Calcio
La Lega Pro che piace e cresce, col prezioso contributo di Paolo Carito
Primi risultati dell'operato del manager biscegliese, direttore dello sviluppo strategico, commerciale e marketing
Italia - martedì 18 febbraio 2020
Non c'erano dubbi: l'apporto di Paolo Carito ha dato ulteriore slancio alle attività della Lega Pro. Il manager biscegliese, nominato direttore dello sviluppo strategico, commerciale e marketing agli inizi di ottobre, si è messo subito al lavoro mostrando di avere - come sempre - le idee chiare.
Lo scorso 19 dicembre, Carito ha presentato al consiglio direttivo della terza lega del calcio professionistico il piano di sviluppo strategico marketing e commerciale per il triennio successivo (fino al 2022).
Numeri, dati, report, intrattenimento, valore, storie da trasferire agli appassionati del calcio di provincia attraverso modalità nuove, dirette, concrete: queste le coordinate del percorso che Lega Pro vuole intraprendere per costruire una sua precisa identità, all'insegna della massima credibilità, dell'affidabilità e della riconoscibilità. Uscire dal rettangolo di gioco, insomma, attraverso accordi di collaborazione.
Molto significativo, in tal senso, il ritorno della C sugli album Panini e l'iniziativa di distribuzione gratuita Panini weeks all'interno degli stadi. Il manager biscegliese ha presentato, nel corso dell'evento del Foglio sportivo "Lo sport oltre lo sport" all'Università Cattolica di Milano, la partnership con N3xtSports, una delle più grandi realtà d'innovazione nello sport con base in Spagna e filiali in diversi paesi europei e asiatici. Collaborazione volta a favorire un totale scambio di visibilità, con l'obiettivo di varcare, appunto, i confini dello sport stesso.
Punto di partenza, il "Football innovation foresight program", processo pensato per intercettare tendenze e stili di vita, catalizzare progetti su innovazioni tech a uso e consumo dello sport, pianificare focus sul calcio capaci di accelerare l'implementazione di progetti commerciali e nuovi modelli di business per la Lega e le società associate, attraverso analisi trimestrali approfondite.
Ulteriori partnership sono state annunciate il 28 gennaio, in occasione della presentazione del primo studio di impatto, alla presenza del ministro dello sport Spadafora e il 4 febbraio nel meeting "La maglia da gioco: il principale strumento di marketing nel calcio" in cui è stata presentata la nuova divisa della rappresentativa di Lega Pro, con la partecipazione dei responsabili marketing delle 60 formazioni.
«Abbiamo dato un'ulteriore prova del nostro cambio di pelle: una maggiore sinergia con i club, una interazione costruttiva ed una sensibilità che porta Lega Pro ad essere sempre più credibile e trasparente, puntando sull'identità e sul territorio» ha commentato Paolo Carito.
Lo scorso 19 dicembre, Carito ha presentato al consiglio direttivo della terza lega del calcio professionistico il piano di sviluppo strategico marketing e commerciale per il triennio successivo (fino al 2022).
Numeri, dati, report, intrattenimento, valore, storie da trasferire agli appassionati del calcio di provincia attraverso modalità nuove, dirette, concrete: queste le coordinate del percorso che Lega Pro vuole intraprendere per costruire una sua precisa identità, all'insegna della massima credibilità, dell'affidabilità e della riconoscibilità. Uscire dal rettangolo di gioco, insomma, attraverso accordi di collaborazione.
Molto significativo, in tal senso, il ritorno della C sugli album Panini e l'iniziativa di distribuzione gratuita Panini weeks all'interno degli stadi. Il manager biscegliese ha presentato, nel corso dell'evento del Foglio sportivo "Lo sport oltre lo sport" all'Università Cattolica di Milano, la partnership con N3xtSports, una delle più grandi realtà d'innovazione nello sport con base in Spagna e filiali in diversi paesi europei e asiatici. Collaborazione volta a favorire un totale scambio di visibilità, con l'obiettivo di varcare, appunto, i confini dello sport stesso.
Punto di partenza, il "Football innovation foresight program", processo pensato per intercettare tendenze e stili di vita, catalizzare progetti su innovazioni tech a uso e consumo dello sport, pianificare focus sul calcio capaci di accelerare l'implementazione di progetti commerciali e nuovi modelli di business per la Lega e le società associate, attraverso analisi trimestrali approfondite.
Ulteriori partnership sono state annunciate il 28 gennaio, in occasione della presentazione del primo studio di impatto, alla presenza del ministro dello sport Spadafora e il 4 febbraio nel meeting "La maglia da gioco: il principale strumento di marketing nel calcio" in cui è stata presentata la nuova divisa della rappresentativa di Lega Pro, con la partecipazione dei responsabili marketing delle 60 formazioni.
«Abbiamo dato un'ulteriore prova del nostro cambio di pelle: una maggiore sinergia con i club, una interazione costruttiva ed una sensibilità che porta Lega Pro ad essere sempre più credibile e trasparente, puntando sull'identità e sul territorio» ha commentato Paolo Carito.