Calcio
Capitan Priola carica il Bisceglie: «L'obiettivo-salvezza è alla portata»
Il calciatore nerazzurro: «Non abbiamo nulla da invidiare alle altre squadre in lotta per non retrocedere»
Italia - martedì 30 marzo 2021
11.16
La Ternana, in virtù del successo ottenuto a Bisceglie, è praticamente sotto lo striscione del traguardo. I nerazzurri di Aldo Papagni, al contrario, hanno acquisito ulteriore consapevolezza dell'altissimo coefficiente di difficoltà delle gare che giocheranno fino al termine della stagione.
Lo svolgimento del match di domenica ha indotto a riflessioni profonde riguardo la capacità e il valore della compagine stellata, di cui per l'ennesima volta ci si ritrova a commentare una prestazione dignitosissima e di elevato tenore al cospetto di una formazione di vertice mentre le prove sottotono offerte negli scontri diretti costituiscono la vera causa di una precaria situazione di classifica.
È dello stesso avviso anche il capitano Giusto Priola, ospite della 24esima puntata di Terzo Tempo: «Abbiamo fatto una grande partita sotto l'aspetto agonistico ma in realtà cerchiamo sempre di dare il massimo. È vero che nelle sfide con squadre di vertice come Ternana, Avellino e Bari, che giocano a viso aperto, abbiamo espresso le nostre migliori carratteristiche in fase di costruzione. Non è accaduto lo stesso con altre formazioni che attendono e preferiscono chiudersi».
Il difensore nerazzurro - utilizzato più spesso sul fronte destro di centrocampo sotto la gestione Papagni - ha tessuto le lodi degli avvesari di turno: «La Ternana ha un'organizzazione di gioco senza paragoni rispetto alle altre, una qualità che si nota nella manovra corale e che va oltre le doti dei singoli interpeti, anche perché le individualità certo non mancano alle altre big del campionato. Loro hanno una capacità innata nel non dare punti di riferimento, nel creare situazioni di pericolo con gli inserimenti da dietro: è molto difficile studiarli e affrontarli». Quanto alle condizioni del manto erboso del "Ventura": «Non sono l'ideale e le squadre più tecniche incontrano delle difficoltà. Giocare palla a terra non è semplice, purtroppo è una situazione che si trascina da inizio stagione».
Il rammarico per le diverse opportunità svanite nel corso dell'annata è evidente: «I risultati non sono stati soddisfacenti ma credo che a livello di prestazioni non siamo mai andati male. Quello con la Paganese è stato un brutto match in generale, deciso da un episodio e a Potenza non meritavamo di perdere e anzi, la voglia di vincere ci ha tirato un brutto scherzo visto che il gol del 2-1 è frutto di una ripartenza concessa» ha spiegato Priola.
«Ci scherziamo anche su ma a volte, analizzando l'andamento di questo campionato, emerge il fatto che non c'è mai stata una partita alla fine della quale ci siamo detti "Abbiamo giocato male ma portato a casa i tre punti". Va bene così, dobbiamo cercare di migliorare e fare ancora più attenzione, non dobbiamo sbagliare più nulla» ha evidenziato il calciatore del Bisceglie.
«Siamo vivi e questo deve darci la forza di crederci fino alla fine. L'obiettivo-salvezza è alla nostra portata, come organico non abbiamo nulla da invidiare alle altre formazioni in lotta per non retrocedere» ha concluso Giusto Priola.
Lo svolgimento del match di domenica ha indotto a riflessioni profonde riguardo la capacità e il valore della compagine stellata, di cui per l'ennesima volta ci si ritrova a commentare una prestazione dignitosissima e di elevato tenore al cospetto di una formazione di vertice mentre le prove sottotono offerte negli scontri diretti costituiscono la vera causa di una precaria situazione di classifica.
È dello stesso avviso anche il capitano Giusto Priola, ospite della 24esima puntata di Terzo Tempo: «Abbiamo fatto una grande partita sotto l'aspetto agonistico ma in realtà cerchiamo sempre di dare il massimo. È vero che nelle sfide con squadre di vertice come Ternana, Avellino e Bari, che giocano a viso aperto, abbiamo espresso le nostre migliori carratteristiche in fase di costruzione. Non è accaduto lo stesso con altre formazioni che attendono e preferiscono chiudersi».
Il difensore nerazzurro - utilizzato più spesso sul fronte destro di centrocampo sotto la gestione Papagni - ha tessuto le lodi degli avvesari di turno: «La Ternana ha un'organizzazione di gioco senza paragoni rispetto alle altre, una qualità che si nota nella manovra corale e che va oltre le doti dei singoli interpeti, anche perché le individualità certo non mancano alle altre big del campionato. Loro hanno una capacità innata nel non dare punti di riferimento, nel creare situazioni di pericolo con gli inserimenti da dietro: è molto difficile studiarli e affrontarli». Quanto alle condizioni del manto erboso del "Ventura": «Non sono l'ideale e le squadre più tecniche incontrano delle difficoltà. Giocare palla a terra non è semplice, purtroppo è una situazione che si trascina da inizio stagione».
Il rammarico per le diverse opportunità svanite nel corso dell'annata è evidente: «I risultati non sono stati soddisfacenti ma credo che a livello di prestazioni non siamo mai andati male. Quello con la Paganese è stato un brutto match in generale, deciso da un episodio e a Potenza non meritavamo di perdere e anzi, la voglia di vincere ci ha tirato un brutto scherzo visto che il gol del 2-1 è frutto di una ripartenza concessa» ha spiegato Priola.
«Ci scherziamo anche su ma a volte, analizzando l'andamento di questo campionato, emerge il fatto che non c'è mai stata una partita alla fine della quale ci siamo detti "Abbiamo giocato male ma portato a casa i tre punti". Va bene così, dobbiamo cercare di migliorare e fare ancora più attenzione, non dobbiamo sbagliare più nulla» ha evidenziato il calciatore del Bisceglie.
«Siamo vivi e questo deve darci la forza di crederci fino alla fine. L'obiettivo-salvezza è alla nostra portata, come organico non abbiamo nulla da invidiare alle altre formazioni in lotta per non retrocedere» ha concluso Giusto Priola.