Volley
Paco Losapio promosso in Serie B
L'arbitro biscegliese, residente in Lombardia, dirigerà gli incontri del quarto campionato nazionale
Italia - venerdì 30 luglio 2021
«Ci sono storie e storie. Questa storia ha sempre avuto lo stesso finale: "Essere tanto, ma quel tanto che non ti permette di andare avanti... ma tanto sei bravo e tanto non molli". Ora che quel tanto di troppo é stato smaltito, sono tanto contento di riscrivere il finale di questa storia. A 35 anni. Quando meno te lo aspetti».
Sono queste le parole con cui Paco Losapio ha annunciato sui social la notizia, attesa da tempo, della sua promozione nell'organico nazionale degli arbitri di pallavolo di Serie B, che gli consentirà di dirigere gli incontri dei tornei di B1 e B2 maschile e femminile a partire dalla prossima stagione. L'arbitro biscegliese si è trasferito nel cremonese per ragioni professionali e in poco tempo ha conquistato i cuori lombardi con la sua proverbiale simpatia frutto di una grande bontà d'animo.
«Lo sport é così, ti insegna a non mollare e a lavorare duro, a rispettare le regole, a restare al tuo posto. Un giorno potró raccontare il finale diverso. Le mie emozioni esploderanno alla prima gara» ha aggiunto, esprimendo gratitudine nei confronti di chi «ha creduto in me in Puglia, a chi ha creduto (e crede in me) a Cremona-Lodi e in Lombardia, ai tanti colleghi di coppia e amici arbitri (che mi sono stati vicini ad ogni fine stagione)» e in particolare «a tre persone che non ci sono più e a cui dedico questo "piccolo successo": Nicola Solimini che aveva pronosticato tutto, Biagio Montaruli (vero maestro) e Federica De Luca. La notizia della proposta é giunta il 7 giugno. E non é una coincidenza» ha sottolineato, riferendosi alla compianta collega salentina uccisa insieme al suo figlioletto nel 2016, proprio in quel giorno.
Riesce davvero difficile, per ciascuno dei componenti del gruppo di BisceglieViva, mantenere il distacco necessario in occasioni come queste. Quando un amico vero consegue un obiettivo importante il rischio di lasciarsi andare in celebrazioni apparentemente eccessive è dietro l'angolo. Lo corriamo volentieri per raccontare l'ennesima bella puntata della vita di uno "dei nostri". In fondo, è anche questo uno dei motivi per cui siamo così uniti dopo tanti anni, anche a distanza di centinaia di chilometri.
Sono queste le parole con cui Paco Losapio ha annunciato sui social la notizia, attesa da tempo, della sua promozione nell'organico nazionale degli arbitri di pallavolo di Serie B, che gli consentirà di dirigere gli incontri dei tornei di B1 e B2 maschile e femminile a partire dalla prossima stagione. L'arbitro biscegliese si è trasferito nel cremonese per ragioni professionali e in poco tempo ha conquistato i cuori lombardi con la sua proverbiale simpatia frutto di una grande bontà d'animo.
«Lo sport é così, ti insegna a non mollare e a lavorare duro, a rispettare le regole, a restare al tuo posto. Un giorno potró raccontare il finale diverso. Le mie emozioni esploderanno alla prima gara» ha aggiunto, esprimendo gratitudine nei confronti di chi «ha creduto in me in Puglia, a chi ha creduto (e crede in me) a Cremona-Lodi e in Lombardia, ai tanti colleghi di coppia e amici arbitri (che mi sono stati vicini ad ogni fine stagione)» e in particolare «a tre persone che non ci sono più e a cui dedico questo "piccolo successo": Nicola Solimini che aveva pronosticato tutto, Biagio Montaruli (vero maestro) e Federica De Luca. La notizia della proposta é giunta il 7 giugno. E non é una coincidenza» ha sottolineato, riferendosi alla compianta collega salentina uccisa insieme al suo figlioletto nel 2016, proprio in quel giorno.
Riesce davvero difficile, per ciascuno dei componenti del gruppo di BisceglieViva, mantenere il distacco necessario in occasioni come queste. Quando un amico vero consegue un obiettivo importante il rischio di lasciarsi andare in celebrazioni apparentemente eccessive è dietro l'angolo. Lo corriamo volentieri per raccontare l'ennesima bella puntata della vita di uno "dei nostri". In fondo, è anche questo uno dei motivi per cui siamo così uniti dopo tanti anni, anche a distanza di centinaia di chilometri.