Calcio
Bisceglie-Ternana, sala stampa: Sandro Pochesci
Il tecnico nerazzurro difende la prestazione dei suoi dopo la sconfitta
Italia - domenica 20 ottobre 2019
11.55
I tifosi nerazurro stellati dopo l'ennesima sconfitta in campionato di questo Bisceglie hanno contestato pesantemente i giocatori, che sconsolati sono tornati nello spogliatoio. Non è dello stesso avviso Sandro Pochesci che nonostante il risultato vede il bicchiere mezzo pieno. «Oggi sento di dover difendere la mia squadra, perché non meritavano i fischi, nessuno si è risparmiato né si è tirato indietro. Ovvio che ci alleniamo per vincere, se c'è da correggere qualcosa si vedrà più avanti con la società, ma per adesso la situazione è questa e oggi vedo il bicchiere mezzo pieno: la squadra fino alla fine non si è arresa, e mi sarei aspettato un po' più di comprensione da parte dei tifosi» ha spiegato.
Parole di elogio per tutti i ragazzi oggi, nonostante il gol avversario sia nato da un errore difensivo: «Ci vuole pazienza: non far tirare la Ternana non è da tutti. Non posso dire niente ai ragazzi anche perché di fronte avevamo una signora squadra, e poi abbiamo finito con sei under in campo, anche perché siamo un po' di difficoltà. I giovani vanno aspettati e pian piano cresceranno, aspettiamo Ebagua che anche se gioca poco accende l'entusiasmo anche dei compagni che gli vanno dietro. Giochiamo con tanti giovani e comunque riusciamo a costruire qualcosa di buono, ci mancano gli ultimi sedici metri. Alla fine centreremo il nostro obiettivo, ne sono sicuro. Io vedo la squadra migliorare sotto il punto di vista della convinzione».
Come al solito il problema del Bisceglie è in fase di finalizzazione, nonostante i tanti tentativi: «Abbiamo costruito delle buone occasioni, ma abbiamo finalizzato poco. Sono più preoccupato dal fatto che questa squadra non riesca a concludere, le partite si vincono mettendola dentro, ed è evidente che ci manca qualcosa davanti: la cattiveria che ti fa mettere dentro la palla, devo lavorare su questo. Dobbiamo imparare anche da queste sconfitte, ma dobbiamo continuare a giocare come al solito, perché non è la sconfitta con la Ternana che cambia le cose».
Non c'è tempo per piangersi addosso: mercoledì Serie C di nuovo in campo per il turno infrasettimanale durante il quale i nerazzurri renderanno visita al Catania, sconfitto 5-0 dalla Vibonese: «Adesso andiamo a Catania, non possiamo certo evitarlo, dobbiamo incontrarle tutte le sei squadre più forti. Il campionato è difficile, ma se siamo uniti e compatti possiamo raggiungere il risultato minimo e poi vedere che succede. Il calendario adesso è duro, ma da novembre sarà più facile. Il morale? Le sconfitte sono sempre brutte ma ci sono sconfitte e sconfitte e anche da questi risultati si può imparare qualcosa».
«La Ternana è partita per vincere e si giocherà il campionato con Regina e Bari, più forse il Catanzaro. - ha detto poi il mister - Ha tanta qualità, li ho visti giocare con molta aggressività che a noi è mancata. La mia difesa ha lavorato bene, tutti abbiamo fatto del nostro meglio. Il campionato è difficile e imprevedibile, tutti devono stare attenti» ha concluso.
Parole di elogio per tutti i ragazzi oggi, nonostante il gol avversario sia nato da un errore difensivo: «Ci vuole pazienza: non far tirare la Ternana non è da tutti. Non posso dire niente ai ragazzi anche perché di fronte avevamo una signora squadra, e poi abbiamo finito con sei under in campo, anche perché siamo un po' di difficoltà. I giovani vanno aspettati e pian piano cresceranno, aspettiamo Ebagua che anche se gioca poco accende l'entusiasmo anche dei compagni che gli vanno dietro. Giochiamo con tanti giovani e comunque riusciamo a costruire qualcosa di buono, ci mancano gli ultimi sedici metri. Alla fine centreremo il nostro obiettivo, ne sono sicuro. Io vedo la squadra migliorare sotto il punto di vista della convinzione».
Come al solito il problema del Bisceglie è in fase di finalizzazione, nonostante i tanti tentativi: «Abbiamo costruito delle buone occasioni, ma abbiamo finalizzato poco. Sono più preoccupato dal fatto che questa squadra non riesca a concludere, le partite si vincono mettendola dentro, ed è evidente che ci manca qualcosa davanti: la cattiveria che ti fa mettere dentro la palla, devo lavorare su questo. Dobbiamo imparare anche da queste sconfitte, ma dobbiamo continuare a giocare come al solito, perché non è la sconfitta con la Ternana che cambia le cose».
Non c'è tempo per piangersi addosso: mercoledì Serie C di nuovo in campo per il turno infrasettimanale durante il quale i nerazzurri renderanno visita al Catania, sconfitto 5-0 dalla Vibonese: «Adesso andiamo a Catania, non possiamo certo evitarlo, dobbiamo incontrarle tutte le sei squadre più forti. Il campionato è difficile, ma se siamo uniti e compatti possiamo raggiungere il risultato minimo e poi vedere che succede. Il calendario adesso è duro, ma da novembre sarà più facile. Il morale? Le sconfitte sono sempre brutte ma ci sono sconfitte e sconfitte e anche da questi risultati si può imparare qualcosa».
«La Ternana è partita per vincere e si giocherà il campionato con Regina e Bari, più forse il Catanzaro. - ha detto poi il mister - Ha tanta qualità, li ho visti giocare con molta aggressività che a noi è mancata. La mia difesa ha lavorato bene, tutti abbiamo fatto del nostro meglio. Il campionato è difficile e imprevedibile, tutti devono stare attenti» ha concluso.