Ciclismo
Ettore Loconsolo sfortunato, solo ottavo ai Campionati italiani di ciclocross
Un tubolare scollato costa con ogni probabilità il podio al biscegliese
Bisceglie - domenica 10 gennaio 2021
18.30
Ottavo al traguardo. Un risultato che, alla luce di quanto si è visto sul tracciato, non rende giustizia alle qualità espresse. Ettore Loconsolo ha condotto gara di testa per larghi tratti, mostrando di essere in grado di giocarsi il titolo italiano e soltanto la malasorte gli ha impedito di lottare per un posto sul podio dei Campionati italiani di ciclocross. Un contrattempo meccanico (tubolare scollato) ha frenato il 17enne alfiere del Team Bike Terenzi, destinato a restare nel gruppetto di coloro che si sarebbero giocati la vittoria. Un vero peccato, considerate le ottime condizioni fisiche e il crescendo mostrato dal talentuoso ciclista biscegliese.
La corsa riservata agli Juniores, sul tracciato del Parco Belloluogo di Lecce, è stata perciò vinta con merito da Bryan Olivo, che ha chiuso i cinque giri previsti in 40'12", conquistando la maglia tricolore e precedendo Luca Paletti (a 7") e Gabriele Fede (a 8"). Giù dai gradini anche Lorenzo Masciarelli, quarto ad appena 16 secondi, mentre Filippo Agostinacchio (a 28") , Matteo Siffredi (a 34") ed Eros Cancedda (a 36") sono riusciti a precedere il biscegliese Loconsolo, che ha chiuso 42 secondi più tardi rispetto al vincitore. Otto atleti in meno di un minuto: il nono posto del coratino Vittorio Carrer (a 1'11") e il sedicesimo del fratello minore Ivan (a 1'49") assumono comunque un significato di rilievo, se si pensa che Enrico Barazzuol, vincitore del Giro d'Italia ciclocross, non è andato oltre la 19esima posizione.
La corsa riservata agli Juniores, sul tracciato del Parco Belloluogo di Lecce, è stata perciò vinta con merito da Bryan Olivo, che ha chiuso i cinque giri previsti in 40'12", conquistando la maglia tricolore e precedendo Luca Paletti (a 7") e Gabriele Fede (a 8"). Giù dai gradini anche Lorenzo Masciarelli, quarto ad appena 16 secondi, mentre Filippo Agostinacchio (a 28") , Matteo Siffredi (a 34") ed Eros Cancedda (a 36") sono riusciti a precedere il biscegliese Loconsolo, che ha chiuso 42 secondi più tardi rispetto al vincitore. Otto atleti in meno di un minuto: il nono posto del coratino Vittorio Carrer (a 1'11") e il sedicesimo del fratello minore Ivan (a 1'49") assumono comunque un significato di rilievo, se si pensa che Enrico Barazzuol, vincitore del Giro d'Italia ciclocross, non è andato oltre la 19esima posizione.