Sport a 360°
Olimpiadi rinviate, Elena Di Liddo: «Sarebbe stato assurdo disputarle regolarmente»
La nuotatrice biscegliese a BisceglieViva: «L'obiettivo resta la qualificazione»
Italia - mercoledì 1 aprile 2020
Anche Elena Di Liddo si è espressa in merito al rinvio di un anno delle Olimpiadi di Tokyo e all'emergenza Covid-19 Coronavirus che sta caratterizzando queste ultime settimane. La nuotatrice biscegliese ha naturalmente condiviso la scelta dello spostamento, seppur con rammarico visto il lavoro e la dura preparazione affrontata da quasi un anno per l'appuntamento più prestigioso e importante. La ragazza 26enne, in un'intervista rilasciata a BisceglieViva, ha ribadito che il suo obiettivo è staccare il pass qualificazione.
Come vivi questa situazione complicata?
Questa situazione la sto vivendo come tutti, stando in casa e cercando di impegnarmi il più possibile in lavori domestici e allenamento in casa. Come tutti mi informo su quello che sta succedendo e mi auguro che finisca quanto prima.
Rinviate tra le tante competizioni anche le Olimpiadi di Tokyo. Te l'aspettavi?
Mi aspettavo il rinvio, certo. In una situazione di emergenza come questa sarebbe stato assurdo disputare regolarmente una competizione che accoglie più di 10mila atleti e molti più turisti. Ovviamente c'è rammarico perché da sportivi lavoriamo da anni a questo appuntamento, ma lo spostamento ci darà solo tempo di allenarci con più tranquillità appena tutto questo sarà finito.
Cosa cambia per te lo spostamento di un anno della kermesse in Giappone, dal punto di vista della preparazione e degli obiettivi?
L'obiettivo è sempre lo stesso, la qualificazione olimpica rinviata solo di qualche mese. Si viaggia dritti per questo obiettivo sin dal momento in cui riusciremo a tornare alle nostre vite.
Sospesi anche gli allenamenti in vasca, come ti stai mantenendo in condizione?
Si fa quel che si può, ovviamente a casa, per mantenere il fisico predisposto a un rientro il primo possibile. Con attrezzi di fortuna e allenamenti adattati agli spazi, ma ormai sono passate quattro settimane e ci siamo già abituati.
Quali sono le tue aspettative nel 2020?
Il 2020 sarà ricordato per questa brutta situazione che stiamo vivendo. La speranza è quella di tornare a poterci allenare il prima possibile, perché questo vorrebbe dire avere il brutto alle spalle e poter ricominciare a sognare, ognuno verso i propri obiettivi.
Come vivi questa situazione complicata?
Questa situazione la sto vivendo come tutti, stando in casa e cercando di impegnarmi il più possibile in lavori domestici e allenamento in casa. Come tutti mi informo su quello che sta succedendo e mi auguro che finisca quanto prima.
Rinviate tra le tante competizioni anche le Olimpiadi di Tokyo. Te l'aspettavi?
Mi aspettavo il rinvio, certo. In una situazione di emergenza come questa sarebbe stato assurdo disputare regolarmente una competizione che accoglie più di 10mila atleti e molti più turisti. Ovviamente c'è rammarico perché da sportivi lavoriamo da anni a questo appuntamento, ma lo spostamento ci darà solo tempo di allenarci con più tranquillità appena tutto questo sarà finito.
Cosa cambia per te lo spostamento di un anno della kermesse in Giappone, dal punto di vista della preparazione e degli obiettivi?
L'obiettivo è sempre lo stesso, la qualificazione olimpica rinviata solo di qualche mese. Si viaggia dritti per questo obiettivo sin dal momento in cui riusciremo a tornare alle nostre vite.
Sospesi anche gli allenamenti in vasca, come ti stai mantenendo in condizione?
Si fa quel che si può, ovviamente a casa, per mantenere il fisico predisposto a un rientro il primo possibile. Con attrezzi di fortuna e allenamenti adattati agli spazi, ma ormai sono passate quattro settimane e ci siamo già abituati.
Quali sono le tue aspettative nel 2020?
Il 2020 sarà ricordato per questa brutta situazione che stiamo vivendo. La speranza è quella di tornare a poterci allenare il prima possibile, perché questo vorrebbe dire avere il brutto alle spalle e poter ricominciare a sognare, ognuno verso i propri obiettivi.