Basket
Di Pinto Panifici-Pescara, Rajola: «Debutto da allenatore affrontando Sorgentone, uno dei miei maestri»
L'ex cestista abruzzese ha lasciato il campo per assumere la guida tecnica della sua squadra
Bisceglie - venerdì 29 settembre 2017
10.06
Il calendario, quasi di proposito, gli ha riservato in rapida successione l'esordio esterno sul parquet del PalaDolmen di Bisceglie e la sfida casalinga al PalaElettra con la Cestistica San Severo. Due partite tutt'altro che semplici per l'Amatori Pescara di coach Stefano Rajola, da poche settimane passato a guidare la squadra di cui è stato capitano, icona e trascinatore sul campo nelle quattro stagioni precedenti. L'ex cestista abruzzese, 45 anni, incontrerà le formazioni allenate dagli ultimi due tecnici della sua lunga e soddisfacente carriera da giocatore: Domenico Sorgentone e Giorgio Salvemini.
«Bisceglie, malgrado il PalaDolmen sia un impianto decisamente grande, è un campo caldo. Domenica incroceremo una squadra tradizionalmente molto seguita» ha affermato Rajola nel corso di una trasmissione a cura del quotidiano "Il centro". «L'Amatori Pescara è cambiata: il mio ritiro da giocatore e le partenze di Emidio Di Donato (a San Severo con Salvemini) e Simone Pepe (destinazione Agrigento) hanno indotto la società a ripartire. Sarà un anno zero ma non senza ambizioni, perché mi è stato affidato un roster di tutto rispetto» ha aggiunto.
Il nuovo timoniere della compagine pescarese, che ha appena chiuso una carriera lunga ben 28 anni a livello senior, non nasconde l'entusiasmo per l'esordio in un nuovo ruolo: «Sono orgoglioso di allenare la squadra della mia città». Rajola ritiene il girone C di Serie B piuttosto livellato verso l'alto: «Vedo sette, otto, forse anche dieci ottime squadre ma non quella in grado di ammazzare il campionato» ha spiegato.
Nell'ultimo weekend il team biancorosso ha partecipato al quadrangolare "Città di Campli" sulle tavole del PalaFarnese, aggiudicandosi la semifinale coi padroni di casa (89-79) e cedendo nella finalissima con Roseto, team di A2 (65-70). Sugli scudi l'esterno 23enne Ennio Leonzio, l'ala ex Bisceglie Mathias Drigo, i lunghi Matteo Bini e Andrea Capitanelli.
Bisceglie-Pescara sarà una sfida dal sapore particolare per la famiglia Bedetti: di fronte i fratelli Francesco (coi Lions) e Luca (con l'Amatori).
«Bisceglie, malgrado il PalaDolmen sia un impianto decisamente grande, è un campo caldo. Domenica incroceremo una squadra tradizionalmente molto seguita» ha affermato Rajola nel corso di una trasmissione a cura del quotidiano "Il centro". «L'Amatori Pescara è cambiata: il mio ritiro da giocatore e le partenze di Emidio Di Donato (a San Severo con Salvemini) e Simone Pepe (destinazione Agrigento) hanno indotto la società a ripartire. Sarà un anno zero ma non senza ambizioni, perché mi è stato affidato un roster di tutto rispetto» ha aggiunto.
Il nuovo timoniere della compagine pescarese, che ha appena chiuso una carriera lunga ben 28 anni a livello senior, non nasconde l'entusiasmo per l'esordio in un nuovo ruolo: «Sono orgoglioso di allenare la squadra della mia città». Rajola ritiene il girone C di Serie B piuttosto livellato verso l'alto: «Vedo sette, otto, forse anche dieci ottime squadre ma non quella in grado di ammazzare il campionato» ha spiegato.
Nell'ultimo weekend il team biancorosso ha partecipato al quadrangolare "Città di Campli" sulle tavole del PalaFarnese, aggiudicandosi la semifinale coi padroni di casa (89-79) e cedendo nella finalissima con Roseto, team di A2 (65-70). Sugli scudi l'esterno 23enne Ennio Leonzio, l'ala ex Bisceglie Mathias Drigo, i lunghi Matteo Bini e Andrea Capitanelli.
Bisceglie-Pescara sarà una sfida dal sapore particolare per la famiglia Bedetti: di fronte i fratelli Francesco (coi Lions) e Luca (con l'Amatori).