Calcio
L'amaro sfogo di Francesco De Martino
Il dirigente nerazzurro affida a facebook il proprio pensiero
Bisceglie - martedì 17 luglio 2018
11.31
Sono ore calde per la questione del Bisceglie calcio. Le dichiarazioni del patron Nicola Canonico hanno lasciato attonito tutto l'ambiente nerazzurro stellato, che in breve tempo si è visto privato di un sogno costruito lentamente partita dopo partita negli ultimi anni. È stato Francesco De Martino uno dei primi dirigenti ad esternare tutta la propria delusione in merito a questa vicenda.
«Dopo una notte insonne piena di delusione e rabbia sono le 5 e 48 del mattino chiedo a tutti gli uomini e donne che amano questa maglia e questi colori, di essere uniti, di essere forti e di essere lucidi perché il calcio a bisceglie oggi scompare grazie alla mano di un uomo senza cuore (lo ha sempre dichiarato a me personalmente che nel calcio non bisogna avere cuore) ed nella giornata di ieri lo ha messo in atto nella maniera più becera ed infame possibile. Nicola Canonico il mio presidente, colui che ho difeso con tutto me stesso in conferenza stampa dopo la partita di Coppa Italia sul caro biglietti, colui che ho amato come figura istituzionale del calcio biscegliese e colui che mi ha pugnalato alle spalle senza alcuna pietà per le sue manie di grandezza. Canonico non potrai mai essere come Vincenzo Mattarese o Antonio e questo Bari lo sa. Ti auguro ogni bene magari in un altra vita sperando di non incontrarti mai più perché con un colpo di spugna hai cancellato 105 anni di storia calcistica della mia città di cui sono fiero di essere cittadino. Vai vedi e vinci se sarai capace. Chiedi anche perdono a Don Giovanni quando sulla sua spalla hai pianto per la vittoria in quel di Trastevere e ricordati che i nostri colori non potranno mai essere cancellati ne da te e ne da nessuno».
«Dopo una notte insonne piena di delusione e rabbia sono le 5 e 48 del mattino chiedo a tutti gli uomini e donne che amano questa maglia e questi colori, di essere uniti, di essere forti e di essere lucidi perché il calcio a bisceglie oggi scompare grazie alla mano di un uomo senza cuore (lo ha sempre dichiarato a me personalmente che nel calcio non bisogna avere cuore) ed nella giornata di ieri lo ha messo in atto nella maniera più becera ed infame possibile. Nicola Canonico il mio presidente, colui che ho difeso con tutto me stesso in conferenza stampa dopo la partita di Coppa Italia sul caro biglietti, colui che ho amato come figura istituzionale del calcio biscegliese e colui che mi ha pugnalato alle spalle senza alcuna pietà per le sue manie di grandezza. Canonico non potrai mai essere come Vincenzo Mattarese o Antonio e questo Bari lo sa. Ti auguro ogni bene magari in un altra vita sperando di non incontrarti mai più perché con un colpo di spugna hai cancellato 105 anni di storia calcistica della mia città di cui sono fiero di essere cittadino. Vai vedi e vinci se sarai capace. Chiedi anche perdono a Don Giovanni quando sulla sua spalla hai pianto per la vittoria in quel di Trastevere e ricordati che i nostri colori non potranno mai essere cancellati ne da te e ne da nessuno».