Calcio
Bisceglie-Siracusa, Zavettieri: «Mi spiace per la sconfitta, i ragazzi hanno dato tutto»
Le parole del tecnico nerazzurro e del portiere Crispino
Bisceglie - domenica 3 dicembre 2017
20.02
Visibilmente contrariato dalla prestazione, Nunzio Zavettieri si è presentato presso la sala stampa del Gustavo Ventura per rispondere a ciò che non è andato nella prestazione fornita contro il Siracusa: «Sono contrariato, non credo che il pareggio sarebbe potuto essere il risultato più giusto e sarei rimasto scontento. Mi dispiace per i ragazzi che hanno davvero dato tutto; sapevamo di una partita difficile con una squadra esperta e da un grandissimo rendimento in trasferta e per questo avevo chiesto ai ragazzi di restare in partita già dal primo tempo. Avrei sperato nell'equilibrio nei primi quarantacinque minuti ed una reazione arrembante nella ripresa, cosa che tra l'altro c'è stata, ma purtroppo il gol preso ci aveva già tagliato le gambe sul nascere. Non prendere punti dopo una prestazione così è dura da digerire».
Si è valutato soprattutto il rendimento del centrocampo, posto sul banco d'accusa per una sorta di stanchezza mentale e per un scarno approccio alla gara: «Ci è mancata fluidità a centrocampo e serviva cambiare sistema di gioco. Davvero un peccato perché in queste partite così difficili basta una distrazione che il volto della sfida cambia. Posso dire che il nervosismo è stato uno dei fattori fondamentali per questa battuta d'arresto; questa è stata la difficoltà di base nella prima frazione. Loro ci accorciavano sui riferimenti e non ci lasciavano il respiro necessario a quel gioco che volevamo attuare. stata una partita molto bloccata, anche da parte del Siracusa non ricordo grandi azioni degne di note tranne che il gol».
Un pensiero anche al rigore non dato a capitan Petta negli istanti finali di partita e ad alcune decisioni impopolari dell'arbitro: «Il rigore su Petta ed alcune azioni contro? Non voglio parlarne di ciò e lo sapete, le decisioni e le condotte degli arbitri fanno parte del gioco, loro sono liberi di scegliere quello che si ritiene più opportuno».
In sala stampa presente anche il portiere Diamante Crispino, sfortunato in occasione del gol ma preparato nell'unica ghiotta occasione avuta dagli ospiti, con un colpo di reni che ha salvato la squadra da un passivo più pesante: «Mi dispiace per la sconfitta ma il primo tempo è stato a dir poco soporifero non giocando effettivamente da ambo le parti. C'è stato solo quell'episodio anche sostanzialmente sfortunato ma la difesa ha reso bene, abbiamo trovato la giusta quadratura e siamo fiduciosi per il futuro. Pensiamo partita per partita, è andata la sfida contro una squadra che ha avuto dati alla mano il miglior rendimento in trasferta. Dopo il gol preso per una certa motivazione mentale dovevamo per forza aver fretta di giocare e di raggiungere il Siracusa e per questo non c'è stata tranquillità in campo, ma la voglia di fare gol era tanta».
Si è valutato soprattutto il rendimento del centrocampo, posto sul banco d'accusa per una sorta di stanchezza mentale e per un scarno approccio alla gara: «Ci è mancata fluidità a centrocampo e serviva cambiare sistema di gioco. Davvero un peccato perché in queste partite così difficili basta una distrazione che il volto della sfida cambia. Posso dire che il nervosismo è stato uno dei fattori fondamentali per questa battuta d'arresto; questa è stata la difficoltà di base nella prima frazione. Loro ci accorciavano sui riferimenti e non ci lasciavano il respiro necessario a quel gioco che volevamo attuare. stata una partita molto bloccata, anche da parte del Siracusa non ricordo grandi azioni degne di note tranne che il gol».
Un pensiero anche al rigore non dato a capitan Petta negli istanti finali di partita e ad alcune decisioni impopolari dell'arbitro: «Il rigore su Petta ed alcune azioni contro? Non voglio parlarne di ciò e lo sapete, le decisioni e le condotte degli arbitri fanno parte del gioco, loro sono liberi di scegliere quello che si ritiene più opportuno».
In sala stampa presente anche il portiere Diamante Crispino, sfortunato in occasione del gol ma preparato nell'unica ghiotta occasione avuta dagli ospiti, con un colpo di reni che ha salvato la squadra da un passivo più pesante: «Mi dispiace per la sconfitta ma il primo tempo è stato a dir poco soporifero non giocando effettivamente da ambo le parti. C'è stato solo quell'episodio anche sostanzialmente sfortunato ma la difesa ha reso bene, abbiamo trovato la giusta quadratura e siamo fiduciosi per il futuro. Pensiamo partita per partita, è andata la sfida contro una squadra che ha avuto dati alla mano il miglior rendimento in trasferta. Dopo il gol preso per una certa motivazione mentale dovevamo per forza aver fretta di giocare e di raggiungere il Siracusa e per questo non c'è stata tranquillità in campo, ma la voglia di fare gol era tanta».