Atletica leggera
Carmelo Musci gioisce per l'argento ma non si accontenta
Il biscegliese mostra la giusta mentalità del campione che non ha alcuna intenzione di accontentarsi per un secondo posto
Mondo - sabato 7 luglio 2018
9.21
20.37: un solo centimetro in meno rispetto alla migliore prestazione italiana di categoria fatta registrare nel 2013 da Sebastiano Bianchetti. L'argento ai Campionati Europei Under 18 di Gyor è un risultato di assoluto spessore internazionale per Carmelo Musci.
«È stata una gara difficile a causa della pioggia cominciata a cadere appena siamo arrivati sul campo» ha commentato il campione biscegliese tesserato per l'Aden Exprivia Molfetta, incapace, per sua stessa natura, di nascondere il rammarico per un successo ritenuto, a giusta ragione, possibile: «Questa medaglia mi ha trasmesso una grande emozione ma c'è tanto amaro in bocca per l'oro mancato» ha ammesso, mostrando la giusta mentalità dell'atleta che non ha alcuna intenzione di accontentarsi.
Superare Bianchetti è un obiettivo assolutamente alla portata del gigante cresciuto nell'Euratletica di Mara Altamura, che in ottobre rappresenterà l'Italia nella terza edizione dei Giochi olimpici giovanili di Buenos Aires. «Ci ho provato con tutte le mie forze e fino al sesto lancio» ha aggiunto il capitano della spedizione azzurra, evidentemente poco a suo agio su una pedana bagnata. «Dedico quest'argento a tutte le persone che mi seguono, che mi vogliono bene, al mio allenatore Gaetano D'Imperio e ai miei genitori» ha concluso il vicecampione europeo di getto del peso.
«È stata una gara difficile a causa della pioggia cominciata a cadere appena siamo arrivati sul campo» ha commentato il campione biscegliese tesserato per l'Aden Exprivia Molfetta, incapace, per sua stessa natura, di nascondere il rammarico per un successo ritenuto, a giusta ragione, possibile: «Questa medaglia mi ha trasmesso una grande emozione ma c'è tanto amaro in bocca per l'oro mancato» ha ammesso, mostrando la giusta mentalità dell'atleta che non ha alcuna intenzione di accontentarsi.
Superare Bianchetti è un obiettivo assolutamente alla portata del gigante cresciuto nell'Euratletica di Mara Altamura, che in ottobre rappresenterà l'Italia nella terza edizione dei Giochi olimpici giovanili di Buenos Aires. «Ci ho provato con tutte le mie forze e fino al sesto lancio» ha aggiunto il capitano della spedizione azzurra, evidentemente poco a suo agio su una pedana bagnata. «Dedico quest'argento a tutte le persone che mi seguono, che mi vogliono bene, al mio allenatore Gaetano D'Imperio e ai miei genitori» ha concluso il vicecampione europeo di getto del peso.