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Olimpiadi, Elena Di Liddo rammaricata: «Dispiace tanto, ma ho dato tutto»
La biscegliese si ferma alle semifinali: «Negli ultimi 10 metri le gambe erano stremate»
Mondo - domenica 25 luglio 2021
5.04
«Pensavo servisse un tempo sotto i 57 secondi» ha esordito così Elena Di Liddo nell'intervista al termine delle semifinali nei 100 farfalla, nelle quali non è riuscita a ottenere il pass per il sogno chiamato finale (click per saperne di più). La biscegliese ha avuto forse più chances del previsto per entrare tra le migliori otto nuotatrici della disciplina alle Olimpiadi di Tokyo, ma non si è avvicinata molto al suo record personale (e italiano), che sarebbe bastato per qualificarsi.
La 27enne, ai microfoni di Rai sport, ha confermato le prime impressioni degli atleti nella sessione mattutina del secondo giorno di gare in Giappone: «Tutti quanti abbiamo accusato il fatto di aver disputato le batterie sabato sera e domenica, abbastanza presto, siamo tornati subito in vasca. Non c'è stata la piena possibilità di recuperare le prime fatiche ed è stato alla fine difficile migliorare il crono» ha sottolineato la nuotatrice, tesserata col Centro sportivo Carabinieri e Circolo Canottieri Aniene.
L'azzurra non era lontana da uno storico accesso alla fase finale: «Mi dispiace perché al ritorno vedevo quasi in linea le migliori, soprattutto la cuffia gialla della Sjoestroem, ma mi sono mancati gli ultimi 10 metri, nei quali bisognava avere più energie per registrare a un tempo migliore, rispetto ai 57"60. Le gambe erano stremate verso la fine» ha aggiunto.
Elena Di Liddo, al suo debutto assoluto in una competizione olimpica, può ritenersi comunque soddisfatta dell'avventura compiuta nell'individuale. Ora la staffetta per "riscattarsi" e provare anche a ottenere, insieme alle sue compagne di squadra, una medaglia.
La 27enne, ai microfoni di Rai sport, ha confermato le prime impressioni degli atleti nella sessione mattutina del secondo giorno di gare in Giappone: «Tutti quanti abbiamo accusato il fatto di aver disputato le batterie sabato sera e domenica, abbastanza presto, siamo tornati subito in vasca. Non c'è stata la piena possibilità di recuperare le prime fatiche ed è stato alla fine difficile migliorare il crono» ha sottolineato la nuotatrice, tesserata col Centro sportivo Carabinieri e Circolo Canottieri Aniene.
L'azzurra non era lontana da uno storico accesso alla fase finale: «Mi dispiace perché al ritorno vedevo quasi in linea le migliori, soprattutto la cuffia gialla della Sjoestroem, ma mi sono mancati gli ultimi 10 metri, nei quali bisognava avere più energie per registrare a un tempo migliore, rispetto ai 57"60. Le gambe erano stremate verso la fine» ha aggiunto.
Elena Di Liddo, al suo debutto assoluto in una competizione olimpica, può ritenersi comunque soddisfatta dell'avventura compiuta nell'individuale. Ora la staffetta per "riscattarsi" e provare anche a ottenere, insieme alle sue compagne di squadra, una medaglia.