Basket
Di Pinto Panifici, l'operazione risalita passa per Matera
La società fa quadrato intorno alla squadra
Bisceglie - sabato 28 ottobre 2017
Il momento è indubbiamente delicato. I conti non tornano, in casa Di Pinto Panifici: l'unica affermazione centrata (peraltro in trasferta, a Civitanova) nelle prime quattro gare del campionato di Serie B è il raccolto inferiore alle aspettative di una squadra sulla quale si è però abbattuta la scure della malasorte.
Il team nerazzurro ha già accumulato un credito notevole con la fortuna: perdere contestualmente, a causa di infortuni tutt'altro che lievi, due elementi dello starting five all'inizio di una stagione contrassegnata dalle modifiche regolamentari e dall'oggettiva difficoltà incontrata da tutte le società nel rendere davvero profondi gli organici ha influito troppo sul morale e più concretamente condizionato il lavoro del gruppo nel corso della settimana.
Trovare soluzioni alternative non è semplice e constatare che gli episodi, come accaduto durante la sfida casalinga con Nardò, hanno giocato a sfavore di Riccardo Antonelli e compagni metterebbe a durissima prova la tempra di qualsiasi squadra.
Di Pinto Panifici è nella classica condizione, che si può verificare nello sport, della formazione che ha bisogno di una miccia, di un avvenimento positivo, di un segnale per sbloccarsi e ricominciare a esprimere tutto il suo potenziale. Logico, perciò, serrare i ranghi e fare quadrato intorno alla squadra.
La trasferta di domenica 29 ottobre al PalaSassi, sul parquet dell'Olimpia Matera, non è sicuramente la partita più abbordabile, ammesso che nel girone C se ne possano trovare. Motivazione aggiuntiva agli stimoli che Bedetti e soci dovranno convertire in energia durante il match è quel precedente in precampionato, nella finale del trofeo "La Gazzetta del mezzogiorno" di Bari: il collettivo lucano guidato da Giovanni Putignano inflisse a Di Pinto Panifici l'unica sconfitta di tutto il ciclo delle amichevoli, al termine di una sfida per larghi tratti condotta da Bisceglie.
La settimana è scivolata via fra l'attesa dei sostenitori per le novità sulle condizioni fisiche di Edoardo Di Emidio e Luca Castelluccia. Il recupero dell'ala-pivot procede un po' più speditamente rispetto a quello del play-guardia, che dovrà attendere alcune settimane per disfarsi dell'ingessatura al piede destro.
Matera, di contro, è al completo e intende riscattare lo stop di misura sul neutro di Vasto con la Cestistica San Severo, unica compagine del raggruppamento adriatico di terza serie ancora a punteggio pieno dopo le prime quattro giornate.
I biancazzurri hanno perduto l'imbattibilità interna un po' a sorpresa al debutto con Valdiceppo Perugia, sbancando però Monteroni (domicilio di Nardò) con una tripla del play Matias Dimarco a tre secondi dalla conclusione e piegando Civitanova nel successo impegno fra le mura amiche. L'ala ex Rimini Leo Battistini, gli esperti Franco Migliori e Ignacio Ochoa, il lungo Nicolò Ravazzani conferiscono fisicità, qualità e malizia a un roster che ha in Marcello Cozzoli un pericoloso tiratore dalla lunga distanza e negli under Lorenzo Varaschin e Alessandro Marra due validi supporti per le rotazioni.
Di Pinto Panifici farà la sua gara, puntando sulla necessità di un apporto ulteriore di ciascuno dei giocatori affinché il peso delle assenze degli infortunati sia quanto più ridotto.
L'incontro del PalaSassi (inizio ore 18:00, costo unico dei tagliandi fissato in 5 euro con ingresso gratuito per tutti i nati dal 1999 in poi) sarà diretto da Nicola Tammaro di Salerno e Adriano Fiore di Scafati.
Il team nerazzurro ha già accumulato un credito notevole con la fortuna: perdere contestualmente, a causa di infortuni tutt'altro che lievi, due elementi dello starting five all'inizio di una stagione contrassegnata dalle modifiche regolamentari e dall'oggettiva difficoltà incontrata da tutte le società nel rendere davvero profondi gli organici ha influito troppo sul morale e più concretamente condizionato il lavoro del gruppo nel corso della settimana.
Trovare soluzioni alternative non è semplice e constatare che gli episodi, come accaduto durante la sfida casalinga con Nardò, hanno giocato a sfavore di Riccardo Antonelli e compagni metterebbe a durissima prova la tempra di qualsiasi squadra.
Di Pinto Panifici è nella classica condizione, che si può verificare nello sport, della formazione che ha bisogno di una miccia, di un avvenimento positivo, di un segnale per sbloccarsi e ricominciare a esprimere tutto il suo potenziale. Logico, perciò, serrare i ranghi e fare quadrato intorno alla squadra.
La trasferta di domenica 29 ottobre al PalaSassi, sul parquet dell'Olimpia Matera, non è sicuramente la partita più abbordabile, ammesso che nel girone C se ne possano trovare. Motivazione aggiuntiva agli stimoli che Bedetti e soci dovranno convertire in energia durante il match è quel precedente in precampionato, nella finale del trofeo "La Gazzetta del mezzogiorno" di Bari: il collettivo lucano guidato da Giovanni Putignano inflisse a Di Pinto Panifici l'unica sconfitta di tutto il ciclo delle amichevoli, al termine di una sfida per larghi tratti condotta da Bisceglie.
La settimana è scivolata via fra l'attesa dei sostenitori per le novità sulle condizioni fisiche di Edoardo Di Emidio e Luca Castelluccia. Il recupero dell'ala-pivot procede un po' più speditamente rispetto a quello del play-guardia, che dovrà attendere alcune settimane per disfarsi dell'ingessatura al piede destro.
Matera, di contro, è al completo e intende riscattare lo stop di misura sul neutro di Vasto con la Cestistica San Severo, unica compagine del raggruppamento adriatico di terza serie ancora a punteggio pieno dopo le prime quattro giornate.
I biancazzurri hanno perduto l'imbattibilità interna un po' a sorpresa al debutto con Valdiceppo Perugia, sbancando però Monteroni (domicilio di Nardò) con una tripla del play Matias Dimarco a tre secondi dalla conclusione e piegando Civitanova nel successo impegno fra le mura amiche. L'ala ex Rimini Leo Battistini, gli esperti Franco Migliori e Ignacio Ochoa, il lungo Nicolò Ravazzani conferiscono fisicità, qualità e malizia a un roster che ha in Marcello Cozzoli un pericoloso tiratore dalla lunga distanza e negli under Lorenzo Varaschin e Alessandro Marra due validi supporti per le rotazioni.
Di Pinto Panifici farà la sua gara, puntando sulla necessità di un apporto ulteriore di ciascuno dei giocatori affinché il peso delle assenze degli infortunati sia quanto più ridotto.
L'incontro del PalaSassi (inizio ore 18:00, costo unico dei tagliandi fissato in 5 euro con ingresso gratuito per tutti i nati dal 1999 in poi) sarà diretto da Nicola Tammaro di Salerno e Adriano Fiore di Scafati.