Calcio
Bisceglie Calcio: i nuovi acquisti si presentano
Canonico: «La nostra è una programmazione a lungo termine»
Bisceglie - giovedì 1 febbraio 2018
20.00
Il Bisceglie calcio ribalta quanto magari ventilato o pronosticato dai maggiori calciofili ed esperti di mercato scegliendo la linea verde per la campagna riparazione invernale. Quattro forze giovani, dell'età media di 21 anni, che garantiscono qualità ma anche esperienza a quanto basta per il girone di ritorno di una serie C sempre più difficile.
Mario Prezioso, Jean Christophe Ayina, Genny Russo e Eugenio D'Ursi sono i volti nuovi dell'equipe nerazzurro stellata presentati questo pomeriggio nella sala stampa dello stadio "Gustavo Ventura" alla presenza di addetti ai lavori e giornalisti, in appendice al test in programma sul manto erboso dell'impianto Carrara Salsello con il Corato.
A dare il benvenuto ai nuovi innesti i vertici della società biscegliese con a capo il presidente Nicola Canonico ed il DS Emanuele Belviso, questi ultimi pronti a sottolineare l'importanza di progettare una squadra che deve consolidarsi nella categoria nel corso del tempo: «Abbiamo realizzato con questa campagna, che preciso essere di riparazione e non di stravolgimento, un buon mix di ragazzi giovani e di gran valore. Nel merito delle cessioni abbiamo concesso ai ragazzi che hanno avuto poco spazio l'opportunità di crescere, migliorare e trovar maggior minutaggio. Sono contento del lavoro fatto dalla mia squadra ed ora la parola spetta al campo» ha introdotto Canonico il quale ha precisato: «I ragazzi hanno dimostrato di avere un peso specifico in questa categoria e noi stiamo buttando le basi per una programmazione seria a lungo termine, sana e con i conti in ordine, il che non è da poco. Come primo anno ovviamente non possiamo chiedere di più e non distogliamo lo sguardo dal fine salvezza che dista appena tredici punti per me. Il mister è contento dei nuovi elementi, abbiamo sempre guardato nella stessa direzione e costruito insieme la nuova formazione sulla base delle sue volontà. Pensiamo di aver migliorato la squadra».
Gli ha fatto eco Emanuele Belviso: «Non è opportuno avere per forza l'elemento esperto, il calciatore famoso dal grande passato oppure il neo diciottenne dalla serie A. Bisogna cercare il profilo giusto per il gioco del Bisceglie e pertanto i nostri acquisti sono mirati, con giovani che conoscono la categoria. Di calciatori a parametro zero ce ne sono ovviamente tanti e la scelta è ghiotta ma per il momento il mercato è chiuso».
Il primo a presentasi è il francese ex Virtus Francavilla, già esordiente nella gara di domenica scorsa a Catanzaro: «I Bisceglie è una squadra con un gioco che mi piace e si adatta alle mie caratteristiche ed ero contento di conoscere del loro interesse tanto da accettare subito la proposta. Esterno offensivo o punta centrale? Decide il mister ed io lo seguirò».
Mario Prezioso è l'unico dei quattro innesti ad aver assaggiato la serie B ma prende la nuova avventura in nerazzurro come una sfida: «Mi sento bene, mi sento pronto per dare una mano alla squadra e per riparare la fiducia della squadra. Posso giocare in varie zone del centrocampo da metodista o da centrale di qualità, seguo le istruzione che mi impartirà il mister. Non avevo mai visto la squadra ma sono contento della società e dell'ambiente. Scendere dalla serie B non è per me un passo indietro o un fallimento personale, ma è un punto di ripartenza. Voglio migliorare ogni giorno che passa e dare un contributo a questa squadra».
Genny Russo, classe 1995 di origine napoletane, ha invece lanciato a se stesso una nuova sfida: mollare la fascia di capitano in un Akragas in caduta libera per tenere testa ai titani Jurkic e Giron. «Più che il laterale sinistro ad Agrigento ho sempre fatto il centrale quindi giocherò dove chiede il mister. Io farò il massimo per poter piacere a lui, per cercare di fare gruppo maggiormente e per centrare l'obiettivo salvezza».
Eugenio D'Ursi è l'ultimo acquisto, perfezionato quasi sul gong. Ha già mostrato di che pasta è fatto in un impegnativo girone A con la maglia dell'Arezzo, a fianco a due mostri sacri come Cutolo e Moscardelli: «Sono venuto qua per fare bene e riprendere il percorso intrapreso ad Arezzo. Mi piace molto Bisceglie e spero di rimanerci a lungo, non avendo mai giocato nel girone C. Posso giocare in diversi ruoli ma ho sempre prediletto la corsia mancina dell'attacco».
Il pensiero della dirigenza è andato anche a coloro che sono partiti, a cominciare dai nomi forti quali Lugo Martinez e soprattutto Anthony Partipilo definendo la cessione del primo come «scelta puramente tecnica. Nell'ultimo periodo non riusciva a trovare più spazio dopo un buonissimo avvio e pertanto aveva bisogno di andare in una squadra dove far esaltare le proprie doti balistiche» ha proseguito il presidente Canonico. «Gabrielloni aveva bisogno invece di una squadra in cui cercare di essere il protagonista e di fare gol. Nel suo nuovo gruppo ci riuscirà benissimo».
«Per Anthony - ha spiegato Belviso - il discorso è stato decisamente diverso: è stata più una questione personale. Noi vogliamo vedere felici e sereni tutti coloro che gravitano attorno al nostro team. Anthony non si sentiva più a suo agio e aveva bisogno di cambiare aria sempre ringraziando noi ed i tifosi di tutto l'affetto mostratogli. Sono sicuro che nella nuova avventura a Francavilla potrà trovare la tranquillità e dimostrare di meritare la categoria, augurando le migliori fortune a tutti coloro che ci hanno lasciato durante la sessione di mercato».
Tutti i nuovi acquisti a titolo definitivo, fatto salvo il prestito di Prezioso, hanno firmato un contratto biennale in ossequio allo scopo principale della società. Nel mercato invernale potevano considerarsi partenti anche Andrea Petta e Fabio Delvino ma l'intenzione della società è netta, ritenendo i due difensori punti inamovibili della squadra tale da discutere un loro eventuale rinnovo: «Vogliamo la permanenza di capitan Petta nella nostra squadra ed abbiamo avanzato una proposta di rinnovo che verrà discussa. Sono convinto - ribadisce Canonico - che si troverà un'intesa; diversamente ne prenderemo atto». «Delvino sarà con noi ancora per un altro paio di anni - ha dichiarato il DS Belviso allontanando le sirene provenienti da Genova, Carpi e Cagliari - ed è un piccolo fiore all'occhiello della nostra squadra, essendo cresciuto con noi da tanto tempo».
Mario Prezioso, Jean Christophe Ayina, Genny Russo e Eugenio D'Ursi sono i volti nuovi dell'equipe nerazzurro stellata presentati questo pomeriggio nella sala stampa dello stadio "Gustavo Ventura" alla presenza di addetti ai lavori e giornalisti, in appendice al test in programma sul manto erboso dell'impianto Carrara Salsello con il Corato.
A dare il benvenuto ai nuovi innesti i vertici della società biscegliese con a capo il presidente Nicola Canonico ed il DS Emanuele Belviso, questi ultimi pronti a sottolineare l'importanza di progettare una squadra che deve consolidarsi nella categoria nel corso del tempo: «Abbiamo realizzato con questa campagna, che preciso essere di riparazione e non di stravolgimento, un buon mix di ragazzi giovani e di gran valore. Nel merito delle cessioni abbiamo concesso ai ragazzi che hanno avuto poco spazio l'opportunità di crescere, migliorare e trovar maggior minutaggio. Sono contento del lavoro fatto dalla mia squadra ed ora la parola spetta al campo» ha introdotto Canonico il quale ha precisato: «I ragazzi hanno dimostrato di avere un peso specifico in questa categoria e noi stiamo buttando le basi per una programmazione seria a lungo termine, sana e con i conti in ordine, il che non è da poco. Come primo anno ovviamente non possiamo chiedere di più e non distogliamo lo sguardo dal fine salvezza che dista appena tredici punti per me. Il mister è contento dei nuovi elementi, abbiamo sempre guardato nella stessa direzione e costruito insieme la nuova formazione sulla base delle sue volontà. Pensiamo di aver migliorato la squadra».
Gli ha fatto eco Emanuele Belviso: «Non è opportuno avere per forza l'elemento esperto, il calciatore famoso dal grande passato oppure il neo diciottenne dalla serie A. Bisogna cercare il profilo giusto per il gioco del Bisceglie e pertanto i nostri acquisti sono mirati, con giovani che conoscono la categoria. Di calciatori a parametro zero ce ne sono ovviamente tanti e la scelta è ghiotta ma per il momento il mercato è chiuso».
Il primo a presentasi è il francese ex Virtus Francavilla, già esordiente nella gara di domenica scorsa a Catanzaro: «I Bisceglie è una squadra con un gioco che mi piace e si adatta alle mie caratteristiche ed ero contento di conoscere del loro interesse tanto da accettare subito la proposta. Esterno offensivo o punta centrale? Decide il mister ed io lo seguirò».
Mario Prezioso è l'unico dei quattro innesti ad aver assaggiato la serie B ma prende la nuova avventura in nerazzurro come una sfida: «Mi sento bene, mi sento pronto per dare una mano alla squadra e per riparare la fiducia della squadra. Posso giocare in varie zone del centrocampo da metodista o da centrale di qualità, seguo le istruzione che mi impartirà il mister. Non avevo mai visto la squadra ma sono contento della società e dell'ambiente. Scendere dalla serie B non è per me un passo indietro o un fallimento personale, ma è un punto di ripartenza. Voglio migliorare ogni giorno che passa e dare un contributo a questa squadra».
Genny Russo, classe 1995 di origine napoletane, ha invece lanciato a se stesso una nuova sfida: mollare la fascia di capitano in un Akragas in caduta libera per tenere testa ai titani Jurkic e Giron. «Più che il laterale sinistro ad Agrigento ho sempre fatto il centrale quindi giocherò dove chiede il mister. Io farò il massimo per poter piacere a lui, per cercare di fare gruppo maggiormente e per centrare l'obiettivo salvezza».
Eugenio D'Ursi è l'ultimo acquisto, perfezionato quasi sul gong. Ha già mostrato di che pasta è fatto in un impegnativo girone A con la maglia dell'Arezzo, a fianco a due mostri sacri come Cutolo e Moscardelli: «Sono venuto qua per fare bene e riprendere il percorso intrapreso ad Arezzo. Mi piace molto Bisceglie e spero di rimanerci a lungo, non avendo mai giocato nel girone C. Posso giocare in diversi ruoli ma ho sempre prediletto la corsia mancina dell'attacco».
Il pensiero della dirigenza è andato anche a coloro che sono partiti, a cominciare dai nomi forti quali Lugo Martinez e soprattutto Anthony Partipilo definendo la cessione del primo come «scelta puramente tecnica. Nell'ultimo periodo non riusciva a trovare più spazio dopo un buonissimo avvio e pertanto aveva bisogno di andare in una squadra dove far esaltare le proprie doti balistiche» ha proseguito il presidente Canonico. «Gabrielloni aveva bisogno invece di una squadra in cui cercare di essere il protagonista e di fare gol. Nel suo nuovo gruppo ci riuscirà benissimo».
«Per Anthony - ha spiegato Belviso - il discorso è stato decisamente diverso: è stata più una questione personale. Noi vogliamo vedere felici e sereni tutti coloro che gravitano attorno al nostro team. Anthony non si sentiva più a suo agio e aveva bisogno di cambiare aria sempre ringraziando noi ed i tifosi di tutto l'affetto mostratogli. Sono sicuro che nella nuova avventura a Francavilla potrà trovare la tranquillità e dimostrare di meritare la categoria, augurando le migliori fortune a tutti coloro che ci hanno lasciato durante la sessione di mercato».
Tutti i nuovi acquisti a titolo definitivo, fatto salvo il prestito di Prezioso, hanno firmato un contratto biennale in ossequio allo scopo principale della società. Nel mercato invernale potevano considerarsi partenti anche Andrea Petta e Fabio Delvino ma l'intenzione della società è netta, ritenendo i due difensori punti inamovibili della squadra tale da discutere un loro eventuale rinnovo: «Vogliamo la permanenza di capitan Petta nella nostra squadra ed abbiamo avanzato una proposta di rinnovo che verrà discussa. Sono convinto - ribadisce Canonico - che si troverà un'intesa; diversamente ne prenderemo atto». «Delvino sarà con noi ancora per un altro paio di anni - ha dichiarato il DS Belviso allontanando le sirene provenienti da Genova, Carpi e Cagliari - ed è un piccolo fiore all'occhiello della nostra squadra, essendo cresciuto con noi da tanto tempo».