Calcio
Bisceglie, si comincia: resta la suggestione di una riammissione in C
La nuova società di Racanati non sembra interessata alle eventuali ripercussioni della vicenda Picerno-Bitonto
Italia - lunedì 24 agosto 2020
Le vie della giustizia sportiva sono infinite e determinate rivendicazioni di merito possono apparire senza dubbio legittime. Ecco perché, sotto il profilo puramente regolamentare, le possibiltà di riammissione del Bisceglie calcio alla Serie C non sarebbero da escludere. Il club, la cui squadra è retrocessa sul campo per la seconda stagione consecutiva, ha perfezionato tutto il necessario e cominciato ad allestire un organico per la partecipazione al prossimo torneo di Serie D - proprio nella mattinata di lunedì è prevista la partenza di calciatori e componenti dello staff tecnico per il ritiro di Manocalzati (link all'articolo) - e immaginare un repentino cambio di assetto organizzativo per la dirigenza che è in fase di costituzione appare proibitivo sotto diversi punti di vista.
È pur vero che la vicenda della presunta combine tra Picerno e Bitonto, peraltro relativa a una gara di fine stagione 2018-2019, ha assunto contorni sempre più definiti al punto che l'udienza prevista per il prossimo 31 agosto davanti al Tribunale federale nazionale, secondo i meglio informati, potrebbe lasciare già intendere l'orientamento degli organi decisionali. Lo scenario di una retrocessione di entrambe le società per responsabilità diretta e oggettiva aprirebbe spazi negli organici del terzo campionato professionistico ma le intenzioni di Vincenzo Racanati e della compagine societaria stellata non sembrano dirette alla richiesta di un riposizionamento nella categoria superiore.
È pur vero che la vicenda della presunta combine tra Picerno e Bitonto, peraltro relativa a una gara di fine stagione 2018-2019, ha assunto contorni sempre più definiti al punto che l'udienza prevista per il prossimo 31 agosto davanti al Tribunale federale nazionale, secondo i meglio informati, potrebbe lasciare già intendere l'orientamento degli organi decisionali. Lo scenario di una retrocessione di entrambe le società per responsabilità diretta e oggettiva aprirebbe spazi negli organici del terzo campionato professionistico ma le intenzioni di Vincenzo Racanati e della compagine societaria stellata non sembrano dirette alla richiesta di un riposizionamento nella categoria superiore.