Calcio
La sala stampa di Sicula Leonzio-Bisceglie: Rodolfo Vanoli: «Questa sconfitta non è un passo indietro»
Non è bastata la rete di Abonckelet ai biscegliesi per agguantare il pareggio in terra siciliana
Italia - domenica 29 settembre 2019
11.48
Nonostante una discreta prestazione sul rettangolo di gioco dello stadio "Angelino Nobile" di Lentini la formazione stellata non è riuscita ad agguantare il pareggio al termine del match tra Sicula Leonzio e Bisceglie. I nerazzurri non sono stati in grado di concretizzare le numerose occasioni costruite nel primo tempo e hanno subito le reti dei padroni di casa, abili a sfruttare gli errori dei singoli del team pugliese. Mister Vanoli ha valutato in modo lucido l'esito della sfida di Lentini, evidenziando la scarsa incisività e determinazione dei suoi ragazzi sotto rete.
«Abbiamo fatto la partita, specialmente nel primo tempo, ci è mancato solo il gol e avremmo dovuto andare in vantaggio. Abbiamo pagato gli errori dei singoli e purtroppo non abbiamo raccolto punti. Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi, abbiamo giocato un buon calcio. Questa sconfitta non è un passo indietro, ci può stare. Ora pensiamo a preparare al meglio la prossima sfida casalinga col Picerno».
Il trainer varesino ha continuato: «I giocatori subentrati, in virtù delle sostituzioni, hanno fatto bene. Noi abbiamo tanti giovani che non conoscono la categoria e gli stranieri devono ancora adattarsi. L'attuale Serie C in realtà è una B2 e rispetto lo scorso anno c'è maggiore qualità. Le società hanno investito nei giovani calciatori e nelle strutture»
«Abbiamo fatto la partita, specialmente nel primo tempo, ci è mancato solo il gol e avremmo dovuto andare in vantaggio. Abbiamo pagato gli errori dei singoli e purtroppo non abbiamo raccolto punti. Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi, abbiamo giocato un buon calcio. Questa sconfitta non è un passo indietro, ci può stare. Ora pensiamo a preparare al meglio la prossima sfida casalinga col Picerno».
Il trainer varesino ha continuato: «I giocatori subentrati, in virtù delle sostituzioni, hanno fatto bene. Noi abbiamo tanti giovani che non conoscono la categoria e gli stranieri devono ancora adattarsi. L'attuale Serie C in realtà è una B2 e rispetto lo scorso anno c'è maggiore qualità. Le società hanno investito nei giovani calciatori e nelle strutture»