Calcio
La rabbia degli ultras nerazzurri
I tifosi stellati: «La squadra appartiene alla città»
Bisceglie - martedì 17 luglio 2018
17.37
Il gruppo dei supporters del Bisceglie calcio ha diramato una nota per chiedere all'ex dirigenza stellata di salvare in qualsiasi modo possibile la squadra della città.
«La notte più buia che un ultras possa trascorrere! Ci siamo sempre messi in gioco mettendoci la faccia, ottenendo grosse critiche da parte della città. Avevamo premonizzato un epilogo losco e viscido da parte del sig. Canonico. Ed eccolo qua! Un pr€sid€ndt€ senza Amore, senza Dignità ma solo cosparso di denaro con il quale ha comprato tutto. E venduto anche la sua dignità di uomo! Siamo qui che chiediamo alla nuova Amministrazione Comunale, agli ex dirigenti (anch'essi truffati e presi in giro) di riunirsi, di appropriarsi di qualcosa che APPARTIENE A BISCEGLIE ED AI BISCEGLIESI: "IL TITOLO"! Canonico non è degno di rappresentare come non è stato degno in questi anni! Avremmo preferito retrocessione ad una vallata di lacrime finte versate per il passaggio in C! Uniamoci, mettendo da parte qualsiasi rancore e riprendiamoci ciò che ci APPARTIENE, eliminando tante presunzioni e soprattutto CANONICO!»
«La notte più buia che un ultras possa trascorrere! Ci siamo sempre messi in gioco mettendoci la faccia, ottenendo grosse critiche da parte della città. Avevamo premonizzato un epilogo losco e viscido da parte del sig. Canonico. Ed eccolo qua! Un pr€sid€ndt€ senza Amore, senza Dignità ma solo cosparso di denaro con il quale ha comprato tutto. E venduto anche la sua dignità di uomo! Siamo qui che chiediamo alla nuova Amministrazione Comunale, agli ex dirigenti (anch'essi truffati e presi in giro) di riunirsi, di appropriarsi di qualcosa che APPARTIENE A BISCEGLIE ED AI BISCEGLIESI: "IL TITOLO"! Canonico non è degno di rappresentare come non è stato degno in questi anni! Avremmo preferito retrocessione ad una vallata di lacrime finte versate per il passaggio in C! Uniamoci, mettendo da parte qualsiasi rancore e riprendiamoci ciò che ci APPARTIENE, eliminando tante presunzioni e soprattutto CANONICO!»