Calcio
Sala stampa di Catanzaro-Bisceglie, Davide Dionigi e Salvatore Infantino
Il commento del tecnico giallorosso: «Non abbiamo mai corso rischi»
Bisceglie - domenica 28 gennaio 2018
19.02
È raggiante ma non propriamente soddisfatto Davide Dionigi, allenatore del Catanzaro che ha conquistato tre punti ed il sorpasso sul Bisceglie col minimo sforzo: «Nel primo tempo siamo sempre stati nella loro metà campo: il Bisceglie tranne una ripartenza non ha fatto nulla. Aver giocato a specchio ci ha facilitato le cose. Quando giochi uomo contro uomo, chi pressa di più si stanca prima, ma al di là della parata di Nordi su Partipilo non abbiamo mai corso rischi. Mi è piaciuta la manovra, forse avremmo dovuto tirare di più verso la porta ma siamo stati soprattutto intelligenti alla fine a chiuderci bene senza correre rischi al cospetto di una squadra forte e giovane».
L'ex attaccante di Reggiana, Fiorentina e Piacenza ha valutato positivamente anche le prestazioni dei singoli, guardando con fiducia al prossimo impegnativo turno con la capolista Lecce: «Bene Sepe che ha messo in mezzo tanti palloni, bene anche De Giorgi che è un vero e proprio stantuffo, Corado è entrato bene e ha lottato. Maita ha capito che può interpretare diversamente il suo ruolo e stiamo lavorando proprio su questo. Volevo tornare a vedere il Catanzaro ammirato fino alla gara con la Paganese, tornare ad essere ciò che eravamo stati. Andremo a Lecce con la consapevolezza che noi dobbiamo giocare a calcio. Voglio che i miei non si dimentichino di questo concetto anche al cospetto di una gara sulla carta proibitiva».
Gli fa eco Salvatore Infantino, bomber ritrovato con il suo colpo di testa decisivo per le sorti della gara: «Il mercato di riparazione ha portato in squadra giocatori esperti che ci daranno sicuramente una mano. Credo che se non vado in gol la colpa è solo mia, non della squadra. Non sono pienamente contento della mia prestazione ed ho rimpianti per quel pallone che non sono riuscito a mettere in porta nel secondo tempo, è arrivato troppo forte. Domenica a Lecce ci aspetterà una gara difficile, loro hanno tutto da perdere mentre noi giocheremo a viso aperto».
L'ex attaccante di Reggiana, Fiorentina e Piacenza ha valutato positivamente anche le prestazioni dei singoli, guardando con fiducia al prossimo impegnativo turno con la capolista Lecce: «Bene Sepe che ha messo in mezzo tanti palloni, bene anche De Giorgi che è un vero e proprio stantuffo, Corado è entrato bene e ha lottato. Maita ha capito che può interpretare diversamente il suo ruolo e stiamo lavorando proprio su questo. Volevo tornare a vedere il Catanzaro ammirato fino alla gara con la Paganese, tornare ad essere ciò che eravamo stati. Andremo a Lecce con la consapevolezza che noi dobbiamo giocare a calcio. Voglio che i miei non si dimentichino di questo concetto anche al cospetto di una gara sulla carta proibitiva».
Gli fa eco Salvatore Infantino, bomber ritrovato con il suo colpo di testa decisivo per le sorti della gara: «Il mercato di riparazione ha portato in squadra giocatori esperti che ci daranno sicuramente una mano. Credo che se non vado in gol la colpa è solo mia, non della squadra. Non sono pienamente contento della mia prestazione ed ho rimpianti per quel pallone che non sono riuscito a mettere in porta nel secondo tempo, è arrivato troppo forte. Domenica a Lecce ci aspetterà una gara difficile, loro hanno tutto da perdere mentre noi giocheremo a viso aperto».