Tennis
Challenger di Barletta, Pellegrino cede a Moroni in tre set
Prestazione a corrente alternata del biscegliese in una splendida cornice di pubblico
Bisceglie - venerdì 13 aprile 2018
9.19
Splendida cornice di pubblico, giovedì pomeriggio, sul campo centrale del Circolo Tennis "Hugo Simmen" di Barletta per la sfida del secondo turno dell'Atp Challenger "Città della Disfida" (montepremi 43 mila euro) fra Andrea Pellegrino e Gian Marco Moroni.
Il 21enne biscegliese, numero 341 del ranking mondiale, ha sfoderato una prestazione a corrente alternata, pagando in alcuni casi l'eccessiva foga e un pizzico di azzardo al cospetto di un avversario parso più lucido nelle fasi calde del confronto e bravo a domare i nervi nei passaggi a lui meno favorevoli. Perso il servizio nel sesto game del primo set, Pellegrino ha recuperato il break al nono gioco ma sul 4-5 non è riuscito a concretizzare l'opportunità di riaprire il parziale, cedendo 4-6.
Secondo set di tenore diametralmente opposto: malgrado l'ineccepibile solidità mentale di Moroni il giocatore "di casa" ha alzato l'intensità degli scambi, attaccando il romano con un mix di potenza e fantasia: strappato il break in apertura, il tennista cresciuto nello Sporting Club Bisceglie ha anche sprecato due opportunità per pareggiare i conti nel corso del non game ma nel gioco successivo, con autorevolezza, ha chiuso sul 6-4 per l'entusiasmo dei suoi numerosissimi sostenitori.
Nel terzo e decisivo parziale è emersa l'invidiabile capacità di autocontrollo del suo avversario, che l'ha breakkato nel secondo gioco (condizionato da due doppi falli del biscegliese) nulla concedendo nei turni di battuta e con un dritto implacabile. Strappato nuovamente il servizio nel sesto game, Moroni ha archiviato la partita con un netto 6-1, conquistando l'accesso ai quarti.
Mercoledì Pellegrino, in coppia con Filippo Baldi, è uscito di scena anche dalla competizione di doppio, sconfitto dall'ucraino Dennis Molchanov e dallo slovacco Igor Zelenay (6-4, 6-4).
Il 21enne biscegliese, numero 341 del ranking mondiale, ha sfoderato una prestazione a corrente alternata, pagando in alcuni casi l'eccessiva foga e un pizzico di azzardo al cospetto di un avversario parso più lucido nelle fasi calde del confronto e bravo a domare i nervi nei passaggi a lui meno favorevoli. Perso il servizio nel sesto game del primo set, Pellegrino ha recuperato il break al nono gioco ma sul 4-5 non è riuscito a concretizzare l'opportunità di riaprire il parziale, cedendo 4-6.
Secondo set di tenore diametralmente opposto: malgrado l'ineccepibile solidità mentale di Moroni il giocatore "di casa" ha alzato l'intensità degli scambi, attaccando il romano con un mix di potenza e fantasia: strappato il break in apertura, il tennista cresciuto nello Sporting Club Bisceglie ha anche sprecato due opportunità per pareggiare i conti nel corso del non game ma nel gioco successivo, con autorevolezza, ha chiuso sul 6-4 per l'entusiasmo dei suoi numerosissimi sostenitori.
Nel terzo e decisivo parziale è emersa l'invidiabile capacità di autocontrollo del suo avversario, che l'ha breakkato nel secondo gioco (condizionato da due doppi falli del biscegliese) nulla concedendo nei turni di battuta e con un dritto implacabile. Strappato nuovamente il servizio nel sesto game, Moroni ha archiviato la partita con un netto 6-1, conquistando l'accesso ai quarti.
Mercoledì Pellegrino, in coppia con Filippo Baldi, è uscito di scena anche dalla competizione di doppio, sconfitto dall'ucraino Dennis Molchanov e dallo slovacco Igor Zelenay (6-4, 6-4).