Atletica leggera
Assoluti, Haliti e Musci chiudono col botto
Argento per Eusebio sui 400 ostacoli. Carmelo si piazza quarto nel getto dei peso
Italia - lunedì 31 agosto 2020
09.00
Un piazzamento sul podio che sa di riscatto e un soddisfacente quarto posto. I campionati italiani di atletica leggera, sulla pista e le pedane dello stadio "Daciano Colbachini" di Padova, si sono conclusi domenica 30 agosto. Il bilancio complessivo per i quattro portacolori biscegliesi è lusinghiero: cinque finali conquistate nel corso del lungo fine settimana in Veneto.
Eusebio Haliti ha conquistato l'argento sui 400 ostacoli. Il 29enne del Gruppo Sportivo Esercito si è messo tutti i principali contendenti alle spalle cercando di insidiare il favorito Mario Lambrughi, che però ha confermato di avere al momento un passo superiore e si è imposto in 49"84. Il biscegliese - partito dalla prima corsia - ha tagliato il traguardo in 51"48, a mezzo secondo esatto dal suo primato stagionale di 50"98, precedendo il terzo classificato Leonardo Puca (51"74). Prestazione di carattere per il nuovo vicecampione italiano: un toccasana per il morale nel lungo percorso verso il ritorno ai livelli cui Haliti ha abituato i suoi tifosi e gli addetti ai lavori.
La gara in cui Carmelo Musci si è piazzato ai piedi del podio nel getto del peso fra gli assoluti, a 19 anni, merita una valutazione di natura tecnica: la disciplina, in Italia, sembra davvero godere di ottima salute al punto che i contenuti espressi, con ogni probabilità, rendono la finale di Padova quella di maggiore spessore in prospettiva internazionale.
Il quarto posto è perciò risultato di rango elevato, perché ottenuto al cospetto di uno stratosferico Leonardo Fabbri, che con 21.99 ha fatto registrare la seconda migliore prestazione italiana di tutti i tempi nella specialità e forse, per la prima volta, dimostrato di poter insidiare - alla lunga - il totem del 22.91 di Alessandro Andrei, un lancio che all'epoca (nel 1987) fu record del mondo. Secondo l'italo-sudafricano Zane Weir (20.31), terzo Lorenzo Del Gatto con 18.69, mentre il biscegliese delle Fiamme Gialle si è espresso con regolarità, entrando in gara con un 17.44, migliorato successivamente - dopo un nullo - in 17.84. Appaiato a D'Agostino, Musci ha fatto registrare un 17.41, quindi, al quinto tentativo, il colpo di reni da 17.94 sufficiente a mettersi dietro tutti gli altri. L'impressione è che almeno i livelli di Del Gatto possano essere alla sua portata nel breve e medio termine.
Eusebio Haliti ha conquistato l'argento sui 400 ostacoli. Il 29enne del Gruppo Sportivo Esercito si è messo tutti i principali contendenti alle spalle cercando di insidiare il favorito Mario Lambrughi, che però ha confermato di avere al momento un passo superiore e si è imposto in 49"84. Il biscegliese - partito dalla prima corsia - ha tagliato il traguardo in 51"48, a mezzo secondo esatto dal suo primato stagionale di 50"98, precedendo il terzo classificato Leonardo Puca (51"74). Prestazione di carattere per il nuovo vicecampione italiano: un toccasana per il morale nel lungo percorso verso il ritorno ai livelli cui Haliti ha abituato i suoi tifosi e gli addetti ai lavori.
La gara in cui Carmelo Musci si è piazzato ai piedi del podio nel getto del peso fra gli assoluti, a 19 anni, merita una valutazione di natura tecnica: la disciplina, in Italia, sembra davvero godere di ottima salute al punto che i contenuti espressi, con ogni probabilità, rendono la finale di Padova quella di maggiore spessore in prospettiva internazionale.
Il quarto posto è perciò risultato di rango elevato, perché ottenuto al cospetto di uno stratosferico Leonardo Fabbri, che con 21.99 ha fatto registrare la seconda migliore prestazione italiana di tutti i tempi nella specialità e forse, per la prima volta, dimostrato di poter insidiare - alla lunga - il totem del 22.91 di Alessandro Andrei, un lancio che all'epoca (nel 1987) fu record del mondo. Secondo l'italo-sudafricano Zane Weir (20.31), terzo Lorenzo Del Gatto con 18.69, mentre il biscegliese delle Fiamme Gialle si è espresso con regolarità, entrando in gara con un 17.44, migliorato successivamente - dopo un nullo - in 17.84. Appaiato a D'Agostino, Musci ha fatto registrare un 17.41, quindi, al quinto tentativo, il colpo di reni da 17.94 sufficiente a mettersi dietro tutti gli altri. L'impressione è che almeno i livelli di Del Gatto possano essere alla sua portata nel breve e medio termine.