Calcio
Il Bisceglie solleva la questione stadio
Todaro chiede garanzie all'amministrazione comunale
Bisceglie - mercoledì 6 marzo 2019
12.07
«Entro la prossima settimana dobbiamo comunicare alla Lega Pro se e quali interventi di adeguamento saranno effettuati sul "Gustavo Ventura" in vista della stagione agonistica 2019/2020. Se il Bisceglie è patrimonio di questa città oggi è giunto il momento di dimostrarlo». Questo il succo dell'intervento di Vincenzo Todaro, presidente del consiglio di amministrazione dell'A. S. Bisceglie srl, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta mercoledì 6 marzo.
Il dirigente stellato ha rimarcato la disponibilità del club a collaborare in termini concreti alla riqualificazione della struttura di Carrara Salsello. «Mi è dispiaciuto che il 26 febbraio scorso i rappresentanti dell'amministrazione comunale non abbiano partecipato all'incontro coi delegati della Lega Pro. Non sappiamo, per esempio, se il nostro impianto d'illuminazione sia a norma e attendiamo a breve un sopralluogo dei tecnici della Lega Pro per accertamenti» ha aggiunto.
«Siamo tra le società più solide della categoria e vogliamo crescere. Ma abbiamo bisogno di certezze» ha rimarcato Todaro. «Tanti tecnici si sono lamentati delle condizioni del manto erboso. Il comune potrebbe e dovrebbe intervenire». Quanto alla possibilità di ulteriori deroghe: «Non credo ci siano grossi margini. In ogni caso non vorremmo ritrovarci a ridosso delle scadenze per l'iscrizione al prossimo torneo di Serie C senza alcuna garanzia sull'utilizzo dello stadio.
Ho necessità di un colloquio con l'amministrazione nei prossimi due-tre giorni anche perché la Figc, entro il 15 marzo, vuole conoscere quali progetti siano in cantiere, eventualmente, per l'adeguamento dell'impianto» ha spiegato Todaro.
Quanto alla notizia di un deferimento della società da parte della Procura federale per alcune carenze relative alla fase iniziale della stagione (mancata comunicazione di medico sociale e altri ruoli dello staff sanitario), il presidente del Cda nerazzurro si è detto stupito: «Penso proprio che siano ben altre, di natura economico-finanziaria, le situazioni incresciose che si sono verificate nel nostro campionato in quest'annata. Una penalizzazione di punti in classifica sarebbe davvero eccessiva. Non possiamo essere accomunati a chi non paga i compensi a calciatori e tecnici».
Il dirigente stellato ha rimarcato la disponibilità del club a collaborare in termini concreti alla riqualificazione della struttura di Carrara Salsello. «Mi è dispiaciuto che il 26 febbraio scorso i rappresentanti dell'amministrazione comunale non abbiano partecipato all'incontro coi delegati della Lega Pro. Non sappiamo, per esempio, se il nostro impianto d'illuminazione sia a norma e attendiamo a breve un sopralluogo dei tecnici della Lega Pro per accertamenti» ha aggiunto.
«Siamo tra le società più solide della categoria e vogliamo crescere. Ma abbiamo bisogno di certezze» ha rimarcato Todaro. «Tanti tecnici si sono lamentati delle condizioni del manto erboso. Il comune potrebbe e dovrebbe intervenire». Quanto alla possibilità di ulteriori deroghe: «Non credo ci siano grossi margini. In ogni caso non vorremmo ritrovarci a ridosso delle scadenze per l'iscrizione al prossimo torneo di Serie C senza alcuna garanzia sull'utilizzo dello stadio.
Ho necessità di un colloquio con l'amministrazione nei prossimi due-tre giorni anche perché la Figc, entro il 15 marzo, vuole conoscere quali progetti siano in cantiere, eventualmente, per l'adeguamento dell'impianto» ha spiegato Todaro.
Quanto alla notizia di un deferimento della società da parte della Procura federale per alcune carenze relative alla fase iniziale della stagione (mancata comunicazione di medico sociale e altri ruoli dello staff sanitario), il presidente del Cda nerazzurro si è detto stupito: «Penso proprio che siano ben altre, di natura economico-finanziaria, le situazioni incresciose che si sono verificate nel nostro campionato in quest'annata. Una penalizzazione di punti in classifica sarebbe davvero eccessiva. Non possiamo essere accomunati a chi non paga i compensi a calciatori e tecnici».