Calcio
Il dopogara di Bisceglie-Paganese, Canonico e Vanoli fiduciosi per il futuro
Il tecnico nerazzurro: «Non voglio vedere più errori. Stanchi ma felici»
Italia - sabato 25 maggio 2019
19.11
Sofferente ma raggiante per un Bisceglie che ha fatto prima impazzire e poi soffrire i tifosi. Non si scende dalla giostra, si continua a giocare e ora la testa è tutta alla prossima, ed ultima, avventura stagionale con la Lucchese: «Diciamo che i due tempi sono state due partite diverse a causa di errori dei singoli che hanno penalizzato la squadra. Ma noi volevamo vincere questa partita e lo abbiamo fatto. Quando si fanno questi errori rischi di pagarli a caro prezzo. Voglio fare i complimenti alla squadra ed alla gente che ci ha sostenuto davvero con passione. Siamo stanchi ma felici».
Il tecnico di Gavirate ha proseguito: «In questi sei mesi nessuno ci ha regalato nulla e con un pizzico di fortuna avremmo anche potuto non partecipare ai play out. Dispiace per il 4-3 finale poiché a me piace subire poco ma se vincere 4-3 porta a questo ben vengano risultati del genere. Abbiamo studiato la gara in un certo modo a trazione anteriore ed i ragazzi sono stati bravi ad interpretare la partita nel modo corretto. Nel primo tempo abbiamo giocato solo noi; nella ripresa è venuto meno il cinismo poiché dovevamo chiuderla con un paio di chiare opportunità da gol e fine, senza lasciare l'iniziativa agli avversari. Ma ora non voglio pensare a questo essendo soddisfatto del risultato. Le sostituzioni tardive? Era davvero difficile fare cambi visto l'atteggiamento non remissivo della Paganese; io preferisco valutare con ponderazione e soprattutto finire le partite in attacco».
Il tecnico di Gavirate ha proseguito: «In questi sei mesi nessuno ci ha regalato nulla e con un pizzico di fortuna avremmo anche potuto non partecipare ai play out. Dispiace per il 4-3 finale poiché a me piace subire poco ma se vincere 4-3 porta a questo ben vengano risultati del genere. Abbiamo studiato la gara in un certo modo a trazione anteriore ed i ragazzi sono stati bravi ad interpretare la partita nel modo corretto. Nel primo tempo abbiamo giocato solo noi; nella ripresa è venuto meno il cinismo poiché dovevamo chiuderla con un paio di chiare opportunità da gol e fine, senza lasciare l'iniziativa agli avversari. Ma ora non voglio pensare a questo essendo soddisfatto del risultato. Le sostituzioni tardive? Era davvero difficile fare cambi visto l'atteggiamento non remissivo della Paganese; io preferisco valutare con ponderazione e soprattutto finire le partite in attacco».
Con lui il massimo esponente della società nerazzurra, Nicola Canonico, soddisfatto di un ritorno del "Gustavo Ventura" come nella passata annata: «Sono non felice ma di più. Mi sono commosso nel vedere la gradinata che si sta riempendo man mano che il tempo passa e che mi ha riportato a ricordi dolcissimi. La cosa che mi stupisce e che mi rende felice a metà è il dover disputare lo spareggio finale con una squadra che è già fallita. Mi sto muovendo anche giuridicamente per capire i motivi di tutto questo. Per la questione della riduzione degli organici possibile in serie C io proporrei invece una variazione di regole. Vedete l'esempio della Lucchese che senza penalizzazione avrebbe dovuto fare i playoff e non questi spareggi. Qui voglio vederci davvero chiaro, noi siamo intanto vivi e sani e lotteremo fino alla fine. Qualcuno mi rimprovererà di non aver fatto in tempo il messaggio di scuse; ma sono convnto che ci sarà un esodo importante a Lucca così come da noi. Comunque la soddisfazione enorme è stata quella nel vedere l'unione e la positiva sinergia fra tutti; dirigenza, staff, calciatori e tifosi. Voglio continuare a vincere qualcosa con il Bisceglie, per la città avere la serie C è una importantissima opportunità».