Calcio
Bisceglie-Rende, Zavettieri: «Il campionato è questo, lavoriamo e guardiamo avanti»
Le dichiarazioni post partita del tecnico nerazzurro e di capitan Petta
Bisceglie - domenica 15 ottobre 2017
11.36
Nunzio Zavettieri è sembrato impassibile al termine del match finito a reti bianche tra Bisceglie e Rende. Poco importa se il gioco non è stato effettivamente spumeggiante, quel che è contato è il raggranellare più punti possibili per tagliare il traguardo salvezza prima di tutti: «Questo pareggio me lo tengo stretto perché comunque il campionato sarà così come le sue partite per tutto l'arco dell'annata; certo se fosse entrato il penalty calciato da Jovanovic staremmo parlando di una partita diversa e si sarebbero aperti più spazi per giocare. Dopo il rigore invece abbiamo perso il controllo e le misure, forzando troppo le giocate. La gara poteva essere decisa da un episodio e noi l'abbiamo sbagliato; quindi dobbiamo continuare a lavorare e a crescere anche per non ripetere più errori del genere».
Il trainer calabrese analizza, di contro, la prestazione del Rende giunto al Gustavo Ventura con il serio intento di mettere in difficoltà i nerazzurri: «Essere brillanti contro squadre come il Rende che ti pressano, ti concedono pochi spazi, non ti fanno giocare non è affatto facile e dunque se non si ha padronanza e calma viene meno la maggior espressione. Infatti ci siamo adattati al loro gioco».
A sorpresa Zavettieri ha mandato in campo un inedito 3-4-3 dal quale sono state tratte le seguenti indicazioni: «Ho voluto usufruire della velocità e della capacità di inserimento di Dentello Azzi arretrando il suo raggio d'azione e facendolo giocare mezz'ala. È una soluzione in più a mio favore quindi se vogliamo giocare con i tre uomini avanti più un calciatore da queste caratteristiche penso che potrebbe essere un'idea fattibile ed importante. Avevamo tra l'altro Lugo Martinez leggermente fuori condizione quindi scelte forzate mi hanno indotto a questo schieramento; nella ripresa siamo ritornati al nostro 4-3-3 ma Partipilo e Montinaro avevano perso già un po' di brillantezza».
In sala stampa gli ha fatto eco Andrea Petta. Il capitano ha rimarcato le difficoltà di giocare con una squadra come il Rende che ogni domenica prova a scrollarsi a tutti gli effetti l'etichetta di squadra ripescata, dimostrando che il consolidamento della categoria sarebbe più che meritato: «Sicuramente c'è tanto rammarico in questo pareggio con il Rende; speravamo di portare a casa i tre punti. Gli episodi non ci hanno dato ragione ma posso assicurare che c'è tanto di positivo da guardare. Ce l'abbiamo davvero messa tutta per poter acquisire l'intera posta in palio fino alla fine. Lo zoccolo duro della squadra ha giocato bene? Noi - continua Petta - conosciamo di più questo campionato per esperienze precedenti ma anche i nuovi arrivati, e specialmente gli stranieri del gruppo, si stanno ben integrando e ci stanno dando una grande mano. L'amalgama c'è. Il Rende si è chiuso bene dietro al fine di bloccare i nostri spazi; loro non sono venuti per vincere ma avevano già idea di portare a casa un pareggio pesante. Noi abbiamo preparato bene la partita ma qualcosa non è andata come volevamo. Ora dobbiamo pensare all'immediato, ad una partita di Coppa Italia molto importante; teniamo anche a questo torneo e cercheremo di andare più avanti possibile nella competizione; affronteremo altre tre partite in otto giorni quindi il mister sarà sicuramente capace di valutare i prossimi assetti».
Il trainer calabrese analizza, di contro, la prestazione del Rende giunto al Gustavo Ventura con il serio intento di mettere in difficoltà i nerazzurri: «Essere brillanti contro squadre come il Rende che ti pressano, ti concedono pochi spazi, non ti fanno giocare non è affatto facile e dunque se non si ha padronanza e calma viene meno la maggior espressione. Infatti ci siamo adattati al loro gioco».
A sorpresa Zavettieri ha mandato in campo un inedito 3-4-3 dal quale sono state tratte le seguenti indicazioni: «Ho voluto usufruire della velocità e della capacità di inserimento di Dentello Azzi arretrando il suo raggio d'azione e facendolo giocare mezz'ala. È una soluzione in più a mio favore quindi se vogliamo giocare con i tre uomini avanti più un calciatore da queste caratteristiche penso che potrebbe essere un'idea fattibile ed importante. Avevamo tra l'altro Lugo Martinez leggermente fuori condizione quindi scelte forzate mi hanno indotto a questo schieramento; nella ripresa siamo ritornati al nostro 4-3-3 ma Partipilo e Montinaro avevano perso già un po' di brillantezza».
In sala stampa gli ha fatto eco Andrea Petta. Il capitano ha rimarcato le difficoltà di giocare con una squadra come il Rende che ogni domenica prova a scrollarsi a tutti gli effetti l'etichetta di squadra ripescata, dimostrando che il consolidamento della categoria sarebbe più che meritato: «Sicuramente c'è tanto rammarico in questo pareggio con il Rende; speravamo di portare a casa i tre punti. Gli episodi non ci hanno dato ragione ma posso assicurare che c'è tanto di positivo da guardare. Ce l'abbiamo davvero messa tutta per poter acquisire l'intera posta in palio fino alla fine. Lo zoccolo duro della squadra ha giocato bene? Noi - continua Petta - conosciamo di più questo campionato per esperienze precedenti ma anche i nuovi arrivati, e specialmente gli stranieri del gruppo, si stanno ben integrando e ci stanno dando una grande mano. L'amalgama c'è. Il Rende si è chiuso bene dietro al fine di bloccare i nostri spazi; loro non sono venuti per vincere ma avevano già idea di portare a casa un pareggio pesante. Noi abbiamo preparato bene la partita ma qualcosa non è andata come volevamo. Ora dobbiamo pensare all'immediato, ad una partita di Coppa Italia molto importante; teniamo anche a questo torneo e cercheremo di andare più avanti possibile nella competizione; affronteremo altre tre partite in otto giorni quindi il mister sarà sicuramente capace di valutare i prossimi assetti».