Calcio
Bisceglie, roster di rilievo ed entusiasmo giustificato
Canonico ha costruito una squadra all'altezza del fortissimo girone C del terzo campionato professionistico
Italia - sabato 17 agosto 2019
12.32
Un organico di tutto rispetto, che - al netto degli scongiuri - non dovrebbe far fatica a salvarsi. Il Bisceglie calcio 2019-2020 è un team pronto, sulla carta, a lottare per attestarsi sulle posizioni di metà classifica nell'iper-competitivo girone C del campionato di Serie C.
La squadra messa nelle mani del tecnico Rudy Vanoli è completa, profonda e di respiro internazionale: l'attaccante spagnolo Montero, il centrocampista belga Wilmots, il difensore bulgaro Hristov ne caratterizzeranno l'ossatura. Il forte centravanti senegalese Ebagua è l'elemento che potrebbe trascinare la squadra al salto di qualità in termini di produttività offensiva; l'ingaggio del franco-malgascio Rafetraniaina è un'autentica "chicca" per le qualità e la duttilità di un calciatore che saprà rendersi utile facendo da cerniera tra difesa e centrocampo.
Il Bisceglie è anche piuttosto italiano: dal portiere Casadei al riconfermato centrale Zigrossi, dall'esterno Turi al talentuoso Cavaliere, da Ungaro a Mastrippolito, senza dimenticare i giovani attaccanti Longo e Gatto, il comparto tricolore garantisce affidabilità. E qualche sorpresa potrebbe venir fuori dai più giovani: Camporeale, Dellino, Messina, Casella, Murolo, Spedaliere e il 2002 Ferrante non si limiteranno solo a tenere alto il livello del lavoro quotidiano sul rettangolo di gioco e in una regular season da 38 partite ci sarà bisogno anche del loro contributo.
Legittimo attendersi un'annata tranquilla, in contrapposizione con le sofferenze patite nella stagione appena conclusa. Il percorso del Bisceglie, naturalmente, sarà contrassegnato dalle difficoltà ma la consapevolezza di poterle affrontare in un clima più sereno e al cospetto di un pubblico ritrovato e partecipe delle vicende del gruppo non potrà che essere di aiuto. Ha ragione l'allenatore nel sottolineare che la sua squadra potrà contare su quel dodicesimo uomo finora mancato.
© riproduzione riservata
La squadra messa nelle mani del tecnico Rudy Vanoli è completa, profonda e di respiro internazionale: l'attaccante spagnolo Montero, il centrocampista belga Wilmots, il difensore bulgaro Hristov ne caratterizzeranno l'ossatura. Il forte centravanti senegalese Ebagua è l'elemento che potrebbe trascinare la squadra al salto di qualità in termini di produttività offensiva; l'ingaggio del franco-malgascio Rafetraniaina è un'autentica "chicca" per le qualità e la duttilità di un calciatore che saprà rendersi utile facendo da cerniera tra difesa e centrocampo.
Il Bisceglie è anche piuttosto italiano: dal portiere Casadei al riconfermato centrale Zigrossi, dall'esterno Turi al talentuoso Cavaliere, da Ungaro a Mastrippolito, senza dimenticare i giovani attaccanti Longo e Gatto, il comparto tricolore garantisce affidabilità. E qualche sorpresa potrebbe venir fuori dai più giovani: Camporeale, Dellino, Messina, Casella, Murolo, Spedaliere e il 2002 Ferrante non si limiteranno solo a tenere alto il livello del lavoro quotidiano sul rettangolo di gioco e in una regular season da 38 partite ci sarà bisogno anche del loro contributo.
Legittimo attendersi un'annata tranquilla, in contrapposizione con le sofferenze patite nella stagione appena conclusa. Il percorso del Bisceglie, naturalmente, sarà contrassegnato dalle difficoltà ma la consapevolezza di poterle affrontare in un clima più sereno e al cospetto di un pubblico ritrovato e partecipe delle vicende del gruppo non potrà che essere di aiuto. Ha ragione l'allenatore nel sottolineare che la sua squadra potrà contare su quel dodicesimo uomo finora mancato.
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