Calcio
Gara sospesa al "Di Liddo", il Manfredonia: «Laboragine colpito da un pugno»
Secondo quanto affermato dal club sipontino, il calciatore sarebbe stato dimesso dal pronto soccorso di Bisceglie con una prognosi di cinque giorni
Puglia - lunedì 2 marzo 2020
10.24
Non si placa l'eco delle polemiche suscitate dalla sospensione del match di Promozione tra Don Uva Bisceglie e Manfredonia. Emergono versioni contrastanti sulla dinamica dell'accaduto. La società biancogialla ha sostenuto le sue ragioni in una nota tramite la quale è rimarcata l'intenzione di definire i fatti «nulla di così eclatante e violento».
Il club sipontino ha replicato a stretto giro, con un comunicato diffuso nella serata di domenica: «Al termine della prima frazione di gioco, conclusasi con il Manfredonia in vantaggio di una rete e in un contesto di gara assolutamente nella normalità, nel dirigersi verso gli spogliatoi il calciatore Laboragine è stato colpito da un pugno in pieno volto, sferrato da un tesserato della squadra di casa sopraggiunto alle sue spalle. Tale inqualificabile e immotivato gesto ha portato a un innalzamento della tensione, con l'intervento anche delle forze dell'ordine.
Nell'immediato è arrivata dunque la decisione della sospensione della gara da parte dell'arbitro, signor Lauriola di Foggia, dopo aver esposto tre cartellini rossi a calciatori della squadra locale.
Il calciatore Laboragine, trasportato in ambulanza al pronto soccorso, è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni, come da referto medico».
Pareri decisamente differenti, in merito ai quali toccherà al giudice sportivo esprimersi, specie in ragione di quanto contenuto nella relazione del direttore di gara e degli assistenti.
Il club sipontino ha replicato a stretto giro, con un comunicato diffuso nella serata di domenica: «Al termine della prima frazione di gioco, conclusasi con il Manfredonia in vantaggio di una rete e in un contesto di gara assolutamente nella normalità, nel dirigersi verso gli spogliatoi il calciatore Laboragine è stato colpito da un pugno in pieno volto, sferrato da un tesserato della squadra di casa sopraggiunto alle sue spalle. Tale inqualificabile e immotivato gesto ha portato a un innalzamento della tensione, con l'intervento anche delle forze dell'ordine.
Nell'immediato è arrivata dunque la decisione della sospensione della gara da parte dell'arbitro, signor Lauriola di Foggia, dopo aver esposto tre cartellini rossi a calciatori della squadra locale.
Il calciatore Laboragine, trasportato in ambulanza al pronto soccorso, è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni, come da referto medico».
Pareri decisamente differenti, in merito ai quali toccherà al giudice sportivo esprimersi, specie in ragione di quanto contenuto nella relazione del direttore di gara e degli assistenti.