Capursi: «Bisceglie siete voi che siete di Bisceglie»
Il nuovo tecnico nerazzurro si presenta alla città con un progetto ambizioso: «Punteremo sui nostri giovani»
Bisceglie - sabato 7 luglio 2018
10.53
Ripartire da ciò che di buono si è fatto nella passata stagione e soprattutto dai giovani cresciuti nel vivaio di una società importante come quella biscegliese: è questo il progetto con cui Gianpaolo Capursi, nuovo tecnico del Futsal Bisceglie, si è presentato venerdì 6 luglio alla città. Certamente non un viso nuovo per la realtà nerazzurra: il trainer di Giovinazzo è stato nella passata stagione il secondo di mister Capurso e ha seguito da vicino la formazione under19 che ha fatto molto bene.
«La ribalta non mi piace molto - ha esordito Capursi - per questo ho sempre preferito agire un po' dietro le quinte in questi anni. La panchina del Bisceglie è una panchina molto pesante perché si tratta di una società storica stimata nel panorama italiano. Dobbiamo ripartire da questo, il nostro obiettivo è onorare i colori di questa società gloriosa. Se io sono qui è anche grazie a chi è venuto prima di me. I risultati e gli allenatori passano le società restano e questa squadra ne è la prova».
Il presidente onorario Gerry Anellino ci ha tenuto a sottolineare che la società ha sposato in pieno il progetto di Capursi, con lo scopo di far crescere i giovani del proprio vivaio: «Stiamo per iniziare una nuova stagione, siamo pieni di entusiasmo sulla scia del positivo che c'è stato nella scorsa e colgo l'occasione per ringraziare Leopoldo Capurso per il lavoro svolto. Ripartiamo da Giampaolo perché c'è un progetto incentrato sui giovani. Sarà una sfida difficile ma non gli faremo mancare il nostro supporto».
Parlando di mercato il tecnico ha detto: «Sono pienamente consapevole che è difficile giocare senza il contributo degli stranieri, ma vogliamo puntare sui nostri giovani. Stiamo cercando giocatori affamati che aiutino a crescere i nostri giovani. Tutti gli investimenti di questa squadra sono volti a fare bene, e sono stati spesi nel nostro territorio. Investire sui giovani è rischioso, ma sono fiducioso anche perché i nostri giovani sono più maturi della loro età anagrafica. Penso che una squadra di giocatori italiani allenati bene, insieme a tre o quattro stranieri, possa fare bene davvero». Il team nerazzurro ha già riconfermato tre giovani di spessore quali Losito, Ferrucci e Sinigaglia, che quest'anno ricoprirà anche il ruolo di capitano, proprio a testimonianza di questa intenzione. «Penso che l'appartenenza sia una componente fondamentale per l'attaccamento alla maglia. giovinazzese - ha proseguito il trainer - Bisceglie siete voi che siete di Bisceglie».
«Stiamo contattando diversi giocatori alla ricerca dei profili giusti che sposino il nostro progetto con umiltà. - ha spiegato Francesco Dell'Orco, direttore sportivo nerazzurro - I giocatori più esperti saranno quelli che sono cresciuti nella nostra squadra. Punteremo molto sui giocatori italiani e sui giovani della nostra città. Sia Pellegrino che Amarchande sono giovani di spessore che daranno il loro contributo alla nostra squadra». Gli innesti che secondo il tecnico completerebbero il roster nerazzurro sono un marcatore, un laterale offensivo ed eventualmente un pivot.
«Non sono preoccupato per me. Non ho mai rivestito di ansie questa disciplina. Per me il calcio a 5 è una grande passione e resterà un divertimento. L'unica preoccupazione è che non si riesca a fare bene perché mi dispiacerebbe perché la società si sta fidando di me. Le regole le decidiamo tutti insieme, ma si rispettano in modo ferreo. Sul rettangolo di gioco ci si diverte ma non si scherza» ha concluso, prima di presentare il proprio staff tecnico che sarà composto da Michele Bonadies, in qualità di co-allenatore, Antonio Verriello, il preparatore dei portieri, il professor Gigi Di Liddo, preparatore atletico e Daniele De Biase, l'allenatore dell'under 21 che disputerà un nuovo campionato regionale.
«La ribalta non mi piace molto - ha esordito Capursi - per questo ho sempre preferito agire un po' dietro le quinte in questi anni. La panchina del Bisceglie è una panchina molto pesante perché si tratta di una società storica stimata nel panorama italiano. Dobbiamo ripartire da questo, il nostro obiettivo è onorare i colori di questa società gloriosa. Se io sono qui è anche grazie a chi è venuto prima di me. I risultati e gli allenatori passano le società restano e questa squadra ne è la prova».
Il presidente onorario Gerry Anellino ci ha tenuto a sottolineare che la società ha sposato in pieno il progetto di Capursi, con lo scopo di far crescere i giovani del proprio vivaio: «Stiamo per iniziare una nuova stagione, siamo pieni di entusiasmo sulla scia del positivo che c'è stato nella scorsa e colgo l'occasione per ringraziare Leopoldo Capurso per il lavoro svolto. Ripartiamo da Giampaolo perché c'è un progetto incentrato sui giovani. Sarà una sfida difficile ma non gli faremo mancare il nostro supporto».
Parlando di mercato il tecnico ha detto: «Sono pienamente consapevole che è difficile giocare senza il contributo degli stranieri, ma vogliamo puntare sui nostri giovani. Stiamo cercando giocatori affamati che aiutino a crescere i nostri giovani. Tutti gli investimenti di questa squadra sono volti a fare bene, e sono stati spesi nel nostro territorio. Investire sui giovani è rischioso, ma sono fiducioso anche perché i nostri giovani sono più maturi della loro età anagrafica. Penso che una squadra di giocatori italiani allenati bene, insieme a tre o quattro stranieri, possa fare bene davvero». Il team nerazzurro ha già riconfermato tre giovani di spessore quali Losito, Ferrucci e Sinigaglia, che quest'anno ricoprirà anche il ruolo di capitano, proprio a testimonianza di questa intenzione. «Penso che l'appartenenza sia una componente fondamentale per l'attaccamento alla maglia. giovinazzese - ha proseguito il trainer - Bisceglie siete voi che siete di Bisceglie».
«Stiamo contattando diversi giocatori alla ricerca dei profili giusti che sposino il nostro progetto con umiltà. - ha spiegato Francesco Dell'Orco, direttore sportivo nerazzurro - I giocatori più esperti saranno quelli che sono cresciuti nella nostra squadra. Punteremo molto sui giocatori italiani e sui giovani della nostra città. Sia Pellegrino che Amarchande sono giovani di spessore che daranno il loro contributo alla nostra squadra». Gli innesti che secondo il tecnico completerebbero il roster nerazzurro sono un marcatore, un laterale offensivo ed eventualmente un pivot.
«Non sono preoccupato per me. Non ho mai rivestito di ansie questa disciplina. Per me il calcio a 5 è una grande passione e resterà un divertimento. L'unica preoccupazione è che non si riesca a fare bene perché mi dispiacerebbe perché la società si sta fidando di me. Le regole le decidiamo tutti insieme, ma si rispettano in modo ferreo. Sul rettangolo di gioco ci si diverte ma non si scherza» ha concluso, prima di presentare il proprio staff tecnico che sarà composto da Michele Bonadies, in qualità di co-allenatore, Antonio Verriello, il preparatore dei portieri, il professor Gigi Di Liddo, preparatore atletico e Daniele De Biase, l'allenatore dell'under 21 che disputerà un nuovo campionato regionale.