Calcio
Bisceglie, ora bisogna vincere per colmare il gap rispetto alla zona salvezza
Sei gol segnati in tre partite il dato più incoraggiante per una squadra che deve cambiare passo, soprattutto fra le mura amiche
Italia - lunedì 9 dicembre 2019
16.45
Sei reti realizzate ma appena tre punti raccolti nelle ultime tre gare. È il paradosso di un Bisceglie decisamente più prolifico (aveva segnato otto gol in 15 gare) ma che non riesce ancora a capitalizzare al meglio quanto prodotto. Il terzo 2-2 consecutivo, maturato sul rettangolo del "Manlio Scopigno" di Rieti, conferma al tempo stesso la propensione della formazione nerazzurra a esprimersi con maggiore efficacia in trasferta e tutti i limiti mentali di un gruppo che ha corso il serio rischio di perdere la partita nonostante gli oltre 45 minuti giocati in superiorità numerica.
Contrariamente a quanto accaduto per il pareggio di Castellammare di Stabia con la Cavese, questa volta l'esito del match, per quanto analogo, non può certo essere ritenuto soddisfacente: gli stellati, contrapposti a un team di bassa classifica, concorrente diretto per la salvezza, hanno palesato lacune preoccupanti. Il Bisceglie, in 11 contro 10, ha subìto gli avversari al punto da concedere loro un penalty - per fortuna neutralizzato da Borghetto - oltre alla rete dello svantaggio; solo il palo, colpito dallo sfortunato Marcheggiani, ha evitato che il team amaranto-celeste chiudesse i conti col tris all'85°.
L'arrembaggio finale è valso il pari, siglato dallo spagnolo Alvaro Montero, alla quarta rete in campionato. Il centravanti si è fatto trovare pronto e con un'apprezzabile conclusione di sinistro dall'interno dell'area piccola ha punito la squadra reatina, forse oltre i propri demeriti.
Un punto guadagnato, senza ombra di dubbio, considerando la piega che il match aveva preso e il valore, piuttosto, dei due sottratti ai contendenti. Domenica 15 dicembre, al "Ventura", sarà indispensabile battere la Vibonese per chiudere il girone d'andata con un successo, peraltro atteso da quasi tre mesi (dal 22 settembre: 1-0 al "Partenio-Lombardi" sull'Avellino) e provare ad accorciare sulla zona salvezza, attualmente distante otto lunghezze. La frattura che si è creata tra le ultime quattro in graduatoria (Bisceglie, Rieti, Sicula Leonzio e Rieti) e il resto dei collettivi impelagati nella lotta per evitare i playout (a cominciare dal Picerno, a quota 17) ha assunto una portata rilevante. Pareggiare è pur sempre meglio che non raccogliere nulla ma per colmare il gap c'è bisogno di vincere e questo Bisceglie dovrà imparare a farlo se vuole salvarsi.
Contrariamente a quanto accaduto per il pareggio di Castellammare di Stabia con la Cavese, questa volta l'esito del match, per quanto analogo, non può certo essere ritenuto soddisfacente: gli stellati, contrapposti a un team di bassa classifica, concorrente diretto per la salvezza, hanno palesato lacune preoccupanti. Il Bisceglie, in 11 contro 10, ha subìto gli avversari al punto da concedere loro un penalty - per fortuna neutralizzato da Borghetto - oltre alla rete dello svantaggio; solo il palo, colpito dallo sfortunato Marcheggiani, ha evitato che il team amaranto-celeste chiudesse i conti col tris all'85°.
L'arrembaggio finale è valso il pari, siglato dallo spagnolo Alvaro Montero, alla quarta rete in campionato. Il centravanti si è fatto trovare pronto e con un'apprezzabile conclusione di sinistro dall'interno dell'area piccola ha punito la squadra reatina, forse oltre i propri demeriti.
Un punto guadagnato, senza ombra di dubbio, considerando la piega che il match aveva preso e il valore, piuttosto, dei due sottratti ai contendenti. Domenica 15 dicembre, al "Ventura", sarà indispensabile battere la Vibonese per chiudere il girone d'andata con un successo, peraltro atteso da quasi tre mesi (dal 22 settembre: 1-0 al "Partenio-Lombardi" sull'Avellino) e provare ad accorciare sulla zona salvezza, attualmente distante otto lunghezze. La frattura che si è creata tra le ultime quattro in graduatoria (Bisceglie, Rieti, Sicula Leonzio e Rieti) e il resto dei collettivi impelagati nella lotta per evitare i playout (a cominciare dal Picerno, a quota 17) ha assunto una portata rilevante. Pareggiare è pur sempre meglio che non raccogliere nulla ma per colmare il gap c'è bisogno di vincere e questo Bisceglie dovrà imparare a farlo se vuole salvarsi.