Basket
Fabio Galantino e Samuele Misino, due biscegliesi nel roster dei Lions
Il play-guardia e il lungo, cresciuti entrambi nel settore giovanile nerazzurro, determinati a guadagnarsi spazio nelle rotazioni e dare il loro contributo al team
Italia - lunedì 3 agosto 2020
10.00
Due biscegliesi, due ragazzi cresciuti nel vivaio nerazzurro. Una scelta identitaria, orgogliosa, per certi versi in controtendenza quella compiuta dalla dirigenza dei Lions: il roster 2020-2021 sarà impreziosito dalla presenza significativa, concreta e di notevole utilità tecnica di Fabio Galantino e Samuele Misino, partiti del Centro minibasket e ora pronti a mostrare tutto il loro valore e l'attaccamento alla canotta della squadra della propria città sul proscenio del campionato di Serie B.
Galantino, classe 1996, è un play-guardia dalle spiccate attitudini offensive che ha già debuttato – giovanissimo, nell'annata 2012-2013 – nel terzo torneo cestistico nazionale. Le successive esperienze con Juve Trani, Mola e Virtus Molfetta, tra Serie D, C Gold e C Silver, gli hanno permesso di misurarsi in contesti differenti. Ora, l'opportunità per la definitiva consacrazione e maturazione nella sua Bisceglie, dove ha compiuto i primi passi del percorso cestistico.
Misino, nato nel 2000, è un centro di 202 cm sul quale il club nerazzurro ha deciso di puntare in modo deciso dopo l'esperienza vissuta nell'ultima annata al Cus Torino, in C Silver, sotto la guida di coach Francesco Raho. Ha saputo costruirsi un buon tiro in avvicinamento e lavorare sui movimenti fronte e spalle a canestro, sulla reattività e l'atletismo.
Le aspettative della dirigenza e dell'ambiente nerazzurri sui biscegliesi in organico sono importanti.
Le ultime due operazioni in entrata portano perciò a dieci giocatori la rotazione del team nerazzurro: i playmaker Donato Vitale e Tommaso Molteni, le guardie Georgi Sirakov e Fabio Galantino, le ali piccole Matteo Santucci e Andrea Chiriatti, le ali forti Edoardo Maresca e Juan Caceres, i centri Fadilou Seck e Samuele Misino.
Galantino, classe 1996, è un play-guardia dalle spiccate attitudini offensive che ha già debuttato – giovanissimo, nell'annata 2012-2013 – nel terzo torneo cestistico nazionale. Le successive esperienze con Juve Trani, Mola e Virtus Molfetta, tra Serie D, C Gold e C Silver, gli hanno permesso di misurarsi in contesti differenti. Ora, l'opportunità per la definitiva consacrazione e maturazione nella sua Bisceglie, dove ha compiuto i primi passi del percorso cestistico.
Misino, nato nel 2000, è un centro di 202 cm sul quale il club nerazzurro ha deciso di puntare in modo deciso dopo l'esperienza vissuta nell'ultima annata al Cus Torino, in C Silver, sotto la guida di coach Francesco Raho. Ha saputo costruirsi un buon tiro in avvicinamento e lavorare sui movimenti fronte e spalle a canestro, sulla reattività e l'atletismo.
Le aspettative della dirigenza e dell'ambiente nerazzurri sui biscegliesi in organico sono importanti.
Le ultime due operazioni in entrata portano perciò a dieci giocatori la rotazione del team nerazzurro: i playmaker Donato Vitale e Tommaso Molteni, le guardie Georgi Sirakov e Fabio Galantino, le ali piccole Matteo Santucci e Andrea Chiriatti, le ali forti Edoardo Maresca e Juan Caceres, i centri Fadilou Seck e Samuele Misino.