatore: Antonio Centofante.
Arbitri: Ariasi di Pescara, Palombi di Avezzano. Cronometrista:De Candia di Molfetta.
Reti: 11'57'' Scommegna, 20'17'' Perez Pereira, 31'38'' Zampieri, 32'46'' Molon, 35'24'' rigore Brkan, 38'22'' Soldano.
Note: ammonita Monaco.
La solita buona volontà non è sufficiente al confezionamento di un'autentica impresa. L'Arcadia ha retto per un tempo, chiuso in vantaggio 1-0, nel confronto d'andata della finale playout di Serie A Elite femminile con la Thienese, cedendo di schianto nella ripresa per le cause che hanno caratterizzato gran parte delle sconfitte di questa drammatica stagione del team rossonero: una rotazione troppo corta che ha ancora una volta prestato il fianco alle scorribande di avversarie non superiori ma senz'altro più complete del collettivo di mister Nico Ventura.
Monaco e compagne hanno fatto del loro meglio nella prima metà di gara, andando vicine al gol con Porcelli e Gariuolo. Il palo ha negato il vantaggio alla formazione di casa al 7° sul tiro di Porcelli, che poco dopo ci ha provato su calcio piazzato. Punteggio sbloccato dalla giovanissima Sabrina Scommegna, lesta nel sorprendere Famà su assist di Soldano. Il capitano rossonero ha mancato il raddoppio a tu per tu con l'estremo veneto un minuto più tardi e scagliato alta di un soffio una punizione da buona posizione. Thienese mai concretamente pericolosa fino al fischio di chiusura della frazione.
Il merito della squadra ospite è stato rientrare sul parquet del PalaDolmen col piglio giusto per sfruttare un prevedibile calo fisico delle arcadine. Dopo appena 17 secondi il team di Centofante ha pareggiato con una conclusione non irresistibile di Perez Pereira passata sotto le gambe di Tempesta. Ghiotta opportunità per Scommegna, servita da Soldano: la barlettana ha concluso di poco a lato. La Thienese ha guadagnato campo e insistito, costruendo diverse occasioni: fuori di un soffio il diagonale di Pernazza al 25° e il tentativo (al 28°) di Zampieri, sfortunata quando un suo shot si è stampato sul palo. Break Arcadia con Simona Porcelli su palla inattiva (attenta Famà a respingere in angolo). Il tap-in di Zampieri su corner ha regalato l'1-2 alle viaggianti, che nel giro di pochi secondi hanno trovato anche la terza segnature con una precisa botta dalla distanza di Molon. Un tocco di mani in area è costato il giallo per Michela Monaco e la concessione di un rigore per la Thienese, trasformato da Brkan. Sotto 1-4 alle rossonere non è rimasto altro che tentare di rendere meno amaro il passivo attraverso l'utilizzo del quinto di movimento: ci è riuscita Soldano con un tap-in da distanza ravvicinata a meno di due minuti dal termine.
Il baratro della retrocessione è ora a un passo per il team del patron Alessandro Prete, che domenica mattina (inizio ore 11:00) dovrà sbancare il PalaCeccato con tre reti di scarto per conquistare quella che sarebbe una clamorosa salvezza.
Arcadia Bisceglie: Tempesta, Monaco, Soldano, Gariuolo, Porcelli, Altamura, Scommegna, Martino. Allenatore: Nico Ventura.
Thienese: Famà, Perez Pereira, Brkan, Zampieri, Pernazza, Molon, Bisogni, Moreira, D'Angelo. Allenatore: Antonio Centofante.
Arbitri: Ariasi di Pescara, Palombi di Avezzano. Cronometrista:De Candia di Molfetta.
Reti: 11'57'' Scommegna, 20'17'' Perez Pereira, 31'38'' Zampieri, 32'46'' Molon, 35'24'' rigore Brkan, 38'22'' Soldano.
Note: ammonita Monaco.
La solita buona volontà non è sufficiente al confezionamento di un'autentica impresa. L'Arcadia ha retto per un tempo, chiuso in vantaggio 1-0, nel confronto d'andata della finale playout di Serie A Elite femminile con la Thienese, cedendo di schianto nella ripresa per le cause che hanno caratterizzato gran parte delle sconfitte di questa drammatica stagione del team rossonero: una rotazione troppo corta che ha ancora una volta prestato il fianco alle scorribande di avversarie non superiori ma senz'altro più complete del collettivo di mister Nico Ventura.
Monaco e compagne hanno fatto del loro meglio nella prima metà di gara, andando vicine al gol con Porcelli e Gariuolo. Il palo ha negato il vantaggio alla formazione di casa al 7° sul tiro di Porcelli, che poco dopo ci ha provato su calcio piazzato. Punteggio sbloccato dalla giovanissima Sabrina Scommegna, lesta nel sorprendere Famà su assist di Soldano. Il capitano rossonero ha mancato il raddoppio a tu per tu con l'estremo veneto un minuto più tardi e scagliato alta di un soffio una punizione da buona posizione. Thienese mai concretamente pericolosa fino al fischio di chiusura della frazione.
Il merito della squadra ospite è stato rientrare sul parquet del PalaDolmen col piglio giusto per sfruttare un prevedibile calo fisico delle arcadine. Dopo appena 17 secondi il team di Centofante ha pareggiato con una conclusione non irresistibile di Perez Pereira passata sotto le gambe di Tempesta. Ghiotta opportunità per Scommegna, servita da Soldano: la barlettana ha concluso di poco a lato. La Thienese ha guadagnato campo e insistito, costruendo diverse occasioni: fuori di un soffio il diagonale di Pernazza al 25° e il tentativo (al 28°) di Zampieri, sfortunata quando un suo shot si è stampato sul palo. Break Arcadia con Simona Porcelli su palla inattiva (attenta Famà a respingere in angolo). Il tap-in di Zampieri su corner ha regalato l'1-2 alle viaggianti, che nel giro di pochi secondi hanno trovato anche la terza segnature con una precisa botta dalla distanza di Molon. Un tocco di mani in area è costato il giallo per Michela Monaco e la concessione di un rigore per la Thienese, trasformato da Brkan. Sotto 1-4 alle rossonere non è rimasto altro che tentare di rendere meno amaro il passivo attraverso l'utilizzo del quinto di movimento: ci è riuscita Soldano con un tap-in da distanza ravvicinata a meno di due minuti dal termine.
Il baratro della retrocessione è ora a un passo per il team del patron Alessandro Prete, che domenica mattina (inizio ore 11:00) dovrà sbancare il PalaCeccato con tre reti di scarto per conquistare quella che sarebbe una clamorosa salvezza.