Calcio
Il Bisceglie ritrova la vittoria. 0-2 alla Juve Stabia
D'Ursi e Jovanovic regalano la prima vittoria dell'anno
Bisceglie - domenica 18 febbraio 2018
18.30
I segnali di ripresa erano ben evidenti dall'ottima prestazione di nove giorni addietro ma la conferma effettiva che il Bisceglie ha ritrovato il senso del proprio campionato è giunta sul prato sintetico del Romeo Menti di Castellamare di Stabia in cui la truppa guidata (forse) per l'ultima volta da Giuseppe Alberga ha sconfitto una Juve Stabia poco pericolosa ed irriconoscibile rispetto a quanto fatto nel girone d'andata.
Ospiti ancora schierati con il 3-5-2 con Dentello Azzi interno di centrocampo, difesa composta da Jurkic, Markic e Delvino e tandem offensivo Ayina-D'Ursi. Petta relegato in panchina, ma sarà comunque decisivo anche da subentrato. Fabio Caserta ha accantonato il prediletto 4-2-3-1 per un cauto 4-4-2 con Simeri e Paponi in fase d'assalto. I padroni di casa si sono fatti subito vedere dopo due giri di lancette con un tiro seppur debole di capitan Mastalli terminato fuori.
Mastalli protagonista sfortunato anche della successiva azione del nono minuto, quella che ha dato il la al gol nerazzurro. Errato disimpegno a centrocampo del capitano gialloblu; è partito il contropiede biscegliese con Eugenio D'ursi che ha colto di sorpresa la difesa avversaria trafiggendo Branduani a tu per tu. Prima rete in maglia stellata per l'esterno offensivo ex Arezzo.
La Juve Stabia è rimasta in bambola e solo Canotto ha potuto emergere dal pantano di pioggia del Menti al ventiseiesimo con una botta al volo su suggerimento dalla destra di Melara; la palla si è spenta sul fondo. Il Bisceglie è rimasto attento approfittando dei pochi varchi concessi dagli ospitanti come al trentasettesimo quando Dentello Azzi ha tentato di incidere dalla distanza senza esito positivo. Sul finire della prima frazione la Juve Stabia ha avuto due buone opportunità per pareggiare con Paponi e Simeri ma le punte gialloblu sono apparse affaticate ed imprecise.
Nella ripresa la musica non è cambiata con gli stabiesi macinatori di un gioco relativo e poco efficace e con i nerazzurri abili orchestratori in contropiede. Al minuto quarantasette Ayina è andato al tiro da buonissima posizione ma la propria conclusione è finita alta sopra la traversa. Al cinquantesimo è Mastalli a preoccupare Crispino con una conclusione non certo spettacolare; il baluardo ex Como si è fatto trovare preparato.
La girandola di cambi è servita a mister Alberga per legittimare il risultato con l'inserimento di Petta al posto di Azzi e di Jovanovic per D'Ursi tramutando l'assetto tattico in un 4-4-2 iperprotettivo. Dall'altro canto Caserta è corso ai ripari inserendo Strefezza per Canotto, Dentice per Nava e Berardi per Melara.
Il Bisceglie ha provato a guadagnare tempo attendendo il momento giusto per colpire mentre la Juve Stabia ha innescato due azioni da gol poco fortunose con i terzini Nava e Crialese. Padroni di casa sempre avanti ma non con forti scossoni: all'ottantaduesimo Bachini ha sfiorato il pari sugli sviluppi di un calcio d'angolo ma il proprio colpo di testa è stato debole e centrale. Il finale di gara, con i cinque minuti di recupero segnalati dall'arbitro, è incandescente: dal vertice sinistro basso dell'area piccola Daniele Paponi ha tentato di siglare il gol dell'equilibrio ma ha mal inquadrato lo specchio della porta vedendo il pallone spegnersi a lato.
Nell'ultimo dei cinque minuti recupero il Bisceglie ha chiuso i giochi approfittando dell'inserimento in area di rigore del portiere avversario. Petta ha rilanciato dopo un cross intercettato di Viola favorendo la ripartenza di Jovanovic. L'attaccante croato a porta totalmente vuota ha centrato lo specchio ipotecando definitivamente la prima vittoria del 2018 per i ragazzi cari al presidente Nicola Canonico, ora a sette punti di vantaggio dalla zona playout e con una differenza di due punti dal decimo posto. Prossimo turno previsto per domenica 25 febbraio, quando sarà un Akragas in caduta libera a rendere visita al "Gustavo Ventura".
Vicente) 10 Paponi. Allenatore: Fabio Caserta - Ciro Ferrara. A disposizione: 1 Bacci, 6 Allievi, 13 Redolfi, 17 Matute, 23 Franchini, 28 Calò, 29 D'Auria.
Bisceglie (3-5-2): 1 Crispino, 6 Jurkic, 24 Markic, 15 Delvino, 13 Giron, 25 Dentello Azzi, (dal 62° 5 Petta) 10 Toskic, 21 Risolo (dall'83° 11 D'ancora), 17 Montinaro, 14 Ayina (dall'83° 16 Prezioso), 7 D'Ursi (dal 74° 9 Jovanovic). Allenatore: Giuseppe Alberga. A disposizione: 12 Vassallo, 4 Diallo, 19 Vrdoljak, 23 Migliavacca, 22 Alberga.
Arbitro: Luca Zufferli di Udine.
Reti: 9° D'Ursi, 94° Jovanovic.
Assistenti: Gaetano Massara di Reggio Calabria e Roberto Terenzio di Cosenza.
Note: 581 spettatori, incasso di 4.481,00 €. Ammonito: 65° Crispino. Espulso Branduani al 95°. Calci d'angolo: 6-5.
Cambi di modulo: 4-4-2 Bisceglie
Ospiti ancora schierati con il 3-5-2 con Dentello Azzi interno di centrocampo, difesa composta da Jurkic, Markic e Delvino e tandem offensivo Ayina-D'Ursi. Petta relegato in panchina, ma sarà comunque decisivo anche da subentrato. Fabio Caserta ha accantonato il prediletto 4-2-3-1 per un cauto 4-4-2 con Simeri e Paponi in fase d'assalto. I padroni di casa si sono fatti subito vedere dopo due giri di lancette con un tiro seppur debole di capitan Mastalli terminato fuori.
Mastalli protagonista sfortunato anche della successiva azione del nono minuto, quella che ha dato il la al gol nerazzurro. Errato disimpegno a centrocampo del capitano gialloblu; è partito il contropiede biscegliese con Eugenio D'ursi che ha colto di sorpresa la difesa avversaria trafiggendo Branduani a tu per tu. Prima rete in maglia stellata per l'esterno offensivo ex Arezzo.
La Juve Stabia è rimasta in bambola e solo Canotto ha potuto emergere dal pantano di pioggia del Menti al ventiseiesimo con una botta al volo su suggerimento dalla destra di Melara; la palla si è spenta sul fondo. Il Bisceglie è rimasto attento approfittando dei pochi varchi concessi dagli ospitanti come al trentasettesimo quando Dentello Azzi ha tentato di incidere dalla distanza senza esito positivo. Sul finire della prima frazione la Juve Stabia ha avuto due buone opportunità per pareggiare con Paponi e Simeri ma le punte gialloblu sono apparse affaticate ed imprecise.
Nella ripresa la musica non è cambiata con gli stabiesi macinatori di un gioco relativo e poco efficace e con i nerazzurri abili orchestratori in contropiede. Al minuto quarantasette Ayina è andato al tiro da buonissima posizione ma la propria conclusione è finita alta sopra la traversa. Al cinquantesimo è Mastalli a preoccupare Crispino con una conclusione non certo spettacolare; il baluardo ex Como si è fatto trovare preparato.
La girandola di cambi è servita a mister Alberga per legittimare il risultato con l'inserimento di Petta al posto di Azzi e di Jovanovic per D'Ursi tramutando l'assetto tattico in un 4-4-2 iperprotettivo. Dall'altro canto Caserta è corso ai ripari inserendo Strefezza per Canotto, Dentice per Nava e Berardi per Melara.
Il Bisceglie ha provato a guadagnare tempo attendendo il momento giusto per colpire mentre la Juve Stabia ha innescato due azioni da gol poco fortunose con i terzini Nava e Crialese. Padroni di casa sempre avanti ma non con forti scossoni: all'ottantaduesimo Bachini ha sfiorato il pari sugli sviluppi di un calcio d'angolo ma il proprio colpo di testa è stato debole e centrale. Il finale di gara, con i cinque minuti di recupero segnalati dall'arbitro, è incandescente: dal vertice sinistro basso dell'area piccola Daniele Paponi ha tentato di siglare il gol dell'equilibrio ma ha mal inquadrato lo specchio della porta vedendo il pallone spegnersi a lato.
Nell'ultimo dei cinque minuti recupero il Bisceglie ha chiuso i giochi approfittando dell'inserimento in area di rigore del portiere avversario. Petta ha rilanciato dopo un cross intercettato di Viola favorendo la ripartenza di Jovanovic. L'attaccante croato a porta totalmente vuota ha centrato lo specchio ipotecando definitivamente la prima vittoria del 2018 per i ragazzi cari al presidente Nicola Canonico, ora a sette punti di vantaggio dalla zona playout e con una differenza di due punti dal decimo posto. Prossimo turno previsto per domenica 25 febbraio, quando sarà un Akragas in caduta libera a rendere visita al "Gustavo Ventura".
JUVE STABIA-BISCEGLIE 0-2
Juve Stabia (4-4-2): 26 Branduani, 7 Nava (dal 71° 3 Dentice), 5 Marzorati, 19 Bachini, 14 Crialse, 31 Melara (dal 71° 20 Berardi), 24 Mastalli (dall'80° 32 Sorrentino), 15 Viola, 18 Canotto (dal 53° 21 Strefezza), 9 Simeri, (dall'80° 8 BrunoVicente) 10 Paponi. Allenatore: Fabio Caserta - Ciro Ferrara. A disposizione: 1 Bacci, 6 Allievi, 13 Redolfi, 17 Matute, 23 Franchini, 28 Calò, 29 D'Auria.
Bisceglie (3-5-2): 1 Crispino, 6 Jurkic, 24 Markic, 15 Delvino, 13 Giron, 25 Dentello Azzi, (dal 62° 5 Petta) 10 Toskic, 21 Risolo (dall'83° 11 D'ancora), 17 Montinaro, 14 Ayina (dall'83° 16 Prezioso), 7 D'Ursi (dal 74° 9 Jovanovic). Allenatore: Giuseppe Alberga. A disposizione: 12 Vassallo, 4 Diallo, 19 Vrdoljak, 23 Migliavacca, 22 Alberga.
Arbitro: Luca Zufferli di Udine.
Reti: 9° D'Ursi, 94° Jovanovic.
Assistenti: Gaetano Massara di Reggio Calabria e Roberto Terenzio di Cosenza.
Note: 581 spettatori, incasso di 4.481,00 €. Ammonito: 65° Crispino. Espulso Branduani al 95°. Calci d'angolo: 6-5.
Cambi di modulo: 4-4-2 Bisceglie