Calcio
Bisceglie-Lecce, il disappunto del club salentino per il divieto di trasferta ai tifosi giallorossi
Il comunicato è stato pubblicato sui canali ufficiali
Bisceglie - venerdì 9 febbraio 2018
9.45
A seguito delle vicende legate al derby della venticinquesima giornata tra Bisceglie e Lecce, la società giallorossa ha diramato un comunicato per esprimere la sua contrarietà alla decisione che ha vietato la trasferta ai tifosi salentini.
«L'Unione Sportiva Lecce esprime totale disappunto verso le incomprensibili scelte delle autorità preposte che ancora una volta hanno inteso vietare una trasferta ai tifosi residenti nella Provincia di Lecce. Da questa mattina si assiste ad un avvicendarsi di notizie che rendono l'intera vicenda grottesca. In mattinata la Prefettura competente ha deciso dapprima di far disputare la partita a porte chiuse, si legge nel provvedimento, "attesa la carenza dei requisiti minimi strutturali previsti dalla specifica normativa di settore", in serata tuttavia è intervenuto il miracoloso recupero dello stesso impianto sportivo che poche ore prima era altamente pericoloso per l'incolumità pubblica.
Tale inaspettata e fulminea ristrutturazione dello stadio ha consentito di riaprire la gara al pubblico ma non ai residenti in provincia di Lecce che per arrivare a Bisceglie dovranno transitare su Bari, circostanza questa del tutto imprevedibile al punto da imporre, una volta scoperta, la restituzione dei biglietti già acquistati ai tifosi leccesi.
Il risultato di tutto ciò è che la tifoseria del Lecce dovrà subire l'ennesima mortificazione e che la squadra dovrà giocare ancora una volta senza i propri tifosi.
Ai dirigenti dell'US Lecce, puntualmente estromessi da ogni decisione in merito, il difficile compito di spiegare alla propria gente ed ai propri tifosi tutto questo cercando di rimanere seri…»
«L'Unione Sportiva Lecce esprime totale disappunto verso le incomprensibili scelte delle autorità preposte che ancora una volta hanno inteso vietare una trasferta ai tifosi residenti nella Provincia di Lecce. Da questa mattina si assiste ad un avvicendarsi di notizie che rendono l'intera vicenda grottesca. In mattinata la Prefettura competente ha deciso dapprima di far disputare la partita a porte chiuse, si legge nel provvedimento, "attesa la carenza dei requisiti minimi strutturali previsti dalla specifica normativa di settore", in serata tuttavia è intervenuto il miracoloso recupero dello stesso impianto sportivo che poche ore prima era altamente pericoloso per l'incolumità pubblica.
Tale inaspettata e fulminea ristrutturazione dello stadio ha consentito di riaprire la gara al pubblico ma non ai residenti in provincia di Lecce che per arrivare a Bisceglie dovranno transitare su Bari, circostanza questa del tutto imprevedibile al punto da imporre, una volta scoperta, la restituzione dei biglietti già acquistati ai tifosi leccesi.
Il risultato di tutto ciò è che la tifoseria del Lecce dovrà subire l'ennesima mortificazione e che la squadra dovrà giocare ancora una volta senza i propri tifosi.
Ai dirigenti dell'US Lecce, puntualmente estromessi da ogni decisione in merito, il difficile compito di spiegare alla propria gente ed ai propri tifosi tutto questo cercando di rimanere seri…»