Calcio
Doccia fredda all'ultimo secondo per un buon Bisceglie
Bellomo punisce i nerazzurri nel finale
Italia - domenica 20 gennaio 2019
16.41
Ultimo minuto da brivido per il Bisceglie che ha lasciato alla Reggina l'onere dei tre punti ma non l'onore delle armi. Una sconfitta che fa molto male rispetto alle altre per il gioco che la truppa del nuovo corso di Rodolfo Vanoli ha espresso per tutti i novanta minuti.
Per il Bisceglie, prima in panchina per l'allenatore varesino. Disposizione a 4-3-3 per i padroni di casa: a sostegno del portiere Vassallo, Longo, Markic, Zigrossi e Maestrelli hanno formato la difesa a quattro; Giacomarro, Parlati e Risolo a comporre la linea di centrocampo, attacco affidato a Starita, Scalzone e Cuppone.
4-3-2-1 il modulo disposto in campo dall'allenatore dei calabresi Roberto Cevoli: a difesa del portiere Confente, la linea difensiva è stata affidata a Conso, Redolfi, Solini e Kirwan. Scelti i mediani Zibert e De Falco a sostegno del centrocampo a tre formato da Sandomenico, Tulissi e Strambelli. Alessio Viola unica punta.
Fase di studio per i primi minuti tra le due squadre. Al 10° la prima vera occasione del match: ci ha provato Cuppone dal limite, con il difensore avversario Redolfi pronto a neutralizzare il tiro. Non è tardata ad arrivare la risposta calabrese: tiro di De Falco sette minuti più tardi, smorzato da Markic e poi bloccato dal portiere Vassallo.
Apprezzabile il gioco del Bisceglie, cresciuto di ritmo minuto per minuto. Al 25°, Confente ha bloccato un interessante spunto di Cuppone dai quindici metri. Un cross esterno del numero undici nerazzurro ha innescato una buona occasione per i suoi dieci minuti più tardi: il pallone lanciato dall'attaccante del Bisceglie ha raggiunto prima Scalzone, poi Starita. Di poco lontano dall'incrocio dei pali il tiro a botta sicura del nerazzurro.
Un'azione del duo Starita-Scalzone a chiudere il primo tempo: vano il tentativo di destro dell'ex attaccante dell'Anversa Normanna, dopo il tiro del compagno numero dieci murato dalla difesa amaranto.
Partita sostanzialmente equilibrata quella che è stata condotta durante il primo tempo dalle due compagini. Buona la prova dei nerazzurri nella prima frazione: diverse occasioni da parte dei padroni di casa, oltre che una certa propositività mostrata in campo dai giocatori.
Nessun cambio da parte di Vanoli per il secondo tempo. È il Bisceglie a provarci al 48°, ancora una volta con un velocissimo Cuppone. Due minuti più tardi è toccato a Giacomarro respingere sulla linea di porta un tiro di Conson, sugli sviluppi di un calcio d'angolo per la Reggina. Ancora un tentativo ospite al 59°, con Vassallo costretto a respingere un tiro ravvicinato di Tulissi. Reazione dei padroni di casa cinque minuti dopo: ancora Confente salva due volte i suoi, prima parando un sinistro velenoso di Scalzone, poi deviando con un colpo di reni il cross di Bottalico.
Brividi per i tifosi di casa all'82°: è stato Ungano a provarci, dopo un errore difensivo dei nerazzurri. Ci ha pensato Markic a recuperare il pallone e spazzare, dopo il debole tentativo a porta sguarnita del giocatore avversario.
È costato caro ai padroni di casa l'ultimo dei sei minuti di recupero concessi dall'arbitro: pallone a spiovere di Salandria per Bellomo che, lasciato a tu per tu con il portiere avversario, ha piazzato il pallone alle spalle di Vassallo. Nell'azione che ha portato al gol è stato riscontrato un fallo ai danni di Longo, non visto dal direttore di gara che ha lasciato proseguire l'azione. Forti le proteste dei padroni di casa, con tanto di rosso alla vittima del fallo, ad un gol che ha tagliato le gambe alla buona prova offerta in campo.
Reggina (4-2-3-1): 22 Confente, 2 Conson, 5 De Falco (dal 75° 4 Salandria), 8 Zibert, 9 Viola (dal 57° 30 Bellomo), 10 Tulissi (dall'84° 19 Tassi), 11 Sandomenico (dal 57° 31 Doumbia), 20 Redolfi, 21 Solini, 26 Kirwan, 29 Strambelli (dal 75° 24 Ungaro). Allenatore: Roberto Cevoli. A disposizione: 28 Licastro, 3 Seminara, 6 Franchini, 13 Ciavattini, 14 Marino, 15 Pogliano, 25 Mastrippolito.
Arbitro: Enrico Maggio di Lodi
Assistenti: Orazio Luca Donato di Milano e Giuseppe Trischitta di Messina.
Rete: 95° Bellomo
Note: 406 spettatori. Incasso €. 3.210,00. Ammoniti: 76° Parlati, 91° Conson, 96° Bellomo. Espulso Longo al 96°. Calci d'angolo: 5-8
Per il Bisceglie, prima in panchina per l'allenatore varesino. Disposizione a 4-3-3 per i padroni di casa: a sostegno del portiere Vassallo, Longo, Markic, Zigrossi e Maestrelli hanno formato la difesa a quattro; Giacomarro, Parlati e Risolo a comporre la linea di centrocampo, attacco affidato a Starita, Scalzone e Cuppone.
4-3-2-1 il modulo disposto in campo dall'allenatore dei calabresi Roberto Cevoli: a difesa del portiere Confente, la linea difensiva è stata affidata a Conso, Redolfi, Solini e Kirwan. Scelti i mediani Zibert e De Falco a sostegno del centrocampo a tre formato da Sandomenico, Tulissi e Strambelli. Alessio Viola unica punta.
Fase di studio per i primi minuti tra le due squadre. Al 10° la prima vera occasione del match: ci ha provato Cuppone dal limite, con il difensore avversario Redolfi pronto a neutralizzare il tiro. Non è tardata ad arrivare la risposta calabrese: tiro di De Falco sette minuti più tardi, smorzato da Markic e poi bloccato dal portiere Vassallo.
Apprezzabile il gioco del Bisceglie, cresciuto di ritmo minuto per minuto. Al 25°, Confente ha bloccato un interessante spunto di Cuppone dai quindici metri. Un cross esterno del numero undici nerazzurro ha innescato una buona occasione per i suoi dieci minuti più tardi: il pallone lanciato dall'attaccante del Bisceglie ha raggiunto prima Scalzone, poi Starita. Di poco lontano dall'incrocio dei pali il tiro a botta sicura del nerazzurro.
Un'azione del duo Starita-Scalzone a chiudere il primo tempo: vano il tentativo di destro dell'ex attaccante dell'Anversa Normanna, dopo il tiro del compagno numero dieci murato dalla difesa amaranto.
Partita sostanzialmente equilibrata quella che è stata condotta durante il primo tempo dalle due compagini. Buona la prova dei nerazzurri nella prima frazione: diverse occasioni da parte dei padroni di casa, oltre che una certa propositività mostrata in campo dai giocatori.
Nessun cambio da parte di Vanoli per il secondo tempo. È il Bisceglie a provarci al 48°, ancora una volta con un velocissimo Cuppone. Due minuti più tardi è toccato a Giacomarro respingere sulla linea di porta un tiro di Conson, sugli sviluppi di un calcio d'angolo per la Reggina. Ancora un tentativo ospite al 59°, con Vassallo costretto a respingere un tiro ravvicinato di Tulissi. Reazione dei padroni di casa cinque minuti dopo: ancora Confente salva due volte i suoi, prima parando un sinistro velenoso di Scalzone, poi deviando con un colpo di reni il cross di Bottalico.
Brividi per i tifosi di casa all'82°: è stato Ungano a provarci, dopo un errore difensivo dei nerazzurri. Ci ha pensato Markic a recuperare il pallone e spazzare, dopo il debole tentativo a porta sguarnita del giocatore avversario.
È costato caro ai padroni di casa l'ultimo dei sei minuti di recupero concessi dall'arbitro: pallone a spiovere di Salandria per Bellomo che, lasciato a tu per tu con il portiere avversario, ha piazzato il pallone alle spalle di Vassallo. Nell'azione che ha portato al gol è stato riscontrato un fallo ai danni di Longo, non visto dal direttore di gara che ha lasciato proseguire l'azione. Forti le proteste dei padroni di casa, con tanto di rosso alla vittima del fallo, ad un gol che ha tagliato le gambe alla buona prova offerta in campo.
BISCEGLIE-REGGINA 0-1
Bisceglie (4-3-3): 22 Vassallo, 5 Markic, 8 Parlati, 10 Starita, 11 Cuppone (dal 74° 9 Djoluou Zohoki), 13 Maestrelli, 15 Longo, 19 Risolo (dal 31° 4 Bottalico), 21 Scalzone, 23 Giacomarro, 26 Zigrossi. Allenatore: Rodolfo Vanoli. A disposizione: 27 Ndiaye, 3 Mastrilli, 6 Maccarrone, 7 Dellino, 14 Camporeale, 18 Messina, 24 Petova, 25 Casella.Reggina (4-2-3-1): 22 Confente, 2 Conson, 5 De Falco (dal 75° 4 Salandria), 8 Zibert, 9 Viola (dal 57° 30 Bellomo), 10 Tulissi (dall'84° 19 Tassi), 11 Sandomenico (dal 57° 31 Doumbia), 20 Redolfi, 21 Solini, 26 Kirwan, 29 Strambelli (dal 75° 24 Ungaro). Allenatore: Roberto Cevoli. A disposizione: 28 Licastro, 3 Seminara, 6 Franchini, 13 Ciavattini, 14 Marino, 15 Pogliano, 25 Mastrippolito.
Arbitro: Enrico Maggio di Lodi
Assistenti: Orazio Luca Donato di Milano e Giuseppe Trischitta di Messina.
Rete: 95° Bellomo
Note: 406 spettatori. Incasso €. 3.210,00. Ammoniti: 76° Parlati, 91° Conson, 96° Bellomo. Espulso Longo al 96°. Calci d'angolo: 5-8