Calcio
Fiato sospeso per il destino del Bisceglie calcio
Nessuna novità a poco più di 48 ore dalla scadenza per l'iscrizione al torneo di Serie D
Italia - mercoledì 22 luglio 2020
11.15
L'epilogo, purtroppo, sembra già scritto. Nessuna novità concreta è all'orizzonte per le sorti dell'A. S. Bisceglie a poco più di 48 ore dalla scadenza del termine utile per effettuare l'iscrizione al prossimo campionato di Serie D, cui il club nerazzurro avrebbe diritto a partecipare in seguito all'amara retrocessione - la seconda consecutiva - maturata nel doppio confronto dei playout di C con la Sicula Leonzio.
Il proprietario Nicola Canonico pare al momento irremovibile rispetto alla decisione - comunicata in termini chiari e perentori a inizio mese - di non proseguire nella gestione della società. La disponibilità mostrata dall'imprenditore edile, consistente nella cessione del controllo del Bisceglie a titolo gratuito, non è stata finora raccolta. I timidi approcci e le presunte manifestazioni d'interesse espressi in queste settimane si sono rivelati infruttuosi: allestire un organico in grado di ben figurare nel massimo campionato dilettantistico nazionale comporterebbe l'assunzione di un budget cospicuo, specie nel girone H, ritenuto il più competitivo sotto il profilo tecnico e di conseguenza dispendioso in termini finanziari.
Le voci relative a un possibile clamoroso dietrofront di Canonico, dato per pronto a rilanciare con la richiesta di riammissione nel terzo torneo professionistico (c'è tempo fino al 5 agosto per chiedere l'iscrizione alla Serie C), sono circolate fino alla scorsa settimana per poi affievolirsi. Questa volta - sostengono i meglio informati - l'imprenditore farebbe sul serio e non sarebbe intenzionato a cambiare idea. I tifosi nerazzurri sono col fiato sospeso e confidano, a questo punto, in quello che sarebbe un autentico colpo di scena. Il tempo scorre inesorabile senza che si registri alcuna proposta solida ed efficace, almeno di marca biscegliese o comunque finalizzata a far sì che il titolo di Serie D sia utilizzato da soggetti disposti a fare calcio in città.
Il proprietario Nicola Canonico pare al momento irremovibile rispetto alla decisione - comunicata in termini chiari e perentori a inizio mese - di non proseguire nella gestione della società. La disponibilità mostrata dall'imprenditore edile, consistente nella cessione del controllo del Bisceglie a titolo gratuito, non è stata finora raccolta. I timidi approcci e le presunte manifestazioni d'interesse espressi in queste settimane si sono rivelati infruttuosi: allestire un organico in grado di ben figurare nel massimo campionato dilettantistico nazionale comporterebbe l'assunzione di un budget cospicuo, specie nel girone H, ritenuto il più competitivo sotto il profilo tecnico e di conseguenza dispendioso in termini finanziari.
Le voci relative a un possibile clamoroso dietrofront di Canonico, dato per pronto a rilanciare con la richiesta di riammissione nel terzo torneo professionistico (c'è tempo fino al 5 agosto per chiedere l'iscrizione alla Serie C), sono circolate fino alla scorsa settimana per poi affievolirsi. Questa volta - sostengono i meglio informati - l'imprenditore farebbe sul serio e non sarebbe intenzionato a cambiare idea. I tifosi nerazzurri sono col fiato sospeso e confidano, a questo punto, in quello che sarebbe un autentico colpo di scena. Il tempo scorre inesorabile senza che si registri alcuna proposta solida ed efficace, almeno di marca biscegliese o comunque finalizzata a far sì che il titolo di Serie D sia utilizzato da soggetti disposti a fare calcio in città.