Calcio
Sala stampa Bisceglie-Catania, Mancini: «Grande prova al cospetto della miglior squadra del campionato»
La soddisfazione del tecnico stellato al termine del match
Bisceglie - giovedì 22 marzo 2018
18.04
Il suo Bisceglie, con ogni probabilità, ha appena contribuito a chiudere i conti in testa alla classifica del girone C di Serie C, fermando il Catania e offrendo al Lecce capolista, impegnato giovedì sera fra le mura amiche del "Via del Mare" nel derby pugliese con la Fidelis Andria, la chance per portarsi a +9 rispetto alla compagine etnea. Gianfranco Mancini, tecnico nerazzurro, è visibilmente soddisfatto per la prova della squadra.
«Sono contento, in particolare, per la reazione della squadra al gol incassato a inizio ripresa. Nel primo tempo abbiamo sprecato tante energie, attaccando spesso in profondità, cercando i cambi di gioco e non riuscendoci sempre, anche perché avevamo di fronte una grande squadra. Non potevamo mantenere un ritmo così alto per tutta la durata della partita, eravamo consapevoli di poter soffrire la qualità del Catania ma credo che la prova dei ragazzi sia stata impeccabile» ha analizzato il trainer stellato in sala stampa.
L'1-1 del "Gustavo Ventura" coi rossazzurri fa seguito al 2-2 sul campo del Trapani e certifica la maturazione di una squadra giovane, ora al sesto risultato utile consecutivo. «Peccato per il rigore sbagliato che però non toglie nulla alla nostra prestazione positiva, frutto di grande impegno e determinazione di fronte a quella che secondo me è la squadra migliore in assoluto del torneo» ha aggiunto, rimarcando un aspetto: «Venivamo da una sfida, a Erice col Trapani, nel corso della quale abbiamo speso tantissime energie fisiche e mentali. Non potevamo chiedere di più a questi ragazzi».
Mancini ha messo in evidenza l'acquisizione di maturità da parte del gruppo: «Siamo rimasti con la testa nel match, pazientemente, in attesa dell'episodio che ci potesse consentire di pareggiare. Certo, se avessimo sbloccato il risultato nel primo tempo tutto sarebbe stato differente ma in ogni caso non posso che ringraziare questo gruppo per essersi dimostrato ancora una volta all'altezza della situazione».
Sul cambio di modulo (dal 3-5-2 al 4-4-2 passando per alcuni minuti col 4-3-3): «Nel calcio è fondamentale essere camaleontici, interpretare nel migliore dei modi più assetti tattici. Siamo andati sotto nei primi minuti del secondo tempo, quand'eravamo convinti di poter fare la partita ma col giusto atteggiamento abbiamo retto sul piano psicologico nel momento più difficile e abbiamo reagito».
Domenica il Bisceglie sarà di scena al "XXI settembre" di Matera, sul campo di una formazione scossa dalle vicissitudini extrasportive emerse nelle ultime ore: «Lo step salvezza? Bisognerà tornare alla vittoria per raggiungerlo e poi cominceremo a parlare di altri possibili obiettivi. Il prossimo impegno andrà preparato nei minimi dettagli: a prescindere da ciò che si legge troveremo di fronte dei professionisti e sarà necessaria un'altra importante prestazione per fare risultato in terra lucana» ha concluso Gianfranco Mancini.
«Sono contento, in particolare, per la reazione della squadra al gol incassato a inizio ripresa. Nel primo tempo abbiamo sprecato tante energie, attaccando spesso in profondità, cercando i cambi di gioco e non riuscendoci sempre, anche perché avevamo di fronte una grande squadra. Non potevamo mantenere un ritmo così alto per tutta la durata della partita, eravamo consapevoli di poter soffrire la qualità del Catania ma credo che la prova dei ragazzi sia stata impeccabile» ha analizzato il trainer stellato in sala stampa.
L'1-1 del "Gustavo Ventura" coi rossazzurri fa seguito al 2-2 sul campo del Trapani e certifica la maturazione di una squadra giovane, ora al sesto risultato utile consecutivo. «Peccato per il rigore sbagliato che però non toglie nulla alla nostra prestazione positiva, frutto di grande impegno e determinazione di fronte a quella che secondo me è la squadra migliore in assoluto del torneo» ha aggiunto, rimarcando un aspetto: «Venivamo da una sfida, a Erice col Trapani, nel corso della quale abbiamo speso tantissime energie fisiche e mentali. Non potevamo chiedere di più a questi ragazzi».
Mancini ha messo in evidenza l'acquisizione di maturità da parte del gruppo: «Siamo rimasti con la testa nel match, pazientemente, in attesa dell'episodio che ci potesse consentire di pareggiare. Certo, se avessimo sbloccato il risultato nel primo tempo tutto sarebbe stato differente ma in ogni caso non posso che ringraziare questo gruppo per essersi dimostrato ancora una volta all'altezza della situazione».
Sul cambio di modulo (dal 3-5-2 al 4-4-2 passando per alcuni minuti col 4-3-3): «Nel calcio è fondamentale essere camaleontici, interpretare nel migliore dei modi più assetti tattici. Siamo andati sotto nei primi minuti del secondo tempo, quand'eravamo convinti di poter fare la partita ma col giusto atteggiamento abbiamo retto sul piano psicologico nel momento più difficile e abbiamo reagito».
Domenica il Bisceglie sarà di scena al "XXI settembre" di Matera, sul campo di una formazione scossa dalle vicissitudini extrasportive emerse nelle ultime ore: «Lo step salvezza? Bisognerà tornare alla vittoria per raggiungerlo e poi cominceremo a parlare di altri possibili obiettivi. Il prossimo impegno andrà preparato nei minimi dettagli: a prescindere da ciò che si legge troveremo di fronte dei professionisti e sarà necessaria un'altra importante prestazione per fare risultato in terra lucana» ha concluso Gianfranco Mancini.