Calcio
Giro di boa, Bisceglie molto lontano dalla quota salvezza
Servirà un rendimento altissimo nel girone di ritorno per evitare i playout. Rinforzi necessari
Italia - lunedì 16 dicembre 2019
11.40
Nessuna vittoria casalinga, appena due successi stagionali, quartultimo posto in classifica con 14 punti totalizzati, otto lunghezze da recuperare rispetto alla zona salvezza. Questi i numeri impietosi del deludente girone d'andata di un Bisceglie costruito con l'obiettivo (o forse la pretesa?) di strizzare l'occhio alle posizioni medio-alte della graduatoria del girone C di Serie C. Se non è un disastro, poco ci manca.
Il quarto pareggio consecutivo ha incrementato i rimpianti e soprattutto le perplessità intorno a una squadra assemblata male, con troppi giocatori evidentemente non all'altezza del terzo campionato professionistico. Eppure, è stato sufficiente inserire tre elementi di qualità (Karkalis, Armeno e Letizia) per alzare subito il livello del team. Il mercato porterà ulteriori innesti ed è verosimile attendersi qualche vittoria in più ma il cruccio, nell'ambiente, riguarda le opportunità di riuscire a centrare la permanenza senza passare per i playout: perché la quota utile a piazzarsi quindicesimi è al momento stabilita in 22 punti e scenderà difficilmente sotto i 40. Il Bisceglie, per raggiungerla, dovrebbe fare 26 punti nel girone di ritorno.
L'affare, insomma, è complicato. L'obiettivo primario resta, nel concreto, evitare il fanalino di coda e la retrocessione diretta. Pareggiare non aiuta più di tanto, specie se si considera l'andamento degli ultimi due incontri, nel corso dei quali gli stellati, malgrado la superiorità numerica, sono finiti sotto nel punteggio. Segnali poco edificanti in termini di gestione se prima il Rieti e poi la Vibonese sono riusciti a segnare ai nerazzurri in 10 contro 11. E meno male che lo spagnolo Alvaro Montero, subentrato entrambe le volte, ha trovato i guizzi giusti per evitare quelle che sarebbero state sconfitte sanguinose, specie sul piano psicologico.
Domenica sarà indispensabile battere il Rende (si giocherà ancora al "Ventura") per chiudere il 2019 con un pizzico di slancio in più.
Il quarto pareggio consecutivo ha incrementato i rimpianti e soprattutto le perplessità intorno a una squadra assemblata male, con troppi giocatori evidentemente non all'altezza del terzo campionato professionistico. Eppure, è stato sufficiente inserire tre elementi di qualità (Karkalis, Armeno e Letizia) per alzare subito il livello del team. Il mercato porterà ulteriori innesti ed è verosimile attendersi qualche vittoria in più ma il cruccio, nell'ambiente, riguarda le opportunità di riuscire a centrare la permanenza senza passare per i playout: perché la quota utile a piazzarsi quindicesimi è al momento stabilita in 22 punti e scenderà difficilmente sotto i 40. Il Bisceglie, per raggiungerla, dovrebbe fare 26 punti nel girone di ritorno.
L'affare, insomma, è complicato. L'obiettivo primario resta, nel concreto, evitare il fanalino di coda e la retrocessione diretta. Pareggiare non aiuta più di tanto, specie se si considera l'andamento degli ultimi due incontri, nel corso dei quali gli stellati, malgrado la superiorità numerica, sono finiti sotto nel punteggio. Segnali poco edificanti in termini di gestione se prima il Rieti e poi la Vibonese sono riusciti a segnare ai nerazzurri in 10 contro 11. E meno male che lo spagnolo Alvaro Montero, subentrato entrambe le volte, ha trovato i guizzi giusti per evitare quelle che sarebbero state sconfitte sanguinose, specie sul piano psicologico.
Domenica sarà indispensabile battere il Rende (si giocherà ancora al "Ventura") per chiudere il 2019 con un pizzico di slancio in più.