Calcio
Il Bisceglie cade a Teramo: i playout sono ormai una certezza
Decima sconfitta stagionale lontano dalle mura amiche per i nerazzurri. Decisive le reti di Bombagi e Arrigoni
Italia - domenica 18 aprile 2021
19.55
Il Bisceglie non lascia il segno allo stadio "Bonolis" e complica decisamente il proprio cammino verso la salvezza. I nerazzurri sono incappati nella diciannovesima sconfitta stagionale sul campo del Teramo, abile a portarsi l'intera posta in palio con le reti messe a segno da Bombagi a inizio gara e Arrigoni su calcio di rigore nella ripresa. Gli stellati hanno commesso alcuni errori fatali in fase difensiva e non hanno concretizzato le occasioni create per portare a casa punti comunque preziosi. Le vittorie di Vibonese e Paganese hanno riportato il team biscegliese in penultima posizione e hanno azzerato le possibilità di salvezza diretta: ora l'obiettivo, a due giornate dal termine, per Rocco e compagni sarà quello di riagganciare il terzultimo posto per disputare al "Ventura" il ritorno dei playout.
Mister Giovanni Bucaro ha riconfermato il modulo 4-4-2 e quasi tutti gli undici titolari della scorsa gara con la Virtus Francavilla: Spurio in porta; Giron, Vona, Priola e Altobello (al posto di Hassan, non convocato) in difesa; a centrocampo spazio a Mansour, il rientrante Cittadino, Maimone e Sartore; coppia d'attacco sempre formata da Rocco e Makota. Assenza pesante quella di Romizi, causa squalifica.
Il tecnico Massimo Paci ha dovuto far fronte alle tante assenze e si è affidato a un 4-4-2 a specchio con diversi giocatori under in campo: Lewandowski fra i pali; retroguardia composta da Cappa, Trasciani, Soprano e Piacentini; a centrocampo Arrigoni, Costa Ferreira, Santoro e Ilari; in attacco Bombagi e Kyeremateng. Di Matteo, Minelli, lo squalificato Tentardini, gli infortunati Diakite, Lasik e Vitturini non hanno preso parte alla partita.
Partenza forte dei viaggianti che hanno subito cercato di impensierire Lewandowski, abile al 5° a respingere coi pugni il tentativo in corsa di Sartore. All'8°, alla prima azione utile e creata, i padroni di casa sono passati avanti nel punteggio: verticalizzazione verso l'area di rigore per Bombagi, che ha calciato la palla all'angolino beffando l'incolpevole Spurio e la difesa nerazzurra. Gli stellati hanno provato a reagire allo svantaggio, sfruttando gli spazi concessi dagli avversari sulle fasce con Giron e Mansour sulla sinistra e Sartore a destra. Sono stati però i biancorossi ad andare vicinissimi al gol con Costa Ferreira, su assist di Kyeremateng, che ha colpito un incredibile palo. Nemmeno un minuto più tardi Arrigoni ha impegnato severamente Spurio, bravo ad allontanare la palla in corner. Nella seconda metà del primo tempo e fino all'intervallo davvero pochissime chances nitide per entrambe le squadre. Il Bisceglie ha mantenuto per lunghi tratti il pallino del gioco, non riuscendo a servire con facilità i due attaccanti Rocco e Makota, anche per via di un ottimo lavoro dei centrali avversari. Il Teramo si è limitato ad amministrare la sfida, abbassando notevolmente i ritmi, e ha cercato di colpire in ripartenza.
A inizio ripresa, dopo la conclusione dal limite di Maimone terminata a lato, il Teramo ha messo praticamente in ghiaccio l'incontro: ingenuità di Sartore che ha commesso su Santoro all'interno dell'area e per il direttore di gara non ci sono stati dubbi nell'assegnare il calcio di rigore; dal dischetto Arrigoni ha trasformato il penalty, spiazzando Spurio con un preciso destro. Il 2-0 ha caratterizzato un contraccolpo psicologico importante per i nerazzurri, costretti a dover recuperare ben due reti. Giron ci ha provato direttamente da punizione, abbastanza decentrata, ma il portiere di casa ha parato coi pugni. Al 58° cross interessante di Sartore per l'accorrente Makota in area, che non ha colpito bene di testa. Sull'altro fronte il tiro di Bombagi è finito di pochissimo sul fondo. Gli ospiti hanno sprecato una ghiotta opportunità qualche minuto più tardi con Mansour, il cui destro è stato respinto da Lewandowski, e sulla ribattuta Makota ha sbagliato il tap-in a porta praticamente sguarnita. Al 66° l'ultimo spunto dei nerazzurri verso la porta avversaria sempre con Mansour e l'estremo di casa che ha fatto buona guardia.
I biancorossi hanno sfiorato addirittura il tris con Bombagi, la cui conclusione deviata da Vona è terminata fuori di un niente. Col passare dei minuti, nonostante alcune sostituzioni effettuate da Bucaro, il Bisceglie ha calato notevolmente il proprio ritmo di gioco, non impensierendo mai la porta difesa da Lewandowski. Il Teramo ha difeso egregiamente il doppio vantaggio e ha conquistato un successo che ha blindato l'accesso ai playoff.
Nel prossimo turno Andrea Spurio e compagni ospiteranno la Vibonese al "Ventura" in una gara da vincere col solo obiettivo di riagganciare la Paganese al terzultimo posto.
Bisceglie (4-4-2): 22 Spurio; 3 Giron, 6 Vona, 26 Altobello, 5 Priola (60° 25 Tazza); 7 Mansour (83° 19 Vitale), 8 Cittadino (76° 13 Zagaria), 23 Maimone, 24 Sartore; 14 Makota (76° 28 Pedrini), 11 Rocco (60° 9 Cecconi). Allenatore: Bucaro. A disposizione: 1 Russo; 4 De Marino, 16 Gilli, 27 Bassano; 15 Ferrante, 21 Casella; 18 Musso.
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese.
Assistenti: Pietro Lattanzi di Milano, Giuseppe Licari di Marsala (Trapani).
Quarto ufficiale: Domenico Mirabella di Napoli.
Rete: 8° Bombagi, 51° rigore Arrigoni.
Note: gara a porte chiuse. Calci d'angolo: 3-4. Ammoniti: Altobello (26°) per gioco scorretto, Ilari (35°) per fallo tattico, Vona (47°) per gioco scorretto, Cappa (53°) per gioco scorretto, Zagaria (79°) per fallo tattico, Santoro (82°) per comportamento non regolamentare, Birligea (95°) per gioco scorretto. Espulsi dalla panchina il ds del Teramo Federico (45°) e il dirigente del Bisceglie Leopoldo Capurso (45°). Recupero: primo tempo 2 minuti, secondo tempo 5 minuti.
Mister Giovanni Bucaro ha riconfermato il modulo 4-4-2 e quasi tutti gli undici titolari della scorsa gara con la Virtus Francavilla: Spurio in porta; Giron, Vona, Priola e Altobello (al posto di Hassan, non convocato) in difesa; a centrocampo spazio a Mansour, il rientrante Cittadino, Maimone e Sartore; coppia d'attacco sempre formata da Rocco e Makota. Assenza pesante quella di Romizi, causa squalifica.
Il tecnico Massimo Paci ha dovuto far fronte alle tante assenze e si è affidato a un 4-4-2 a specchio con diversi giocatori under in campo: Lewandowski fra i pali; retroguardia composta da Cappa, Trasciani, Soprano e Piacentini; a centrocampo Arrigoni, Costa Ferreira, Santoro e Ilari; in attacco Bombagi e Kyeremateng. Di Matteo, Minelli, lo squalificato Tentardini, gli infortunati Diakite, Lasik e Vitturini non hanno preso parte alla partita.
Partenza forte dei viaggianti che hanno subito cercato di impensierire Lewandowski, abile al 5° a respingere coi pugni il tentativo in corsa di Sartore. All'8°, alla prima azione utile e creata, i padroni di casa sono passati avanti nel punteggio: verticalizzazione verso l'area di rigore per Bombagi, che ha calciato la palla all'angolino beffando l'incolpevole Spurio e la difesa nerazzurra. Gli stellati hanno provato a reagire allo svantaggio, sfruttando gli spazi concessi dagli avversari sulle fasce con Giron e Mansour sulla sinistra e Sartore a destra. Sono stati però i biancorossi ad andare vicinissimi al gol con Costa Ferreira, su assist di Kyeremateng, che ha colpito un incredibile palo. Nemmeno un minuto più tardi Arrigoni ha impegnato severamente Spurio, bravo ad allontanare la palla in corner. Nella seconda metà del primo tempo e fino all'intervallo davvero pochissime chances nitide per entrambe le squadre. Il Bisceglie ha mantenuto per lunghi tratti il pallino del gioco, non riuscendo a servire con facilità i due attaccanti Rocco e Makota, anche per via di un ottimo lavoro dei centrali avversari. Il Teramo si è limitato ad amministrare la sfida, abbassando notevolmente i ritmi, e ha cercato di colpire in ripartenza.
A inizio ripresa, dopo la conclusione dal limite di Maimone terminata a lato, il Teramo ha messo praticamente in ghiaccio l'incontro: ingenuità di Sartore che ha commesso su Santoro all'interno dell'area e per il direttore di gara non ci sono stati dubbi nell'assegnare il calcio di rigore; dal dischetto Arrigoni ha trasformato il penalty, spiazzando Spurio con un preciso destro. Il 2-0 ha caratterizzato un contraccolpo psicologico importante per i nerazzurri, costretti a dover recuperare ben due reti. Giron ci ha provato direttamente da punizione, abbastanza decentrata, ma il portiere di casa ha parato coi pugni. Al 58° cross interessante di Sartore per l'accorrente Makota in area, che non ha colpito bene di testa. Sull'altro fronte il tiro di Bombagi è finito di pochissimo sul fondo. Gli ospiti hanno sprecato una ghiotta opportunità qualche minuto più tardi con Mansour, il cui destro è stato respinto da Lewandowski, e sulla ribattuta Makota ha sbagliato il tap-in a porta praticamente sguarnita. Al 66° l'ultimo spunto dei nerazzurri verso la porta avversaria sempre con Mansour e l'estremo di casa che ha fatto buona guardia.
I biancorossi hanno sfiorato addirittura il tris con Bombagi, la cui conclusione deviata da Vona è terminata fuori di un niente. Col passare dei minuti, nonostante alcune sostituzioni effettuate da Bucaro, il Bisceglie ha calato notevolmente il proprio ritmo di gioco, non impensierendo mai la porta difesa da Lewandowski. Il Teramo ha difeso egregiamente il doppio vantaggio e ha conquistato un successo che ha blindato l'accesso ai playoff.
Nel prossimo turno Andrea Spurio e compagni ospiteranno la Vibonese al "Ventura" in una gara da vincere col solo obiettivo di riagganciare la Paganese al terzultimo posto.
TERAMO-BISCEGLIE 2-0
Teramo (4-4-2): 22 Lewandowski; 9 Cappa, 4 Trasciani, 5 Soprano, 26 Piacentini; 6 Arrigoni (86° 17 Di Francesco), 8 Costa Ferreira, 21 Santoro, 20 Ilari; 10 Bombagi, 29 Kyeremateng (65° 25 Birligea). Allenatore: Massimo Paci. A disposizione: 1 Valentini; 19 Bellucci, 2 Furlan; 35 Lombardi, 7 Mungo; 36 Gerbi, 11 Pinzauti.Bisceglie (4-4-2): 22 Spurio; 3 Giron, 6 Vona, 26 Altobello, 5 Priola (60° 25 Tazza); 7 Mansour (83° 19 Vitale), 8 Cittadino (76° 13 Zagaria), 23 Maimone, 24 Sartore; 14 Makota (76° 28 Pedrini), 11 Rocco (60° 9 Cecconi). Allenatore: Bucaro. A disposizione: 1 Russo; 4 De Marino, 16 Gilli, 27 Bassano; 15 Ferrante, 21 Casella; 18 Musso.
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese.
Assistenti: Pietro Lattanzi di Milano, Giuseppe Licari di Marsala (Trapani).
Quarto ufficiale: Domenico Mirabella di Napoli.
Rete: 8° Bombagi, 51° rigore Arrigoni.
Note: gara a porte chiuse. Calci d'angolo: 3-4. Ammoniti: Altobello (26°) per gioco scorretto, Ilari (35°) per fallo tattico, Vona (47°) per gioco scorretto, Cappa (53°) per gioco scorretto, Zagaria (79°) per fallo tattico, Santoro (82°) per comportamento non regolamentare, Birligea (95°) per gioco scorretto. Espulsi dalla panchina il ds del Teramo Federico (45°) e il dirigente del Bisceglie Leopoldo Capurso (45°). Recupero: primo tempo 2 minuti, secondo tempo 5 minuti.